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Rinnovabili record a maggio 2024: coperto il 52,5% della domanda di energia in Italia

Risultato possibile grazie alla spinta data dalla fonte idrica (+34,7%), fotovoltaica (+36,3%) ed eolica (+10,5%)

Rinnovabili record a maggio 2024: coperto il 52,5% della domanda di energia in Italia
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 giu 2024

Boom per la produzione di rinnovabili a maggio 2024 in Italia. Secondo i dati comunicati da Terna all'interno del suo consueto report mensile sui consumi italiani, ben il 52,5% della richiesta di energia è stata coperta da fonti rinnovabili. Andiamo con ordine. Secondo la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nello scorso mese di maggio il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 24,7 miliardi di kWh. Parliamo di una crescita dell'1,9% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Guardando ai primi 5 mesi dell'anno, il fabbisogno nazionale è in crescita dell’1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2023. Terna ha calcolato come al solito anche l'indice IMCEI (Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali) che prende in considerazione i consumi industriali delle imprese "energivore". Tale indice ha registrato una crescita dell’1,4% rispetto a maggio 2023. In particolare, positivi i comparti della cartaria, siderurgia, mezzi di trasporto ed alimentari. In flessione quelli della meccanica, ceramiche e vetrarie, metalli non ferrosi, cemento calce e gesso e chimica.

Nel suo rapporto mensile, Terna ha poi elaborato anche l'indice IMSER (Indice Mensile dei Servizi) che tiene conto dei dati dei consumi elettrici mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione come E-Distribuzione, UNARETI, A-Reti, Edyna e Deval. Visti i tempi necessari per ottenere tutti i dati, l'indice IMSER presenta un ritardo temporale di circa due mesi rispetto all’indice IMCEI. Abbiamo, dunque, il dato del mese di maggio. In questo mese, tale indice ha fatto registrare una variazione positiva del 4,8% rispetto a marzo 2023.

RINNOVABILI RECORD

Tornando ai dati del mese di maggio, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale aggiunge che la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’84,7% dalla produzione nazionale e per la quota restante (15,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,8 TWh; a livello progressivo, da gennaio a maggio 2024, l’import netto è in aumento del 5,6%.

Scendendo più nello specifico, la produzione nazionale netta è risultata pari a 21,2 miliardi di kWh. Come accennato all'inizio, le fonti rinnovabili hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica (42,3% a maggio 2023). Secondo Terna si tratta di un dato record, il valore su base mensile più alto di sempre. Risultato possibile grazie alla spinta data dalla fonte idrica (+34,7%), fotovoltaica (+36,3%) ed eolica (+10,5%). Le piogge e le nevicate al nord hanno spinto l’idroelettrico, mentre il bel tempo al sud ha favorito il fotovoltaico.

Inoltre, il rapporto aggiunge che l’incremento di produzione del fotovoltaico (+1.062 GWh) è dovuto anche all’aumento di capacità in esercizio (+669 GWh) oltre al maggior irraggiamento (+393 GWh). In calo la fonte geotermica (-4,3%) e termica (-14,6%) come diretta conseguenza della crescita delle rinnovabili. A maggio, la produzione a carbone ha coperto circa l’1% della richiesta totale e dall'inizio dell'anno si mantiene inferiore al 2% del fabbisogno nazionale.

Come sta procedendo la crescita delle rinnovabili nel nostro Paese? Secondo l'ultimo aggiornamento fornito da Terna, la capacità rinnovabile in esercizio, nei primi cinque mesi del 2024, è in aumento del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, l’aumento è stato di 3.015 MW.

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