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Honda sperimenta la ricarica bidirezionale in Svizzera con 50 Honda-e

Le auto elettriche saranno utilizzate per stabilizzare la rete elettrica

Honda sperimenta la ricarica bidirezionale in Svizzera con 50 Honda-e
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 8 set 2022

Le auto elettriche, in futuro, potranno essere utilizzate come fonte di energia per stabilizzare la rete elettrica soprattutto negli orari di picco di richiesta di energia. Proprio per questo, diverse case automobilistiche stanno lavorando allo sviluppo della ricarica bidirezionale. L'idea alla base della tecnologia V2G (Vehicle-to-Grid) è molto semplice. Quando non utilizzate, le auto elettriche possono essere collegate alla rete e in caso di necessità potranno immettere una parte dell'energia presente all'interno della loro batteria.

Anche Honda sta lavorando allo sviluppo di questa tecnologia di ricarica bidirezionale e a gennaio aveva annunciato un progetto pilota in Svizzera per testarla. Progetto chiamato "V2X Swisse" che, adesso, ha preso ufficialmente il via a Berna.

IL PROGETTO

Nell'arco di un anno, sette aziende, tra cui Honda, valuteranno i vantaggi della tecnologia V2G e se davvero sarà possibile arrivare a stabilizzare la rete grazie all'utilizzo dell'energia presente nelle batterie delle auto elettriche. La società di car sharing Mobility fornirà 50 Honda-e che saranno utilizzate all'interno di questo progetto pilota. Saranno utilizzare sia le wallbox Honda Power Manager che supportano la tecnologia V2G e che dispongono di connettori CCS e sia delle apposite wallbox sviluppate per questo progetto da EVTEC.

Basandosi su una piattaforma IT cloud-to-cloud sviluppata da sun2wheel, le unità Honda Power Manager possono gestire l'energia disponibile per ogni EV in cicli di 15 minuti al fine di valutare e regolare il flusso di elettricità.

Per questa iniziativa, Honda ha stretto una partnership con il consorzio svizzero V2X. I partner di questo progetto lavoreranno per trovare soluzioni su come utilizzare questa tecnologia per arrivare a stabilizzare la rete elettrica. Un progetto che arriva in un momento molto delicato con il tema dell'energia che è diventato molto importante viste le recenti problematiche che tutti conosciamo.

I responsabili di questo progetto, sono fiduciosi che i risultati del test daranno alla tecnologia della ricarica bidirezionale la spinta necessaria per accelerarne la diffusione. In caso di risultati positivi, l'utilizzo delle Honda-e come fonti di energia proseguirà anche oltre la fine del progetto pilota che si concluderà tra un anno.

Sarà quindi molto interessante scoprire i risultati di questa sperimentazione per capire se davvero le auto elettriche potranno rivestire un ruolo di primo piano nella gestione della rete elettrica e se potranno essere realizzati futuri servizi per l'energia basati sul V2G.

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