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Intel investirà in Europa: 80 miliardi di euro per la produzione di chip

Un altro tassello si aggiunge al piano volto ripensare profondamente l'organizzazione delle strutture produttive negli Stati Uniti e nel Vecchio Continente

Intel investirà in Europa: 80 miliardi di euro per la produzione di chip
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Salvatore Carrozzini
Salvatore Carrozzini
Pubblicato il 8 set 2021

Intel porta avanti il suo piano per fronteggiare la crisi dei chip ed ha scelto il palcoscenico dell'IAA Mobility di Monacolo abbiamo seguito in questi giorni – per annunciare nuovi importanti investimenti in Europa. Sì, anche il salone europeo dell'auto è il luogo giusto per spiegare come il chipmaker intenderà affrontare un problema ad ampio raggio che interessa non solo il comparto dell'elettronica di consumo, ma anche quello dell'automotive.

L'amministratore delegato Pat Gelsinger ha confermato il piano volto alla creazione due nuovi impianti per la produzione di chip situati in Europa – l'area esatta sarà annunciata entro fine anno e Intel non ha avvalorato le precedenti indiscrezioni che citavano la Baviera. Gli stanziamenti iniziali potrebbero essere ulteriormente ampliati siano a raggiungere gli 80 miliardi di euro entro un decennio. L'obiettivo ultimo è naturalmente cercare di fronteggiare la domanda di semiconduttori destinati all'impiego nei computer, nelle autovetture e più in generale nei dispositivi tecnologici. Gelsinger ha sottolineato: 

Questa nuova epoca con una domanda sostenuta per i semiconduttori richiede di pensare in grande e coraggiosamente.

Un cambio di mentalità e approccio rispetto agli ultimi anni caratterizzati da una progressiva riduzione degli investimenti per la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti e nel Vecchio Continente, che ha fatto parallelamente aumentare la dipendenza dai partner asiatici. Del resto Intel lo aveva anticipato in primavera e gli investimenti annunciati ieri non fanno che rafforzare il più ampio progetto di ripensare l'organizzazione delle proprie strutture produttive. 

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Per quanto riguarda più da vicino il settore automotive, Intel ha ricordato le attività già in atto in Irlanda con uno stabilimento che si dedicherà esclusivamente alla produzione di chip automotive. Sforzi importanti ma giustificati dalla posta in gioco che nel mercato dell'auto resta alta: Gelsinger ha riportato una stima sull'espansione del mercato dei chip per auto che nei prossimi dieci anni potrebbe arrivare a valere 115 miliardi di dollari. 

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