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Lotus Evija, i segreti dell'aerodinamica dell'hypercar elettrica

Lotus Evija è una sofisticata hypercar elettrica con quasi 2.000 CV di potenza; il marchio inglese ha raccontato qualcosa di più sulle scelte aerodinamiche.

Lotus Evija, i segreti dell'aerodinamica dell'hypercar elettrica
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 13 mag 2020

Lotus Evija è una hypercar elettrica presentata lo scorso anno che dispone di un powertrain in grado di erogare quasi 2.000 CV. Un modello esclusivo non solo a livello di prestazioni ma anche di prezzo visto che costa oltre 2,3 milioni di euro. Il costruttore inglese ha voluto, adesso, svelare qualche dettaglio in più sulla sua auto, raccontando alcuni segreti della sofisticata aerodinamica, frutto di un lungo studio.

L’AERODINAMICA

Richard Hill è un ingegnere, responsabile dello sviluppo dell'aerodinamica dell'hypercar. Quando gli è stato chiesto come si rapporta l'Evija con le normali auto sportive, ha risposto che è come confrontare un jet da combattimento con l'aquilone di un bambino. Si tratta di un'affermazione che la dice lunga sul modello. Per quanto riguarda la filosofia costruttiva dell'auto, Hill spiega che si è voluto mantenere il flusso d'aria basso e piatto nella parte anteriore, per poi indirizzarlo attraverso il corpo dell'auto per farlo emergere in alto, nella parte posteriore.

In altri termini, si è voluto trasformare l'intera vettura in un'ala rovesciata, per produrre carico aerodinamico. L'ingegnere ha poi proseguito, raccontando di come la Evija letteralmente "respiri" l'aria. La parte anteriore si comporta come una bocca: ingerisce l'aria e quindi espira attraverso la parte posteriore per generare carico. La presa d'aria anteriore è suddivisa in 3 sezioni. L'area centrale più grande fornisce aria per raffreddare il pacco batteria, che è montato tra i due sedili, mentre l'aria incanalata attraverso le due sezioni esterne più piccole raffredda l'elettronica.

Questo elemento diminuisce la quantità di aria sotto il veicolo, riducendo la resistenza aerodinamica e il sollevamento sul sottoscocca. Inoltre, genera deportanza. Parlando dei Tunnel Venturi, Hill sottolinea che sono stati progettati per fare in modo che l'aria passi sul corpo dell'auto per poi farla uscire dietro. Il tutto per ridurre la resistenza. L'auto dispone pure di una aerodinamica attiva. L'ala posteriore si alza dalla sua posizione di riposo a livello della carrozzeria superiore per generare maggiore carico sulle ruote posteriori. Evija dispone del Drag Reduction System (DRS) in stile F1, cioè di un un piano orizzontale montato centralmente nella parte posteriore che una volta dispiegato rende il veicolo più veloce.

Questa hypercar elettrica è la prima Lotus a disporre di un telaio interamente in fibra di carbonio che è stato disegnato per contribuire all'ottimizzazione dell'aerodinamica. La parte inferiore è stata realizzata per forzare il flusso d'aria attraverso il diffusore posteriore. Il tutto per generare deportanza.

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