
15 Settembre 2020
11 Luglio 2020 7
I costruttori di auto hanno capito che non basta solamente investire nello sviluppo di modelli elettrici per portare avanti i piani di elettrificazione. Per poter competere, è necessario investire pure nello sviluppo delle batterie. Infatti, sono sempre di più i marchi che stringono rapporti di collaborazione con le società che lavorano nel campo degli accumulatori. Tra gli ultimi annunci in tal senso, quello di Honda che ha fatto sapere di aver stretto un'alleanza strategica con CATL.
Un accordo sulla carta molto importante visto che il costruttore giapponese ha acquistato l'1% dell'azienda cinese. Le due società lavoreranno assieme per sviluppare nuove tecnologie per le batterie e specifiche attività per il riciclaggio e il riutilizzo degli accumulatori. Il marchio giapponese potrà pure contare su una fornitura costante delle batterie che potrà utilizzare per i suoi futuri modelli elettrici.
La prima autovettura dotata di accumulatori forniti da CATL dovrebbe essere lanciata sul mercato cinese nel 2022. Successivamente, l'alleanza sarà estesa a livello globale. Sembra che Honda stia preparando il terreno per una decisa accelerazione dei suoi progetti nel campo dell'elettrificazione. L'azienda cinese, invece, potrà sfruttare l'investimento da parte dei giapponesi per migliorare la capacità produttiva.
CATL, si ricorda, di recente ha annunciato di aver sviluppato nuovi accumulatori in grado di garantire una vita utile di ben 2 milioni di Km. Possibile, dunque, che i futuri veicoli Honda possano disporre di tale tecnologia.
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Commenti
L'uno per cento. Investimento.
Mha.
L'1% è molto importante? Mah.
Beh in realtà sono molto più importanti di quanto pensi. E' stata costituita una alleanza europea con lo scopo di raggiungere in breve tempo la concorrenza asiatica. L'industria automobilistica è troppo importante per l'europa, e le batterie sono la chiave delle auto elettriche. Comprarle dalla Cina significa di fatto rinunciare anche a questo settore. Non possiamo permettercelo. Credo proprio che nei prossimi 5/10 anni, anche con l'arrivo di nuove tecnologie, la competitività aumentare molto.
Se si vuole vendere in Cina ti obbligano a comprare roba cinese tipo le partecipazioni in catl
Hai molto ragione a dire che diversificare è necessario, ma nessuno lo fa perché alla fine ciò che conta sono i prezzi e il lucro.
Se domani la Cina chiudesse le frontiere non avrmemmo più né cellulari né PC.
Figurati se ora qualcuno si fa scrupoli per delle batterie.
C’è anche Panasonic che sta andando molto bene. Tesla si affida a loro, LG Chem e CATL in Cina. Dubito che passeranno solo a CATL, diversificare è fondamentale.
Insomma vanno tutti di batterie cinesi, mi sa che le fabbriche di batterie di Tesla andranno in bancarotta molto presto.