
Articolo 03 Ago
Ducati e Lenovo confermano il loro accordo di collaborazione in MotoGP. Lenovo, dunque, continuerà a fornire a Ducati tutte le tecnologie che il team di MotoGP potrà sfruttare all'interno del Motomondiale per migliorare le prestazioni delle moto su pista. La partnership tra le due aziende dura dal 2018.
Innovazione, velocità e sicurezza saranno il cuore dell’evoluzione di Ducati, che farà leva su data analytics, artifical intelligence (AI) e smart collaboration, abilitati dall’ampia gamma di soluzioni smarter di Lenovo, per continuare a migliorare, accelerando le simulazioni e l’analisi dei dati in tempo reale, trasferendo continuamente tecnologia tra il mondo racing e le moto stradali Ducati.
Primo obiettivo della stagione 2022 è il consolidamento del progetto Remote Garage. Nello specifico, tale progetto permette ai tecnici di ricevere i dati in tempo reale e di interagire da remoto con il box e le moto. Ducati e Lenovo lavoreranno anche per potenziare le postazioni di video conferenza negli uffici così come in pista, per avvicinare e collegare le persone, facilitando la collaborazione tra i team anche a chilometri di distanza.
Per sviluppare le moto - sia da pista sia da strada - utilizzando i sistemi di simulazione di ultima generazione, servono computer sempre più performanti. La simulazione software, infatti, richiede hardware estremamente potenti. Grazie alla tecnologia HPC (High-Performance Computing) basata sui server ThinkSystem SD530, SR630 e SR650 di Lenovo, Ducati ha potuto semplificare e accelerare l’analisi dei dati relativi all’aerodinamica, alla fluidodinamica e agli stress test.
La maggiore potenza di calcolo ha permesso all'azienda di Borgo Panigale di ottenere dati e informazioni in un terzo del tempo di calcolo e di eseguire quasi il doppio delle simulazioni contemporaneamente. In questo modo, è più semplice per gli ingegneri prevedere come le moto reagiranno a specifiche condizioni ambientali, per migliorare costantemente le performance in pista. Altro aspetto molto importante, l'infrastruttura di Lenovo garantisce altissime garanzie di protezione dei dati.
Ducati ha poi adottato i server edge ThinkSystem SE350 a supporto della connettività e dell’elaborazione di analisi avanzate. Si tratta di server appositamente predisposti per gestire carichi molto levati e per funzionare anche in ambienti difficili, dall'umidità della Malesia, che può raggiungere il 90%, al caldo secco e alla sabbia del Qatar.
ThinkSystem SE350 permette agli ingegneri di elaborare in tempo reale, anche da remoto, circa 15GB di dati per ciascuna moto e di produrre insight personalizzati per ogni pilota utili per prendere decisioni rapide e ragionate. Infine, i tool di sicurezza integrati nel dispositivo abilitano la crittografia automatica dei dati in caso di manomissione, proteggendo la proprietà intellettuale di Ducati e impedendo fughe di dati.
Grazie alla collaborazione con Lenovo, Ducati ha implementato una nuova infrastruttura di desktop virtuali. Parliamo di oltre 250 virtual desktop 2D e 3D che sono utilizzati da tutta l'organizzazione, dalla Ricerca & Sviluppo ai box a bordo pista.
Oltre a migliorare la produttività individuale, consentendo agli utenti di connettersi alla propria postazione in qualsiasi momento, ovunque si trovino e da qualunque dispositivo, i desktop virtuali permettono di semplificare la gestione e la manutenzione IT, garantire una maggiore protezione dei dati e migliorare la business continuity, ottimizzando al contempo le risorse e permettendo ai professionisti di dedicarsi a compiti a maggior valore aggiunto.
I progettisti Ducati possono, dunque, lavorare in mobilità e collaborare in tempo reale con il team di sviluppo e con il pilota collaudatore durante le fasi di test, apportando modifiche alla progettazione della moto o di un suo singolo componente sulla base dei feedback ricevuti. Tutto il team Ducati, infine, utilizza tablet, PC e workstation Lenovo. E per il futuro, le due aziende intendono puntare sempre più su intelligenza artificiale, machine learning e realtà aumentata per guidare l’innovazione in MotoGP.
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Commenti
Bah... Il motivo di affidarsi a Lenovo e non a Apple?
Tenendo conto che Apple nei MacBook ci scrive addirittura "Pro"!!