
19 Marzo 2020
Grande successo per la Lamborghini alla 24 ore di Daytona che ha ottenuto, per il terzo anno consecutivo, una spettacolare vittoria nella classe GTD.
Il primo posto è andato alla Huracán GT3 Evo n. 48 del team Paul Miller, seguita dalla Huracán n. 44 della scuderia GRT Magnus che ha permesso di ottenere una magica doppietta nella più famosa gara di endurance d’America che dà il via al campionato IMSA.
Per il pilota ufficiale Lamborghini Andrea Caldarelli è stata la prima vittoria su questo storico circuito. L'italiano era volato in America per supportare gli statunitensi Madison Snow, Brian Sellers e Corey Lewis, già vincitori della 12 Ore di Sebring nel 2018. Stessa cosa aveva fatto Marco Mapelli che si era unito a John Potter, Andy Lally e Spencer Pumpelly sulla vettura n. 44 del team GRT Magnus.
La Huracán GT3 Evo n. 48 del team Paul Miller era scattata dalla ottava posizione ma dopo 3 ore di gara si era già portata al secondo posto, mentre quella del team di Magnus rimontava dalle retrovie sino a portarsi all'undicesimo posto.
La quinta ora di gara si era aperta con la vettura n. 48 in testa alla gara, con Snow al volante. Da quel momento le Lamborghini del team Paul Miller e GRT Magnus si sono alternate al comando, mantenendo la leadership quasi ininterrottamente.
A due ore dal termine della gara, Pumpelly si trovava in testa tallonato da Snow, prima di lasciare le vetture a Mapelli e Caldarelli per l'ultima e decisiva parte della competizione. I due piloti hanno messo in scena un entusiasmante duello per la vittoria, con l’Audi R8 n. 88 nel ruolo di terza sfidante. Ad avere la meglio Andrea Caldarelli, che ha tagliato il traguardo davanti a Mapelli, staccato di 22 secondi.
Il primo posto in assoluto della 24 ore di Daytona è andata alla Cadillac-Dallara di Kobayashi.
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