Ferrari 499P, tutto pronto per l'esordio nel WEC a Sebring

07 Marzo 2023 0

La nuova Ferrari 499P si appresta a debuttare nella classe Hypercar del FIA World Endurance Championship, il 17 marzo 2023 a Sebring. A distanza di 50 anni dall'ultima partecipazione nella classe regina del mondiale endurance, la nuova vettura da corsa avrà il compito di riportare Maranello a primeggiare nelle gare di durata.

DAL SIMULATORE ALLA PISTA

La nuova Ferrari 499P è stata progettata partendo da un foglio bianco, ma l'architettura non poteva non sfruttare le novità già viste di recente nel mondo Ferrari, anche stradale visto che il produttore ha sempre portato le innovazioni tecniche dalla pista alla strada. Lo sviluppo della 499P ha attraversato diverse fasi. Un lavoro di squadra che ha coinvolto un team composto da oltre 30 ingegneri.

Come spiega bene Giuliano Salvi, Ferrari GT & Sports Race Cars Race & Testing Manager, la nuova vettura è stata prima testata al simulatore, poi al banco ed, infine, in pista.

La parte concettuale della 499P è stata sviluppata al simulatore, quindi è iniziato il contemporaneo lavoro al banco, dove ogni input ricevuto dalle prove al simulatore veniva raccolto e analizzato. Quando la vettura ha raggiunto un certo livello di maturità abbiamo iniziato il lavoro in pista.


Per i collaudi in pista sono stati scelti specifici circuiti sia in funzione alle loro caratteristiche, sia nell’ottica di ottimizzare il poco tempo a disposizione per concludere lo sviluppo prima dell'inizio del campionato. Dunque, la nuova vettura per il WEC ha girato a Fiorano, Imola, Mugello, Vallelunga, Paul Ricard, Aragon, Portimão, Monza e Sebring. Complessivamente le Ferrari 499P hanno percorso oltre 24 mila chilometri prima di marzo.

Per la Hypercar i test in pista, una volta che la vettura è stata omologata, hanno un numero contingentato, per cui abbiamo cercato di sfruttare ogni opportunità per l’integrazione efficace di tutti i sistemi e per migliorare il livello di affidabilità dei componenti della vettura.

Salvi racconta che i principali filoni di sviluppo sono stati due: uno riguarda la prestazione, l’altro l’affidabilità. Il lavoro al simulatore permette di moltiplicare la capacità di calcolo e di modellare scenari molto differenti, aspetti fondamentali per lo sviluppo della performance. Poi, ovviamente, arriva il momento di testare in pista quanto sviluppato.

Terminato un test ogni componente viene analizzata e se si riscontrano difetti o problemi questi vengono classificati in categorie. Stabilita una priorità nelle categorie, si affrontano i singoli problemi, si modificano eventuali pezzi, si migliora il prodotto-vettura: tutto questo contribuisce ad affinare l’affidabilità.


Ricordiamo che la Ferrari 499P eroga una potenza massima di 680 CV (500 kW, limite di regolamento) grazie al V6 biturbo derivato dalla versione stradale e l'ERS, il motopropulsore ibrido, può contare sul recupero dell'energia e su una potenza massima di 200 kW (272 CV). L'impianto elettrico lavora a 900 Volt.

Parlando dei piloti, alla guida della 499P numero 50 si alterneranno Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. Invece, sulla 499P numero 51 si alterneranno Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.

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