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Stellantis, Carlos Tavares: sugli incentivi persi 9 mesi

Il numero uno di Stellantis lancia diversi messaggi al Governo sul tema degli incentivi e sul supporto alla produzione italiana di auto

Stellantis, Carlos Tavares: sugli incentivi persi 9 mesi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 24 gen 2024

Carlos Tavares, CEO di Stellantis, dallo stabilimento di Atessa, il più grande impianto europeo di veicoli commerciali leggeri, ha parlato tra le altre cose anche dell'Italia, lanciando diversi messaggi in direzione del Governo italiano. Il manager portoghese ha parlato dell'arrivo della nuova struttura degli incentivi che, come sappiamo, dovrebbe essere annunciata ufficialmente all'inizio di febbraio e sul sostegno per la produzione di vetture elettriche visto che in Italia c'è Mirafiori che costruisce la 500 elettrica.

Per Tavares, l'Italia spende meno di altri Paesi per sostenere la produzione di modelli elettrici. Bene i nuovi incentivi che dovrebbero partire a febbraio. Tuttavia, arrivano troppo tardi. Questo ritardo, secondo il manager, ha fatto perdere molte opportunità.

Negli ultimi nove mesi abbiamo chiesto più volte al Governo di sostenerci nella produzione di veicoli elettrici, anche considerando che abbiamo uno stabilimento, Mirafiori, dedicato solo a questo tipo di vetture. L’Italia spende molto meno di altri Paesi per sostenere la produzione di veicoli full electric, e questo ci fa perdere prodotti che avremmo potuto realizzare: vorrei ringraziare Governo che lancerà a febbraio gli incentivi, ma abbiamo perso nove mesi.

Se quindi si vuole arrivare a produrre un milione di auto in Italia ogni anno, per Tavares è fondamentale incentivare le auto prodotte all'interno degli stabilimenti italiani come quello di Mirafiori.

IL PREZZO DELLE AUTO ELETTRICHE

Tavares ha parlato molto spesso del tema del prezzo delle auto elettriche e del fatto che oggi sono difficilmente accessibili da parte della classe media. Secondo il manager portoghese, per rendere più accessibile le auto elettriche, è necessario assorbire i costi extra.

Oggi non sono accessibili per la classe media. I volumi sono limitati anche perché è limitato il numero delle batterie. Dobbiamo combattere contro il riscaldamento globale, ma la tecnologia elettrica costa 40% di più di quella termica. Se noi vogliamo che i veicoli elettrici siano accessibili al ceto medio dobbiamo assorbire il costo superiore, questa è la realtà. Come rendere accessibili questi veicoli? Siamo sulla buona strada per ridurre questi costi, Stellantis sta facendo la sua onesta parte per ridurre i costi di trasformazione negli stabilimenti, lo facciamo grazie alla competenza delle nostre persone. I nostri fornitori dovranno ridurre i costi del 40% per rendere accessibili i mezzi elettrici a tutti.

Per quanto riguarda, invece, l'idea del Governo di voler stimolare la concorrenza portando in Italia un altro produttore, per Tavares non ci sono problemi anche se bisognerà valutare le eventuali conseguenze e se sarà stata una buona scelta per il Paese.

Se il Governo vuole stimolare la concorrenza portando in Italia un altro produttore a noi va bene, siamo pronti a lottare. Ma bisogna anche guardare alle possibili conseguenze, vedremo se sarà stata una buona scelta per l’Italia. Costruttori cinesi? Li affronteremo, siamo pronti e desiderosi di difendere i nostri stabilimenti.

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