
23 Giugno 2022
Ford sembra che stia valutando l'introduzione di batterie del tipo LFP (litio - ferro - fosfato) per i suoi attuali modelli elettrici. La possibilità che il costruttore americano introduca questi accumulatori è stata suggerita direttamente da Jim Farley, CEO Ford, durante una sessione di domande e risposte sui risultati finanziari del primo trimestre 2022.
Quello che intendo con questo è che progettare soluzioni LFP nella nostra prima generazione di prodotti è qualcosa che vediamo come una grande opportunità per muoverci rapidamente.
Dunque, a quanto pare, è possibile che la casa dell'ovale blu possa voler utilizzare le batterie LFP già su modelli come la Mustang Mach-E, il nuovo pickup elettrico F-150 Lightning e il furgone elettrico E-Transit. Come sappiamo, la casa automobilistica sta spingendo molto sull'elettrificazione e punta a far crescere rapidamente la produzione delle sue vetture elettriche. Per farlo, però, ha bisogno di un'adeguata fornitura di batterie.
La scelta di puntare su accumulatori del tipo LFP potrebbe aiutare la casa automobilistica a raggiungere i suoi obiettivi. Tuttavia, bisogna ricordare che queste batterie dispongono di una densità energetica minore e questo si traduce in un'autonomia inferiore. Si può provare ad ipotizzare che Ford possa voler lanciare sul mercato versioni con una percorrenza inferiore dei suoi modelli elettrici che potrebbero utilizzare proprio questa tipologia di accumulatori.
Inoltre, grazie ai minori costi delle batterie LFP che non richiedono nichel e cobalto, queste versioni potrebbero essere commercializzate ad un prezzo inferiore. La possibilità che Ford voglia adottare questa tecnologia per gli accumulatori non sarebbe per nulla strana. Diverse altre case automobilistiche propongono o lanceranno presto sul mercato modelli con batterie LFP. Si pensi a Tesla o a Rivian.
Non rimane che attendere ulteriori informazioni per capire se sono davvero in arrivo nuove versioni delle elettriche di casa Ford dotate di batterie LFP. Vale la pena di notare che si sente parlare sempre più spesso di nuove fabbriche in America per la produzione di celle LFP. CATL, per esempio, che è probabilmente il più grande produttore di batterie LFP, sta progettando l'apertura di una nuova fabbrica in America per fornire diverse case automobilistiche tra cui proprio Ford.
Commenti
Allora avevo capito male io. Pensavo fossero leggermente peggiori.
Mi risulta che le LFP non abbiano problemi in tal senso.
Anzi, offrono pure ottima durata.
Lo svantaggio è una densità minore, ma se tanto fanno solo mega SUV, qualche Kg in più non sarà determinante.
Bisogna vedere poi le prestazioni.
Non è qestione di risparmio, ma di contenere i costi per poter offrire veicoli a prezzi sensati.
Veramente si incomincia a pensare come risparmiare quando un prodotto è sul mercato da un bel pezzo e si cerca di ottimizzarlo per limare i costi.
Direi che ancora non siamo nemmeno agli inizi...
E a cos'altro dovrebbero pensare?
E' il problema principale da affrontare, le batterie sono il costo maggiore ed il vincolo che impedisce di costruire elettriche economiche.
Le LFP oltre al minor costo hanno anche altri vantaggi.
Lasciare le batterie completamente cariche o completamente scariche non accelera l'usura.
Sono più durature, un'auto con le LFP può tranquillamente percorrere diversi Milioni di km.
Non contengono nichel e cobalto.
Utilizzare batterie con diverse chimiche permette di aumentare la produzione più facilmente
(comunque la domanda sta crescendo molto più velocemente delle capacità produttive)
Certo, le LFP hanno anche alcuni svantaggi, ma per certi utilizzi sono perfette.
Pensano già a come risparmiare sulle batterie...