Ferrari, il 2022 inizia con una crescita a doppia cifra
Il 2022 inizia con nuovi risultati record per il Cavallino Rampante.

Dopo aver chiuso il 2021 con numeri record, Ferrari inizia nei migliori nei modi il 2022, nonostante la situazione complessa del settore automotive. Maranello, infatti, ha chiuso il primo trimestre dell'anno con una crescita a doppia cifra dei principali indicatori finanziari. Per esempio, in questo periodo sono state consegnate 3.251 vetture pari ad un incremento del 17,3% rispetto al primo trimestre 2021.
Inoltre, anche i ricavi netti del periodo sono saliti de 17,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il free cash flow industriale è quasi raddoppiato a 300 milioni di euro grazie all’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3. I ricavi da Automobili e parti di ricambio sono saliti, invece, del 18,3%. La contrazione dei ricavi dei Motori (-17,8%) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, con l’approssimarsi della scadenza del contratto nel 2023. In aumento anche i ricavi sulle sponsorizzazioni.
MOLTO BENE FERRARI ROMA E LA SF90
Secondo quanto racconta il Cavallino Rampante, le consegne del trimestre sono state trainate dalla Ferrari Roma e dalla famiglia delle SF90, insieme con la Portofino M. Nel corso del trimestre sono iniziate le prime consegne della 812 Competizione. Le consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2 sono state in minor numero rispetto all’anno precedente e hanno raggiunto la fine della produzione in serie limitata. Le consegne della 296 GTB inizieranno nel secondo trimestre, secondo programma.
Guardando ai risultati delle diverse aree geografiche, la regione EMEA ha registrato un aumento del 19,5%, le Americhe hanno subito una flessione del 12,8%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno riportato un robusto incremento del 46,9%, in linea con la forte domanda dalla Cina Continentale, e la regione Resto dell’APAC è cresciuta del 55,6%. Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, su questi risultati ha commentato:
Sono risultati sostenuti dalla forte presa ordini, che è proseguita vigorosa nei primi tre mesi dell’anno: oggi il portafoglio ordini copre larga parte del 2023 e i volumi previsti per la maggior parte dei nostri modelli sono già completamente venduti. Nonostante le molte incertezze dello scenario geopolitico che stanno segnando il 2022, rimango ottimista sulle prospettive future della Società che presto presenteremo al Capital Markets Day.