Ferrari Testarossa, l'icona torna in vita grazie ad Officine Fioravanti
Il restomod dedicato alla mitica icona del Cavallino Rampante.

Officine Fioravanti ha presentato il restomod dedicato alla Ferrari Testarossa. Ne avevamo già parlato un po' di tempo fa quando l'azienda aveva mostrato un prototipo e anticipato alcuni dettagli tecnici. La supercar italiana che ha fatto battere il cuore a tanti appassionati, torna in vita grazie alla società svizzera che ha realizzato un modello fedele con il passato ma con una serie di modifiche tecniche per migliorare le doti dinamiche e le prestazioni.
LE LINEE NON CAMBIANO
La società svizzera ha lavorato partendo dalla Testarossa prima serie. Fortunatamente, le iconiche linee disegnate da Pininfarina non sono state toccate, salvo alcuni piccoli particolari. Del resto, snaturare il design di una vera icona del passato non avrebbe avuto senso. Le modifiche maggiori riguardano la meccanica che è stata aggiornata profondamente. Partiamo dall'assetto che, adesso, può contare su ammortizzatori Ohlins regolabili elettronicamente che sono stati sviluppati appositamente per questa sportiva.
Per evitare che l'auto tocchi il fondo con la parte anteriore su rampe e dossi, l'auto dispone di un sistema front lift che sostanzialmente si occupa di alzare il muso di 70 mm. Presenti anche barre antirollio che possono essere regolate in 6 posizioni sia all'anteriore sia al posteriore. I cerchi, che mantengono il design originale, sono da 17 pollici all'anteriore e da 18 pollici al posteriore. A disposizione pneumatici Michelin 4S o Pirelli Trofeo R.
Officine Fioravanti ha migliorato anche l'aerodinamica della sportiva grazie alla realizzazione di un nuovo fondo piatto. Rivisto completamente anche l'impianto frenante. Adesso, troviamo dischi Brembo con pinze a 6 pistoncini all'anteriore e a 4 pistoncini al posteriore. C'è anche l'ABS che può essere regolato su ben 12 impostazioni. Per gestire l'esuberanza del 12 cilindri, è stato introdotto il controllo della trazione, anche lui regolabile attraverso un apposito selettore all'interno dell'abitacolo. Il lavoro sul telaio e sulla meccanica ha permesso di ridurre di 130 kg il peso rispetto alla Ferrari Testarossa originale.
E veniamo al motore che anche lui è stato rivisto. Il V12 di 4,9 litri ora può contare su 510 CV (375 kW), contro i 390 CV (287 kW) originali. La coppia è di 600 Nm, la zona rossa inizia a 9.000 giri al minuto e la velocità massima raggiunge i 323 km/h. Per ottenere questi risultati, l'azienda è intervenuta su diversi elementi del propulsore tra cui elettronica (2 mappe), blocco motore, iniezione, distribuzione, aspirazione ed impianto di scarico.
Gli interni mantengono l'impostazione della Ferrari Testarossa originale. Troviamo, comunque, nuovi rivestimenti in pelle, prese USB-C e una radio compatibile con Apple CarPlay. Curiosità, all'interno è presente un vecchio telefono dell'epoca che può essere utilizzato per chiamare. Infatti, può essere collegato via Bluetooth ad un moderno smartphone. Il prezzo non è ancora stato comunicato.