Il Gruppo Hyundai entra nella joint venture IONITY

06 Novembre 2020 11

Il Gruppo Hyundai ha annunciato di essere entrato a far parte della joint venture IONITY che come noto sta lavorando per realizzare una rete capillare di stazioni di ricarica ad alta potenza in tutta Europa. Il Gruppo coreano va così ad unirsi al Gruppo BMW, a Mercedes, a Ford e al Gruppo Volkswagen con Audi e Porsche che nel 2017 avevano dato vita a questa realtà.

Per Hyundai e Kia, prodotto ed esperienza del cliente sono strettamente connessi a convenienza e vantaggi concreti. Con l’investimento in IONITY, siamo ora parte di uno dei network di infrastruttura di ricarica più completi in Europa. Ci impegniamo nella fornitura di soluzioni a 360° per rendere più semplice che mai alle persone il passaggio alla mobilità ecosostenibile.

Il Gruppo Hyundai, dunque, pensa di poter offrire ai suoi clienti elettrici un importante valore aggiunto grazie all'entrata nella joint venture. Del resto, per promuovere la mobilità elettrica, i costruttori oggi sono chiamati ad andare oltre alla sola vendita di auto per fornire ai clienti anche un ecosistema di servizi di cui i più importanti sono proprio quelli relativi alla ricarica. Inoltre, sia Hyundai che Kia hanno già annunciato diversi ambiziosi progetti nel settore delle auto elettriche con diversi nuovi modelli che arriveranno nel prossimo futuro. Già oggi, comunque, commercializzano autovetture a batteria come la Hyundai Kona Electric (Qui la nostra prova) e la Kia e-Niro (Qui la prova consumi), giusto per citarne alcune.


Infine, si ricorda che le stazioni IONITY offrono mediamente 4 punti di ricarica da 350 kW, utilizzano tutte lo standard CCS e l'energia erogata arriva solo da fonti rinnovabili. L'obiettivo è quello di arrivare a rendere operative 400 stazioni entro la fine del 2020. Un traguardo che potrebbe essere difficile da raggiungere visto che lo scoppio della pandemia ha rallentato i lavori.

L'android più piccolo e potente? Samsung Galaxy S23, in offerta oggi da Phoneshock a 604 euro oppure da eBay a 669 euro.

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Commenti

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Andre

O perdona..0,33 XD..Per il resto..Supercharger insegnano..

Vae Victis

Pietro Gorlier (il capo di FCA Itayl) ha dichiarato che servono 170 mila colonnine entro il 2025. Aggiungendone 4 alla volta mi sa che si arriva lunghi...

Vae Victis

No, la app non ha senso, serve un mezzo di pagamento universale come il bancomat.
Inoltre io quando vado in giro per svago non porto mai con me lo smartphone. Prendo un micro telefono tascabile.

Davide Moriello

Per tutto il gruppo il prezzo è lo stesso. Vw, bmw, Porsche, ford, ecc...

Gianluigi

Assolutamente d'accordo. E aggiungo anche chiarezza di costo esposto

Paul The Rock

Non lamento l'uso dell'app in sé che non mi dispiace. Trovo complesso e non per tutti che si debbano avere n-mila app diverse per ogni gestore o comunque che app diverse ti portano a prezzi diversi sulla stessa colonnina (e a volte non è detto che quella del gestore stesso sia la più economica...). Insomma sarebbe bello secondo me avere una cosa del tipo: puoi pagare come vuoi (anche con un app tipo Paypal, Google Paye e similari) senza avere vincoli col gestore e paghi una cifra, se invece usi l'app del gestore e le sue forma di pagamento diretto paghi una cifra più bassa (e ti invoglio quindi a registrarti).

Andre

Tutte le marche facenti parte del gruppo hanno le stesse tariffe ovvero 0,30-0,32 cent al kw..0.79 è stata inserita per scoraggiare le tesla ad andare ad occupare i pochi stalli che hanno..Poco male visto che la rete supercharger è nettamente più diffusa..

Davide Moriello

0,30€/kWh per chi fa parte del gruppo

Gianluigi

Sono d'accordo che senza pagamento dell'abbonamento avvicinerebbe più persone. Invece la app per pagare mi sembra un metodo più comodo del bancomat.
Magari fra un po gente come Eni, q8 ecc metteranno le colonnine e usciranno con le loro app. Magari si svegliano

Paul The Rock

Era da tempo che avevano comunicato di essere entrati nel consorzio... vediamo se è la volta buona che escano anche con una convenzione economica. Anche se solitamente poi c'è dietro un abbonamento e quindi conviene solo a chi carica spesso in strada ed utilizza le Ionity nei viaggi...
Il grosso passo avanti per la mobilità elettrica sarà quando il pagamento sarà tipo quello dei carburanti vecchio stile senza necessità di abbonamenti, gestori diversi (con prezzi diversi sulla stessa colonnina) e cose simili che complicano solo la vita e frenano la volgia di passaggio di molte persone...

Davide Moriello

Oh finalmente. Dai dai, ancora 15 punti Ionity in italia e si riuscirà a viaggiare ovunque con prezzi decenti.

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