Hyundai diventa azionista di H2 MOBILITY per promuovere una società a idrogeno

06 Agosto 2021 11

Non è un mistero che Hyundai creda molto nella tecnologia dell'idrogeno da applicare al settore della mobilità e non solo. Basti ricordare, per esempio, l'impegno del costruttore coreano nel mondo dei trasporti pesanti con il suo camion XCIENT Fuel Cell che ha già lanciato in Europa e che sta per sbarcare anche in America. Adesso, la casa automobilistica ha fatto un ulteriore passo avanti nella sua strategia legata allo sviluppo dell'idrogeno, annunciando di essere diventata azionista di H2 MOBILITY, importante società che si occupa dell'infrastruttura a idrogeno.

Grazie a tale iniziativa, il costruttore diventa il primo azionista al di fuori della cerchia dei membri fondatori della società: TotalEnergies, Shell, OMV, Linde, Air Liquide e Daimler. Hyundai già collaborava con questa realtà tedesca che possiede una grande esperienza nella creazione di infrastrutture a idrogeno. Dal 2015, H2 MOBILITY costruisce e gestisce l'infrastruttura di rifornimento di idrogeno in Germania. L'azienda ha impianti che coprono tutte le aree metropolitane di Amburgo, Berlino, Reno-Ruhr, Francoforte, Norimberga, Stoccarda e Monaco, nonché sulle autostrade di collegamento.

L'IDROGENO È UNA PRIORITÀ

Le stazioni di rifornimento di H2 MOBILITY possono rifornire veicoli Fuel Cell, comprese le autovetture e i veicoli commerciali leggeri. Questa realtà sta lavorando per rendere la mobilità a idrogeno una priorità assoluta. L’ingresso in qualità di azionista in H2 MOBILITY rafforza l'impegno di Hyundai nella tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno, sostenendo l'espansione delle infrastrutture necessarie per alimentare i suoi veicoli elettrici Fuel Cell.

Hyundai sottolinea il suo grande impegno nella tecnologia Fuel Cell sostenendo attivamente lo sviluppo di un'infrastruttura di idrogeno. Combinando la nostra esperienza nei sistemi di celle a combustibile agli anni di esperienza di H2 MOBILITY nello sviluppo di infrastrutture a idrogeno, questa partnership ci permetterà di fare progressi significativi verso la creazione di un ecosistema di idrogeno pulito.

Hyundai lavorerà con H2 MOBILITY per sviluppare un ecosistema a idrogeno che soddisfi le esigenze della società anche oltre la mobilità. Il costruttore si sta concentrando non solo sulla costruzione di veicoli a zero emissioni, ma anche sull'infrastruttura per supportarli. La scelta di diventare azionista di H2 MOBILITY è solo un altro passo per assumere un ruolo ancora più attivo nella diffusione dell'idrogeno.

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Commenti

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Signor Rossi

Ancora meglio sarebbe avere l'idrogeno senza rete

Vae Victis

Non serve più nessuno studio, gli studi sono già stati fatti e hanno portato risultati ottimi.
Ora bisogna partire a posare l'infrastruttura, come stanno facendo in germania.

s3ncy

Bisogna studiare un sistema di produzione e distribuzione ecologico di idrogeno, per trasportare 400 kg di idrogeno ci vuole un bilico da 40 tonnellate, per 1000 km di percorrenza consumi 250 lt di diesel, senza contare l'energia necessaria per produrre idrogeno. Ci vogliono ancora anni e anni prima che sia economico ed ecologico a 360° purtroppo

Vae Victis

Fare la rete di distribuzione non è complicato, è solo costoso. Ma in questo periodo hanno deciso di stampare i soldi quindi non è un problema.

darkschneider

Dici niente.
Se fare una rete capillare per l'elettrico è complicato, per l'idrogeno lo è ancora di più.
Se il mercato decide di non puntarci, niente idrogeno per le auto.

Vae Victis

H2IT si deve dare una svegliata, che i tedeschi non aspettano.

Vae Victis

La ricerca è già stata fatta, sono già passati alla commercializzazione di camion e treni. Per le auto serve più tempo perché hanno poca autonomia, quindi serve una rete di distributori più fitta.

Vae Victis

No anzi, sono tutti consapevoli che le batterie hanno fallito. Non sono in grado di fare ciò che avevano ipotizzato 10 anni fa.
Comunque le auto a idrogeno in maggioranza saranno elettriche.

darkschneider

Sarebbe da idi0ti puntare tutto su un solo cavallo.
Questo non significa che le auto ad idrogeno siano una certezza, ma che abbia senso fare ricerca.

momentarybliss

Quindi non tutti i produttori si stanno accodando al trenino dell'elettrico puro

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