
28 Ottobre 2023
Guidare una Ferrari non è una cosa da tutti i giorni e per qualcuno rimane solamente un sogno. Eppure, grazie al Cavallino Rampante ho avuto la fortuna di potermi mettere alla guida di una Roma Spider, percorrendo alcune delle zone più suggestive della Sardegna. Un lungo test drive di un'intera giornata in occasione del lancio internazionale della nuova sportiva del Cavallino Rampante che era stata presentata nel mese di marzo.
Si è tratta di un'esperienza davvero unica, non solo per la possibilità di poter provare una vettura dal sapore davvero speciale ma anche perché abbiamo visto come la Ferrari continui a rappresentare per la gente qualcosa di unico e di magico.
La Ferrari è una vera passione che coinvolge davvero tutti e lo abbiamo visto durante la giornata di test drive. Vi racconto alcuni episodi che sono capitati quel giorno che dimostrano come queste vetture siano considerate qualcosa di davvero unico.
Lo staff del Cavallino Rampante aveva predisposto un punto di ritrovo lungo il percorso dove tutte le Roma Spider affidate alla stampa si sarebbero potute fermare per foto e video. Il luogo scelto era un belvedere a picco sulla costa, dove c'era una vista davvero mozzafiato. Ebbene, la presenza di una decina di Ferrari ha attirato immediatamente la curiosità di alcune persone che si stavano recando verso le spiagge.
Del resto, quando capita di avere a portata di mano così tante Ferrari da poter ammirare da vicino? Nel giro di pochi minuti la voce si è sparsa e sono arrivate sempre più persone a vedere le sportive di Maranello, per scattare selfie e foto ricordo. Persino alcuni agenti della polizia stradale accorsi per capire cosa stesse succedendo, si sono fermati a fare due chiacchiere e non hanno resistito a scattare alcune foto. Insomma, non si riusciva più a ripartire tanta era la curiosità delle persone che continuavano ad arrivare per ammirare le Ferrari.
Del resto, guidare una sportiva di Maranello ti fa sentire un po' al centro dell'attenzione. Durante tutto il percorso, infatti, non sono mancati applausi dalla gente durante i passaggi nei centri urbani e saluti a colpi di clacson da parte delle altre auto e moto. Passando per un centro abitato siamo stati "quasi fermati" da alcuni ragazzini che a bordo della strada si sono poi affrettati a tirare fuori il loro smartphone per scattarci delle foto.
Parliamo un po' del design, delle caratteristiche tecniche e delle prestazioni che è in grado di offrire questa sportiva del Cavallino Rampante. Disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, Ferrari Roma Spider ha reintrodotto la capote in tela che non si vedeva da 54 anni e cioè dai tempi della Ferrari 365 GTS4.
La vettura è dotata di soft top in tessuto che è stato progettato espressamente allo scopo di preservare le proporzioni della Ferrari Roma. La capote in tela può essere aperta e chiusa in 13,5 secondi ad una velocità massima di 60 km/h. Per migliorare il comfort di guida a capote aperta, i tecnici di Maranello hanno sviluppato un nuovo wind deflector mobile brevettato che troviamo integrato nello schienale della panchetta posteriore e che si apre quando necessario premendo un pulsante sul tunnel centrale.
Rispetto alla semplice tela utilizzata per molte vetture cabrio, nel caso della capote della sportiva del Cavallino Rampante è stato adottato un particolare tessuto dalla trama sartoriale che rende il tetto ancor più ricercato. Ferrari descrive la sua sportiva come una vettura 2+. Questo significa che oltre ai due passeggeri anteriori, offre al posteriore due posti di fortuna, con una spazio comunque inferiore a quello disponibile sulla versione coupé.
L'implementazione della capote e i suoi impatti indiretti sulle geometrie della carrozzeria, hanno portato Maranello ha rivedere l'aerodinamica per mantenere l’elevata capacità di penetrazione aerodinamica e l’efficace deportanza della Ferrari Roma. Per esempio, sono state effettuate significative variazioni alla geometria dello spoiler mobile.
Questo elemento segue una logica di movimento automatica correlata alla velocità e alle accelerazioni longitudinali e trasversali, composta da tre diverse posizioni. Il cofano posteriore ospita infatti una parte mobile in grado di assumere tre posizioni predefinite (LD o Low drag, MD o Medium downforce, HD o High downforce) grazie a un opportuno cinematismo.
Sino alla velocità di 100 km/h, quando il contributo del carico verticale è di modesta entità, l’ala resta in posizione LD. Sopra i 300 km/h l’ala assume invece sempre la posizione MD, perché in tali condizioni si preferisce avere una vettura quanto più bilanciata possibile. In tutte le altre condizioni, in cui il carico verticale ricopre un ruolo di primaria importanza per la performance, lo spoiler si trova per impostazione predefinita in posizione MD, dove forma un angolo di 150 gradi con il lunotto posteriore ed è in grado di generare circa il 30% del carico verticale massimo, a fronte di un incremento di resistenza inferiore all’1%.
In condizioni di handling, l'ala mobile si porta in posizione HD, generando il massimo carico verticale. Nello specifico, l’angolo di 135° con la superficie del lunotto posteriore permette di generare circa 95 kg di carico verticale a 250 km/h, con un aumento di resistenza pari ad appena il 4%.
Ferrari ha lavorato anche sul telaio che deriva da quello della Ferrari Roma anche se contiene alcuni componenti nuovi progettati espressamente per questo modello. Per esempio, il brancardo, elemento dall’importanza fondamentale a livello strutturale, è stato sviluppato specificatamente per Ferrari Roma Spider, così come alcuni elementi atti all’installazione del soft top e l’anello del parabrezza.
Rispetto alla versione coupé, la spider sulla bilancia pesa 84 kg in più. Il rapporto peso potenza raggiunge, così, i 2,5 kg/CV. L'incremento di peso è dovuto, oltre alla presenza del sistema di apertura del tetto, anche dal nuovo wind deflector.
Il cuore pulsante della Ferrari Roma Spider è un V8 biturbo di 3,9 litri di cilindrata in grado di erogare 620 CV (456 kW) a 7.500 giri/min con 760 Nm di coppia. Maranello sottolinea che il propulsore è in grado di erogare l’80% della coppia disponibile già a 1900 giri/min. L'unità è abbinata ad un cambio a doppia frizione a 8 rapporti che deriva da quello della SF90 Stradale. Gli ingombri del gruppo frizione sono stati ridotti del 20% rispetto al cambio a 7 rapporti.
Le prestazioni, ovviamente, sono elevatissime. La velocità massima supera i 320 km/h, mentre per passare da 0 a 100 km/servono appena 3,4 secondi. I 200 km/h, invece, si raggiungono in soli 9,7 secondi.
Non posso nasconderlo, la Ferrari Roma Spider ti conquista appena la vedi. Il test drive è iniziato la mattina presto, del resto, il programma prevedeva un tragitto di 284 km inframezzato da alcune soste, tra cui quella per il pranzo. L'uscita dall'albergo è stata di quelle che ti ricordi per il resto della vita. Infatti, mi sono trovato davanti a 10 Roma Spider allineate e pronte a partire. Un colpo d'occhio davvero incredibile.
Una volta salito a bordo, ho dovuto un attimo prendere confidenza con i comandi, soprattutto quelli sul volante. La disposizione dei vari manettini, dei pulsanti e delle frecce (ci sono due pulsanti sul volante) va un attimo studiata ma basta poco per abituarsi e trovare i giusti automatismi. Per il percorso, lo staff della Ferrari ci aveva lasciato un iPhone collegato al sistema infotainment della vettura per poter utilizzare Apple CarPlay. Avevamo dei QR Code da scannerizzare per configurare il navigatore ed affrontare, così ogni segmento del tragitto.
All'inizio ho mantenuto un'andatura regolare. Non siamo su strade private, ci sono limiti e c'è traffico. Del resto, con 620 CV è un attimo superare i limiti di velocità. Nel traffico ho avuto il tempo di apprezzare la regolarità con cui la Roma Spider può viaggiare anche a bassa andatura. Basti dire che l'auto viaggia tranquillamente a circa 70 km/h in ottava marcia a 1.000 giri. A velocità codice il comfort è molto buono, anche a capote aperta. Con Roma Spider si possono, quindi, affrontare lunghi viaggi.
Una considerazione sul nuovo wind deflector. Ho provato a verificare la sua efficacia attivandolo durante la marcia. Una volta alzato, le turbolenze all'interno dell'abitacolo diminuiscono drasticamente, segno che è stato progettato in maniera davvero ottimale. Una volta provato, ho preferito lasciarlo sempre alzato proprio perché il comfort all'interno dell'abitacolo ne beneficiava positivamente.
Nel traffico, dunque, Roma Spider sembra sonnecchiare ma basta una decisa pressione sull'acceleratore per farle cambiare completamente carattere. Il cambio scala rapidamente alcune marce e in pochi battiti di ciglio il V8 torna a spingere in maniera possente, accompagnato da un sound agli scarichi davvero coinvolgente.
Il percorso organizzato da Maranello mi ha portato ad affrontare anche alcune strade ricche di curve ed in salita dove mi sono concesso alcuni allunghi, ovviamente sempre stando molto attento. La sensazione che offre Roma Spider è quella di non avere limiti. Provando a forzare un po' nelle curve, la sportiva di Maranello non si scompone mai e segue fedelmente la traiettoria impostata.
Utilizzando la sportiva in modalità Sport o Race, con il cambio in modalità manuale (dietro al volante troviamo le palette del cambio), la guida diventa ancora più efficace e coinvolgente. Peccato non averla provata in pista dove sicuramente mi sarei divertito ancora di più.
Quello che impressiona davvero è il motore che sa sonnecchiare a 1.000 giri ma allo stesso tempo è pronto a proiettare la vettura in pochi istanti a velocità proibitive. Ferrari Roma Spider, del resto, ha una doppia anima. Utilizzando la modalità Comfort si possono tranquillamente affrontare anche lunghi viaggi. Scegliendo, invece, la modalità Sport o Race, ci si può divertire.
284 km sono tanti ma alla guida di una sportiva simile sono dannatamente pochi. Un'esperienza, comunque, difficile da dimenticare. Curiosità, a metà del percorso abbiamo anche effettuato un "pit stop". Gli uomini di Maranello, infatti, ci hanno fermati ad una piccola stazione di servizio dove hanno fatto il pieno di benzina a tutte le vetture per poi lasciarci ripartire.
Quanto costa Ferrari Roma Spider in Italia? Si parte da 250 mila euro. Ovviamente, Ferrari offre molteplici possibilità di personalizzazione che possono far salire vertiginosamente il prezzo d'acquisto.
PETRONAS, intervista a James Mark: il futuro parte da Torino
NIO EL6, il SUV elettrico che cambia la batteria in 5 minuti | Video
Nissan Ariya Vs Volkswagen ID.4, SUV elettrici a confronto: motori e prezzi
BYD Seal Vs Tesla Model 3 a confronto: motori, autonomia e prezzi
Commenti
L'articolo non dice se hanno cuccato, che è un ottimo metro di giudizio per questa auto
..... anche no!
Destinazioni esotiche?
Non definirei esotica la Sardegna.... Bellissima peraltro!
Direi proprio di sì.
Non ho capito.
Molti se ne strafottono di tutto?
ma il rosso Ferrari dov'è finito?
Le linee di Pininfarina....
Quanti anni son passati dall'ultima Ferrari disegnata da Pininfarina?
Iconiche?
Lo sarà anche questa.
Penso che sono molti quelli che se ne strafottono del tuo pensiero, del motore endotermico da abbandonare o del motore elettrico.
Perché ormai la maggior parte della gente non ne capisce più un cacchio di auto. Non sanno nemmeno cosa stanno guidando, figurati se riconoscono altre auto
Certamente, poi di questi tempi il cavallino sul cofano è come la nutella, la puoi mettere anche sul polistirolo che è buono uguale. Però le linee di pininfarina erano più iconiche di queste del corso Manzoni più votate alla galleria del vento.
infatti porsche sarebbe la mia prima scelta al momento
la stacchi da una e la metti sull'altra, sono targhe apposite per questi eventi
Prima o poi le linee di questa Roma saranno digerite da tutti, ma in ogni caso la Portofino mi sembra molto più iconica nella sua semplicità
E' una Aston Martin col cavallino purtroppo.
Molto Aston Martin e poco Ferrari. Non mi piace.
Per quanto riguarda il powertrain, ho avuto l'enorme piacere di provare l'f154 da 620cv sulla Portofino M e sono rimasto sbalordito. La potenza e la coppia arrivano subito (con il carico delle turbine) a 2500 giri e tira dritto fino a oltre 7000 senza mollare mai e senza buchi e soprattutto senza lag.
Andando piano poi gira con la regolarità di una ammiraglia gt.
Insomma il powertrain è fantastico, la linea di questa Roma un pò meno.
ma nemmeno lontanamente. Semmai ha delle linee che ricordano alcune Ferrari del passato.. Già solo per la calandra integrata nel resto della carrozzeria non mi verrebbe mai e poi mai da paragonarla ad una aston
E come mai dovrebbe essere negativo che nessuno si sia girato a guardarla?
L'auto la compri per te o per far piacere agli altri?
Fosse bella...
Perché il nero non è il colore adatto ad una Roma.
Ne ho vista una dal vivo, non cabrio. Macchina elegantissima. Veramente bella.
sbav
Allora credo sia reale ma finta
non la compreró, non mi piace che abbia solo 4 ruote
sará stata aggiunta via software, non credo sia una targa reale
Come fa a cambiare colore, hanno la stessa targa!
:)
Come no, a molti possessori credo interessi più farsi notare che possederla
ultimamente gli uomini sono più interessati a monopattini, smartphone e aspirapolvere senza fili..... Buon segno che nessuno si sia girato a gurdarla, significa che è bella e non assomiglia ad una di queste tre categorie.
Dal momento in cui puoi permetterti una Ferrari, cosa può interessare che gli altri ti guardino
Se voglio passare inosservato mi compro una Porsche a questo punto...
Se la prendi colorata ti guardano.
ed è quello il bello. Passare inosservati...
Il fascino delle dacia è inarrivabile, Sorry.
La Roma è stupenda, ma se dovessi comprare una Ferrari non la prenderei mai. L'altra sera ne è passata una tutta nera, NESSUNO e dico nessuno si è girato a guardarla, anzi non avevano proprio capito che fosse una Ferrari.
Commento alla Pistacchio, ravvediti.
PISTACCHIO non Pistacchiare .
È sicuramente una bella auto, ma non la vedo come una Ferrari
vista di colore blu....una meraviglia, che spettacolo, non c'è niente da fare la ferrari è un qualcosa di mistico, a prescindere dai modelli ecc, ci si gira sempre a guardarla
Le foto forse non rendono, vista dal vero questa colorazione fa completamente un altro effetto, ma con il panorama della Sardegna ci stava davvero bene.
Michelle Ferrari?
Si ma che colore anonimo
scaffale, autorimessa!Grazie per aver messo anche le foto della versione rossa.
si, ma non cercare di fare ragionamenti sensati sotto questi commenti...sono come quelli che sotto ad un video di una grigliata iniziano a scrivere "dove sono i vegani?"
Non seguo molto questo segmento perché fuori completamente dal mio budget e non conoscevo la Roma. Comunque a prima vista mi sembra una riedizione della Ferrari Daytona, molto bella.
e ti pare il modo ed il luogo dove fare certe affermazioni?????
VERGONNIAAAA!