Poteva la Ferrari Roma, presentata dal Cavallino Rampante nel 2019, non passare anch'essa sotto le mani dei tuner Mansory? Certo che no, e anche se chi vi scrive pensa che ad un'opera d'arte non si debba mai aggiungere nessuna modifica di sorta (voi modifichereste la Gioconda?) la coupé a due porte ha ereditato qualche modifica con l'intento di migliorarla.

Come spesso accade per le modifiche di Mansory, ora la Ferrari Roma ha un aspetto più selvaggio, un po' alla Fast e Furious, ma meno sgraziato. Con il nuovo kit carrozzeria la Roma, ora, ha un nuovo cofano anteriore in fibra di carbonio, senza fare riferimento al nuovo frontale ridisegnato con nuovi argini per i flussi d'aria, ovviamente in carbonio.

Il colpo d'occhio prosegue la sua corsa verso il lato della vettura. Allora potremo vedere le nuove minigonne, sempre in fibra di carbonio, e le lamelle presso il passaruota e che si estendono lungo le portiere. Ci sono anche nuovi specchietti retrovisori. Il lato-b porta, invece, in dote un nuovo spoiler a quattro feritoie e un enorme diffusore in carbonio che abbraccia quattro terminali di scarico.

Nutrita è anche la sezione degli optional. A parte, si può scegliere la griglia del radiatore in carbonio, nuovi badge Mansory da appiccicare in giro per la carrozzeria, cerchi da 21" o 22 pollici, così come un set up ribassato di 25 mm. Naturalmente, anche gli interni sono stati completamente rinnovati e ricoperti in morbida pelle rossa e nera, con tanto di marchio Mansory in bella vista, la chicca è rappresentata dall'introduzione del nuovo volante, indovinate un po', sì, in fibra di carbonio.

Anche il motore ha avuto la sua sana iniezione di potenza; sotto al cofano ora ci sono 710 CV e più di 600 Nm di potenza. Un bell'aumento rispetto ai precedenti 600 CV.