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Auto, la Germania in pressing sull'UE: si alle ibride anche dopo il 2035

Il Cancelliere tedesco Friedrich Merz ha scritto all'UE chiedendo che dopo il 2035 ci sia ancora spazio per le auto ibride

Auto, la Germania in pressing sull'UE: si alle ibride anche dopo il 2035
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 2 dic 2025

La Germania insiste e vuole che dopo il 2035 si possa continuare a vendere auto ibride in Unione Europea. Il Cancelliere tedesco Friedrich Merz ha infatti scritto una lettera alla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen in vista della decisione del 10 dicembre sulle possibili modifiche al percorso verso la mobilità elettrica. Come riporta La Repubblica, Merz chiede un approccio tecnologicamente neutrale, cioè di non puntare solamente sulle auto elettriche, perché la nuova regolamentazione deve essere flessibile e soprattutto realistica.

COSA CHIEDE LA GERMANIA ALL’UE

Per il cancellerie tedesco, dopo il 2035, oltre alle auto 100% elettriche dovrebbero poter continuare ad essere immatricolate anche auto con doppia alimentazione, cioè le ibride a “condizione che le emissioni residue nei settori automobilistico e dei carburanti siano compensate“. Per il Cancelliere tedesco è estremamente importante garantire a competitività del settore automobilistico. Per farlo, l’UE deve redigere una regolamentazione che “combini protezione del clima, forza industriale e innovazione tecnologica“. Oltre a tutto questo, Merz ricorda anche le sfide che sta affrontando il settore automotive come “pratiche commerciali sleali e sovvenzioni nei paesi terzi, che falsano la concorrenza e compromettono la sicurezza della pianificazione e degli investimenti”. Insomma, un riferimento piuttosto chiaro alla concorrenza cinese che sta diventando sempre più agguerrita.

Nella missiva all’Unione Europea, Friedrich Merz ricorda anche la posizione assunta dai presidenti dei Bundeslaender tedeschi che chiedono che le motorizzazioni ibride Plug-in e quelle range extender, oltre ai motori a combustione altamente efficienti continuino ad essere ammessi anche dopo la data del 2035. Non manca poi un passaggio sulle multe derivanti dalla violazione dei limiti di emissione delle flotte. Bene l’elettrificazione delle fotte, no a quote definite per legge e no pure a sanzioni che colpiscano chi non riesce a raggiungere i livelli previsti a livello di flotte.

IL PLAUSO DI ANTONIO FILOSA

La posizione della Germania in vista della revisione delle regole del 10 dicembre ha ricevuto il plauso di Antonio Filosa, CEO di Stellantis, che ribadisce come adesso stia arrivando l’opportunità di rivedere le regole per conciliare 3 obiettivi chiave per l’Europa e cioè decarbonizzazione, resilienza industriale che protegga i posti di lavoro, l’autonomia strategica e l’accessibilità economica. Oltre alla revisione delle regole, L’UE dovrebbe emanare anche il regolamento sulle E-Car per consetire alla case automobilistiche di sviluppare piccole auto più accessibili da punto di vista economico.

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