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Trasporto aereo in Italia, il 2020 l'anno peggiore della storia

2020: l'anno da incubo del trasporto aereo anche in Italia. I dati ENAC

Trasporto aereo in Italia, il 2020 l'anno peggiore della storia
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Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 20 apr 2021

Qualche mese fa scrivevamo di un trasporto aereo in crisi, con le compagnie sull'orlo del fallimento e una ripresa ancora limitata a un miraggio lontano. I numeri per l'Italia vengono ora messi nero su bianco nel report pubblicato da ENAC che fotografa una situazione drammatica generata dalla pandemia e dalla necessaria chiusura dei cieli per lungo tempo. E le condizioni del nostro Paese, dice l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, sono perfettamente in linea con il resto del mondo.

I passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2020 sono calati del 72,5% (52.759.724). La fortissima contrazione viene così suddivisa:

  • -61,1% traffico nazionale (25.000.000 di passeggeri)
  • -78,3% traffico internazionale (27.700.000 di passeggeri)

SEGNO MENO DAPPERTUTTO

Movimenti aerei, cargo, singoli aeroporti, segni "-" dappertutto, specie fino a maggio e nuovamente da ottobre a dicembre. Un solo numero va in controtendenza, e rappresenta un'eccezione: l'aeroporto di Brescia ha riportato un incremento dei movimenti del 42%, reso possibile soprattutto dalla movimentazione delle merci (+61,4%).

Nei momenti peggiori dell'anno – quelli del lockdown duro di primavera – si è arrivati a toccare un -90% del traffico, "fenomeno mai registrato nell'aviazione civile moderna", come afferma il Direttore Generale di ENAC Alessio Quaranta. Queste, invece, le parole del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, che cerca di guardare al futuro con un certo ottimismo soprattutto in vista del periodo estivo:

L’auspicio è che campagna vaccinale e comportamenti responsabili possano comportare una ripresa degli spostamenti in aereo e dei flussi turistici in vista della stagione estiva.

I NUMERI DEL 2020

Crollano i movimenti aerei, fortunatamente il calo è più contenuto per le merci che comunque registrano un -24,2% rispetto al 2019. Per quanto riguarda gli scali, Roma Fiumicino resta il primo in Italia per numero di passeggeri, ma è anche quello che ha subìto la contrazione maggiore tra i primi cinque.

  • Movimenti:
    • Movimenti totali: 551.071, -61,8% su base annua
    • Settore cargo: 804.000 tonnellate, -24,2%
  • Aeroporti:
    1. Roma Fiumicino: 9,8 milioni di passeggeri, -77,5%
    2. Milano Malpensa: 7,2 milioni di passeggeri, -74,9%
    3. Bergamo: 3,8 milioni di passeggeri, -72,2%
    4. Catania: 3,6 milioni di passeggeri, -64,1%
    5. Venezia: 2,8 milioni di passeggeri, -75,8%
  • Compagnie aeree:
    1. Ryanair: 11,8 milioni di passeggeri
    2. Alitalia: 6,5 milioni di passeggeri
    3. EasyJet: 3,5 milioni di passeggeri
    4. Wizz Air: 1,8 milioni di passeggeri
    5. Volotea: 1,6 milioni di passeggeri
  • Compagnie aeree limitatamente al traffico nazionale:
    1. Alitalia: 4,4 milioni di passeggeri
    2. Ryanair: 4,1 milioni di passeggeri
    3. Volotea: 1,5 milioni di passeggeri
    4. EasyJet: 1,4 milioni di passeggeri
    5. Malta Air: 233.700 passeggeri
  • Compagnie aeree limitatamente al traffico internazionale:
    1. Ryanair: 7,8 milioni di passeggeri
    2. Alitalia: 2,1 milioni di passeggeri
    3. EasyJet: 2,1 milioni di passeggeri
    4. Wizz Air: 1,7 milioni di passeggeri
    5. Lufthansa: 1,02 milioni di passeggeri
  • Tratte con contrazione più limitata:
    • Italia: Roma Fiumicino – Catania Fontanarossa: 325.900 passeggeri
    • UE: Roma Fiumicino – Parigi Charles De Gaulle: 343.500 passeggeri
    • extra-UE: Milano Malpensa – Dubai International: 170.800 passeggeri

Lo studio completo è disponibile dal link in FONTE.

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