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Terna, consumi in calo del 9,2% a giugno. 39,5 GW di capacità eolica e fotovoltaica

In aumento le installazioni mensili di nuova capacità rinnovabile

Terna, consumi in calo del 9,2% a giugno. 39,5 GW di capacità eolica e fotovoltaica
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 20 lug 2023

Nel nuovo rapporto mensile di Terna sui consumi elettrici italiani, la società fa il punto della situazione sullo sviluppo delle rinnovabili, evidenziano che nel mese di giugno 2023, la capacità installata da fonte eolica e fotovoltaica in Italia ha raggiunto i 39,5 GW. Considerando complessivamente tutte le fonti rinnovabili, nel periodo gennaio-giugno 2023 l’incremento di capacità in Italia è stato pari a quasi 2,5 GW. Si tratta di un valore superiore di circa 1,4 GW (+120%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Negli ultimi 18 mesi le installazioni mensili di nuova capacità rinnovabile sono sostanzialmente quintuplicate, passando progressivamente dai 110 MW mensili di gennaio 2022 ai quasi 500 MW mensili di giugno 2023.

IL MESE DI GIUGNO 2023

Venendo ai dati del mese di giugno 2023, la domanda di elettricità in Italia è stata pari a 25,4 miliardi di kWh. Parliamo di un 9,2% in meno rispetto allo stesso mese del 2022. Inoltre, come ogni mese, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale si è occupata pure di calcolare l’indice IMCEI che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette "energivore". L’indice IMCEI elaborato per il mese di giugno 2023, registra una flessione del 5,8%.

Guardando ai dati dei consumi dei primi 6 mesi dell'anno e confrontandoli con quelli del 2022, Terna evidenzia che sono presenti delle importanti differenze. Infatti, la richiesta totale di energia risulta in calo del 5,3%. Flessione del 6,4% per l'indice IMCEI e del 16,6% per quello della produzione termoelettrica. In aumento, invece, la produzione di energia da fonti rinnovabili (+4,3%) e il dato dell’importazione (+17,6%).

Giugno ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (21) e una temperatura media mensile inferiore di ben 2,3°C rispetto a giugno del 2022, che ha comportato una contrazione dei consumi per raffrescamento stimabile in circa 1,3 TWh. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto della temperatura, è quindi in calo del 4,9%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di giugno 2023 è stata ovunque negativa: -8,8% al Nord, -10% al Centro e -9,6% al Sud e Isole.

Rispetto a maggio 2023, in termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, risulta sostanzialmente stabile (+0,1%). Nel secondo trimestre 2023, il dato del fabbisogno destagionalizzato risulta in flessione dell’1,4% rispetto al primo trimestre.

Nel mese di giugno, il fabbisogno di energia elettrica è stato soddisfatto per l’87,3% con la produzione nazionale e, per la quota restante (12,7%), dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Più nel dettaglio, la produzione netta italiana è stata pari a 22,3 miliardi di kWh, in diminuzione del 7,9% rispetto a giugno 2022. Le rinnovabili hanno prodotto11,3 miliardi di kWh, arrivando a coprire il 44,3% della domanda elettrica ( 35% a giugno 2022). La produzione da rinnovabili a giugno è stata così suddivisa: 43,5% idrico, 31,4% fotovoltaico, 12,1% biomasse, 9,2% eolico e 3,8% geotermico.

In particolare, continua il recupero della produzione da fonte idrica (+44%) reso possibile dalle piogge che hanno riempito gli invasi. Cresce del 10% anche il fotovoltaico grazie all’aumento del parco installato di circa 3,8 GW rispetto a giugno 2022. In forte flessione la produzione da fonte termica (-22%) ed eolica (-19,1%); in leggero aumento la produzione geotermoelettrica (+1,6%).

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