Mazda3 2021: che sprint la Sedan col Mild-hybrid Skyactiv-G. I consumi
Alla prova la Mazda3 Sedan col motore ibrido più piccolo in gamma.
Abbiamo provato Mazda3 Sedan (la berlina col codino sia elegante che sportivo, per intenderci) dotata del motore Mild-hybrid Skyactiv-G e lo dico subito. Mi è piaciuta. Promossa nelle sue varie sfaccettature, nella prova su strada come nei consumi. Leggiamo insieme come si è comportata.
- ESTETICA E DESIGN
- INTERNI E ABITACOLO
- INFOTAINMENT E TECNOLOGIA
- ABITABILITÁ
- MOTORI
- PROVA E CONSUMI
- PREZZI E CARATTERISTICHE
ESTETICA E DESIGN
Esteticamente la berlina giapponese ha stile da vendere. E' un’auto con una personalità originale e tutta sua, che ben si distingue dalla sorella hatchback soprattutto in coda. Ecco, partiamo proprio dalla coda che mostra un codino niente male, impreziosito dalla sua sommità in rilievo e che fa il verso di uno spoiler. Il lato-b è ben sagomato e si raccorda col resto del corpo, sinuoso e scevro di nervature.
E poi quei due terminali di scarico li sotto. Così, in bella vista, non sono niente male. Il lato disegna un abitacolo che si sposta maggiormente verso il retro della vettura, a tutto vantaggio della sensazione di eleganza e sportività, lasciando cosi il palcoscenico a un lungo cofano che sovrasta il viso.
La calandra si compone di due affilatissimi fari LED, leggermente incastonati, che donano a loro un piglio più incattivito. Sotto, ecco la grande griglia a listelli fini del radiatore, contornata da una lama cromata che tocca entrambi gli occhi. Ancor più sotto? Un accenno di splitter con altre feritoie, ma i pulitori dei flussi più estremi sono finti. Insomma, un'estetica elegante e affusolata, ricercata, che durante la mia prova ha suscitato qualche sguardo incuriosito.
INTERNI E ABITACOLO
L'abitacolo è premium e curato. Il design interno è azzeccato. Non lascia spazio a troppi ghirigori o orpelli estetici elaborati, la scelta minimale è sempre azzeccata ma bisogna dire che incomincia a sentire un certo bisogno di svecchiamento, almeno secondo il mio gusto personale.
Ecco allora un volante di grandi dimensioni ma elegante, con sulle razze i comandi fisici per settare al meglio i menu del quadro strumenti, per gestire il Cruise Control Adattivo, il mantenitore di corsia o per gestire al meglio i menu dell'infotainment dedicati alla musica e al telefono.
La plancia è ricoperta da materiale morbido al tatto. La stessa copertura soffice si trova sia sulle portiere sia presso il tunnel centrale. Permangono i tasti fisici per comandare il condizionatore bi-zona (di serie) al centro della plancia ed è fisica anche la rotellona tra i sedili che permette di comandare il sistema di infotainment, racchiuso nello schermo da 8.8" pollici.
Esatto, uno schermo non touch. A dire la verità non mi convince l'idea di non usare un pannello touch nel 2021 per il sistema di infotainment. Certo, si evitano le antiestetiche ditate ma l'usabilità, almeno all'inizio, non è ottimale. C'è da dire anche che bastano pochi minuti di utilizzo della rotella per prendere confidenza con i comandi. Anche la radio viene comandata tramite tasti fisici e il pomello del volume.
TANTA TECNOLOGIA ANCHE DI SERIE
Il sistema multimediale permette di sfruttare sia Apple CarPlay e Android Auto via cavo. C'è un menu tutto dedicato ai consumi e a tenere sotto traccia il lavoro del propulsore Mild-hybrid.
È di serie anche il sistema G-Vectoring Control Plus, un'esclusiva di Mazda che aziona leggermente i freni del lato opposto alla curva per rendere l'auto composta e mansueta nelle situazioni di guida più dinamiche o per evitare pericolosi avvitamenti in caso di emergenza.
La telecamera a 360 gradi e i sistemi ADAS più evoluti, come la frenata di emergenza in retromarcia con avviso di ostacolo, sono appannaggio delle versioni medio e alto gamma; Exceed ed Exclusive.
SPAZIO A SUFFICIENZA?
Nell'allestimento provato, Executive, ossia il base (comunque già molto accessoriato e completo) non c'erano i controlli elettronici per settare al meglio il sedile. La seduta anteriore è ergonomica e comoda e soprattutto sul divanetto posteriore si sta comodi anche in tre, con un discreto spazio anche per la testa nonostante il tetto discendente simil coupè. da segnalare però la completa mancanza di prese USB o bocchette per l'aria dedicate ai nostri ospiti posteriori.
Il bagagliaio della Mazda3 Sedan è profondo e spazioso: 450 litri di capienza standard che arriva a 1.138 litri reclinando i sedili posteriori. Rimane solo da segnalare un bello e generoso scalino in entrata del vano bagagli. Non comodissimo.
I MOTORI
Mazda3 Sedan si presenta al pubblico con tre motorizzazioni, tutti ibride leggere. Ecco allora l'allestimento Executive con motore Mild-hybrid Skyactiv-G da 122 CV abbinato al solo cambio manuale 6 marce, la versione Exceed M Hybrid Skyactiv-G da 150 CV, manuale o automatica e l'alto-gamma Exclusive con motore M Hybrid Skyactiv-X da 186 CV, sia con cambio manuale che automatico.
LA PROVA SU STRADA CON I CONSUMI
Per la prova su strada mi è stato concesso il più piccolo ibrido che…mi ha sorpreso! Che spinta ragazzi! Che progressione e che divertimento alla guida. C'è tanta coppia (200 Nm) subito disponibile al minimo sfioramento del pedale del gas e la sensazione è quella di avere qualche puledro in più sotto al cofano, non solo 122.
Tanta prontezza è anche merito dell'eccellente cambio manuale che grazie alle sue leve corte e precise snocciola le sei marce a disposizione una dietro l'altra e senza questionare, come una nonnina intenta a recitare le preghiere che compongono la corona del rosario.
Il set-up predilige la piacevolezza di guida a dispetto del comfort, si sente qualche buca extra che di solito le berline di questo tipo assorbono senza colpo ferire. Si, i dossi più profondi vi faranno un po' sobbalzare all'interno dell'abitacolo, ma nulla di troppo grave. Basta rallentare un pelo di più e avviene un buon assorbimento.
In più, il motore benzina-ibrido leggero Skyactiv-G spegne due dei quattro cilindri in condizioni di carico ridotto o quando si procede a velocità costante, grazie alla commutazione nel sistema idraulico di recupero del gioco valvole del primo e del quarto cilindro.
Lo spegnimento dei cilindri avviene in modo impercettibile per il guidatore. Per accorgermi del non funzionamento di una parte di motore mi sono dovuto concentrare sul menu apposito per il propulsore ibrido, nell'infotainment, che avverte quando il motore passa dai due ai quattro cilindri.
Ovviamente, questo va a vantaggio dei consumi. In circa 500 chilometri passati in sua compagnia e percorrendo strade urbane, extraurbane e autostrada, perseguendo una guida dinamica e non troppo pacata, il computer di bordo mi ha restituito un consumo di 6.6 litri ogni 100 chilometri.
PREZZI E CARATTERISTICHE
E ora il prezzo. Per portarsi a casa la vettura in versione Executive, quindi quella provata, il prezzo di base parte da 27.000 euro. La versione medio-gamma parte da 29.000 e la più alto-gamma ha un prezzo di partenza di 33.000 euro. Da segnalare che Mazda propone a listino 5.250 euro di sconto se si ha una vettura da rottamare e se sono ancora disponibili gli ecobonus statali.
- Prezzo: a partire da € 27.000
- Dimensioni: 4.660 mm lunghezza x 1.795 mm larghezza x 1.440 mm altezza
- Bagagliaio: 450 l, 1.138 l con sedili reclinati
- Consumi dichiarati: 5,3-5,4 l/100km medio (5,6-6,1 urbano, 4,4-5,1 extraurbano)
- Peso a vuoto: da 1.275 a 1.320 kg
- Velocità massima: da 202 a 216 km/h
- Motori: tutti ibridi Mild-hybrid a partire da 120 CV fino a 186 CV