John Elkann, una Ferrari a guida autonoma sarebbe triste
Una Ferrari a guida autonoma non ci sarà mai.

Vedremo mai una Ferrari a guida autonoma? "Sarebbe triste". Questa, la risposta che ha dato John Elkann alla domanda sulla possibilità che in futuro possa arrivare una supersportiva di Maranello dotata delle funzionalità di guida autonoma, durante l'Italian Tech Week organizzata dal gruppo editoriale Gedi in cui era presente anche il CEO di Tesla, Elon Musk.
Sarebbe triste una Ferrari a guida autonoma perché lo spirito della Ferrari è proprio quello di poterla guidare. Io penso che in un mondo in cui l'automatizzazione andrà a colonizzare una gran parte della nostra mobilità il valore della guida umana aumenterà e quindi se andate per analogia, quando avevamo cavalli e carrozze, gli stalloni esistevano e le corse ippiche esistevano ma quando sono scomparsi i cavalli e le carrozze, le corse ippiche continuano ad esistere e sono molto apprezzate. La Ferrari è già ben posizionata e dovrebbe continuare a essere quello che è.
Per Elkann, dunque, non ci sarà mai una Ferrari dotata di guida autonoma. Questa tecnologia, dunque, non entrerà a far parte della dotazione delle future supersportive di Maranello anche quando sarà largamente diffusa. Arriveranno, invece, le motorizzazioni elettriche, come già sappiamo. Per vedere la prima Ferrari elettrica non bisognerà attendere molto perché è già stato detto che debutterà nel corso del 2025.
LA CRISI DEI CHIP SI RISOLVERÀ A BREVE
Collegato dagli USA era presente, come accennato all'inizio, anche Elon Musk che ha parlato davvero di tutto, andando ben oltre il solo mondo delle auto, toccando temi come SpaceX e Neuralink, per esempio. Il CEO di Tesla ha ricordato anche tutte le difficoltà affrontate nel corso degli ultimi anni che hanno più volte rischiato di far "cadere nel baratro" la sua società come nel 2008 quando trovare investitori era particolarmente difficile o come nel 2018 quando è stato il momento di mettere in produzione la Model 3.
Un modello, oggi, di grande successo ma che all'inizio ha messo in seria difficoltà la società come tutti sanno quelli che seguono da tempo le vicende del costruttore americano.
Musk, parlando sempre del settore automotive, ha affrontato anche il tema della crisi dei chip che sta colpendo duramente tutti i costruttori. Il numero uno di Tesla è voluto andare un po' controcorrente affermando che questa crisi si risolverà a breve.
Non sono sicuro al 100%, ma penso che l'anno prossimo la situazione sarà migliore.
Il motivo di questa "fiducia" è da ricercarsi nel fatto che ci sono molte nuove fabbriche in costruzione che dovrebbero permettere di aumentare la disponibilità dei semiconduttori. Avrà ragione? Gli analisti la pensano in maniera differente e così anche alcune case automobilistiche. Per molti, infatti, il problema non si risolverà prima del 2023. Vedremo se Musk avrà ragione oppure no.