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Robotaxi anche in autostrada, la California concede il permesso a Waymo

Waymo è stata autorizzata dalla California ad operare anche su alcune autostrade limitrofe a Los Angeles e nella Bay Area

Robotaxi anche in autostrada, la California concede il permesso a Waymo
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Redazione
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Pubblicato il 5 mar 2024

Waymo prosegue l’espansione del proprio servizio di robotaxi per il trasporto passeggeri in California, grazie alla concessione – da parte della California Public Utilities Commission (CPUC) – di viaggiare anche su alcune delle autostrade di Los Angeles (a velocità non superiore ai 105 km/h, ovvero 65 miglia orarie) e nella Bay Area.

La decisione della CPUC non è stata presa a cuor leggero, considerando i trascorsi di Waymo e di Cruise in merito alla sicurezza dei pedoni, che avevano resa invisa all’opinione pubblica la guida autonoma e i servizi offerti dalle due società (rispettivamente legate ad Alphabet e a General Motors).

GUIDA AUTONOMA, LA PREOCCUPAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA

La diffusione dei robotaxi ha portato alla luce alcune criticità in merito alla capacità dei software di riconoscere ed evitare situazioni di pericolo, in particolare verso pedoni o ciclisti che si sono trovati coinvolti in alcuni incidenti.

A febbraio un veicolo di Waymo ha investito un ciclista, con conseguente apertura di un’indagine da parte della National Highway Traffic Safety Administration (tutt’ora in corso), mentre Cruise è stata spesso coinvolta in incidenti a danni di mezzi di soccorso e pedoni, diventando invisa all’opinione pubblica.

Un caso in particolare, avvenuto lo scorso anno, vide una Chevrolet Bolt a guida autonoma investire una donna e trascinarla per diversi metri, prima di arrestare la corsa; la vittima era stata precedentemente colpita da un pirata della strada, finendo sbalzata contro il veicolo autonomo.

Una sequenza di eventi terrificante, che aveva colpito profondamente l’opinione pubblica e alzato i livelli di guardia degli enti californiani preposti alla sicurezza stradale, decretando il ritiro della licenza di esercizio (nella sola California) a Cruise.

WAYMO PROSEGUE LA SUA ESPANSIONE

 

La divisione di Alphabet è stata a sua volta messa sotto la lente di ingrandimento in merito alle misure adottate per garantire la sicurezza non solo dei passeggeri a bordo dei robotaxi, ma anche di chiunque si trovi a transitare sulle strade (pedoni, ciclisti, altri veicoli…).

La CPUC, che aveva inizialmente deciso di sospendere l’espansione di Waymo fino a giugno “per un’ulteriore revisione del personale”, ha ora stabilito che l’azienda ha un’alta “attenzione alla valutazione e al miglioramento continui della sua tecnologia, delle pratiche di sicurezza e degli aspetti delle sue operazioni che coinvolgono esseri umani… che riducono al minimo il rischio di operazioni di servizio passeggeri senza conducente” e che pertanto può proseguire l’espansione dei propri servizi.

La decisione della CPUC si contrappone alla richiesta del Dipartimento dei trasporti di Los Angeles (LADOT) di aprire udienze probatorie su "fatti controversi" che hanno visto coinvolti alcuni robotaxi di Waymo e all’invito (sempre da parte del LADOT) ad aspettare l’eventuale approvazione della Senate Bill 915 (che aumenterebbe il potere decisionale delle amministrazioni locali riguardo ai robotaxi).

Secondo la CPUC diverse associazioni hanno manifestato il proprio sostegno dell’espansione dei servizi di guida autonoma di Waymo, sottolineandone “i potenziali vantaggi in termini di sicurezza, accessibilità, economici e ambientali” del servizio Waymo.

Julia Ilina, portavoce di Waymo, ha dichiarato al Washington Post che l’azienda intende procedere in modo “attento ed incrementale” lungo il proprio cammini di crescita e che al momento non sono stati stabiliti dei piani o dei progetti per estendere il servizio anche su tragitti autostradali.

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