Lamborghini: una GT 2+2 elettrica entro il 2030, ma niente SUV oltre la Urus

La Lamborghini Urus rimarrà l'unico SUV di Lamborghini, almeno per il momento. Nonostante le tendenze del mercato indichino una domanda sempre composta da modelli a baricentro alto anche nei segmenti di lusso, la casa automobilistica italiana non è intenzionata ad ampliare la sua gamma di sport utility, preferendo concentrarsi piuttosto su quello che sa fare meglio e che si allinea al suo DNA, ovvero modelli sportivi come la prossima GT elettrica a quattro posti che dovrebbe arrivare entro il 2030.

In occasione del lancio a Sydney della Lamborghini Temerario, il chief marketing and sales officer di Lamborghini, Federico Foschini, ha rivelato alla stampa australiana che i piani dell'azienda non prevedono l'arrivo immediato di altri SUV, nonostante la Urus abbia avuto il compito fondamentale di portare nuovi clienti alla casa di Sant'Agata Bolognese e quindi sia stata decisiva nel contribuire alla crescita del gruppo in questi anni.

I SUV POCO ADATTI AL DNA LAMBORGNINI

Assodato quindi che non arriveranno SUV più grandi o più piccoli della Urus, il futuro di Lamborghini sarà però caratterizzato dall'elettrificazione. In questo solco si inserisce la futura sportiva elettrica che avrà una configurazione da GT 2+2 e andrà ad inserirsi accanto agli altri modelli a ridotte emissioni della casa, ovvero le ibride Revuelto, Temerario e Urus SE. Foschini ha fatto capire che i grossi SUV si adattano poco alla filosofia di Lamborghini, ma sono perfetti per altri marchi del gruppo Volkswagen di cui il brand italiano fa parte. Spiega il dirigente:

L'Urus è la soluzione perfetta, da un lato come dimensione è giusta per essere un SUV perché c'è spazio comodamente per quattro o cinque persone con anche la capacità di carico di un SUV. Ma dall'altro lato c'è la dimensione, la dinamica e l'esperienza di guida di un'auto supersportiva. Questa è la dimensione e questo è il punto debole.

LA FUTURA LAMBORGHINI GT 2+2 ELETTRICA

Insomma, forse non si tratta di una vera e propria retromarcia in fatto di SUV da parte di Lamborghini, ma va detto che le assomiglia molto. Ciò che l'azienda emiliana vuole fare è comunque avere un approccio selettivo ai modelli da introdurre in gamma, al fine di mantenere intatta la percezione del marchio e preservare la sua aurea di esclusività.

La GT 2+2 Lamborghini attesa entro il 2030 sarà la prima elettrica del marchio e allo stesso tempo dovrebbe essere la scelta perfetta per far entrare la casa automobilistica in un segmento (ma forse sarebbe meglio parlare di "nicchia di mercato") in cui al momento non è presente. Foschini spiega al riguardo che in ogni caso sarà imprescindibile portare sul mercato un prodotto dal "design inaspettato e straordinario", una vettura pensata insomma per adattarsi al DNA Lamborghini in fatto di prestazioni e divertimento di guida.