
13 Aprile 2023
30 Marzo 2023 236
Nel corso del Freedom of Mobility Forum, dibattito online sulla mobilità del futuro promosso da Stellantis che si è svolto nella giornata di ieri, Carlos Tavares, CEO del Gruppo automobilistico, ha affrontato molte tematiche approfittando anche del recente voto del Consiglio UE che sostanzialmente ha confermato che dal 2035 non si potranno più vendere nuove auto a benzina e diesel, con la sola eccezione delle vetture alimentate esclusivamente da e-fuel.
E parlando proprio degli e-fuel, il numero uno di Stellantis è stato molto chiaro. Per il manager, questi carburanti non cambieranno in maniera significativa la traiettoria dell'industria automobilistica.
Penso che gli e-fuel saranno un'altra direzione tecnologica che verrà sviluppata. L'industria dovrà dimostrare di essere carbon neutral, dalla cattura del CO2 da un lato e dalle emissioni di CO2 dal motore dall'altro.
Insomma, per Tavares l'industria automotive dovrà effettivamente dimostrare che gli e-fuel sono davvero ad emissioni zero. L'elettrificazione, comunque, andrà avanti.
E parlando proprio di auto elettriche, Tavares è tornato a sottolineare nuovamente l'importanza dell'aspetto della loro accessibilità.
Anche avendo una mobilità pulita e sicura, la grande sfida è quella dell’accessibilità, che al momento non c’è. Perché le materie prime che servono per produrre le batterie per le auto elettriche sono scarse e costose.
Non è la prima volta che Tavares parla del problema delle materie prime per le batterie, sottolineando che le difficoltà per reperirle e gli alti costi derivano anche dalla frammentazione politica del mondo e dalle diverse regolamentazioni. Il numero uno fa un esempio citando il litio che, come sappiamo, è fondamentale per le attuali batterie.
Per sostituire il parco auto mondiale di 1,3 miliardi di unità con mezzi puliti, non sappiamo se c’è tutto il litio che serve. E, considerando anche dove sono concentrate le miniere di litio, questo potrebbe creare altre questioni geopolitiche.
Tuttavia, Tavares aggiunge anche che sulle batterie si sta lavorando molto per svilupparle e che in futuro le materie prime per realizzarle potrebbero cambiare.
Le materie prime che servono per produrle potrebbero cambiare, non sappiamo quali saranno tra 10 anni. Non sappiamo ancora quali saranno i materiali che ci serviranno.
C'è poi il problema dell'energia. Per Tavares, è fondamentale poter disporre di energia pulita perché, senza, le soluzioni basate sull'elettrificazione non porteranno i benefici attesi e non risolveranno il problema delle emissioni.
In ogni caso, Stellantis sarà pronta per rispettare la scadenza del 2035. Tuttavia, secondo Tavares l'Unione Europea si sarebbe dovuta muovere prima, già nel 2014-1025 e non nel 2023. In ogni caso, per il manager di Stellantis non esiste una soluzione adatta a tutti i problemi. Non bisogna, infatti, focalizzarsi solamente solamente su di una singola tecnologia ma su soluzioni diverse, differenziate fra aree urbane e rurali perché ci dono differenti esigenze di mobilità tra cui vive in aree urbane e chi in aree rurali.
L'umanità non rinuncerà alla mobilità individuale. Per questo bisogna trovare il modo di renderla sicura, pulita e accessibile economicamente.
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Commenti
Si vede che a Lugano non lo sanno.
Vedere tutti i comuni dal sito
rifiuti . ch https://uploads.disquscdn.c...
La Germania ne è piena ma è vietata l’estrazione perché inquina tantissimo e servono quantità spropositate di acqua.
Qui in Svizzera la differenziata non si fa più perché hanno scoperto che per smaltirla si inquina di più perché serve molta più energia. Paghiamo i sacchetti al comune (più sono grandi più si paga) che devono essere messi in strada una volta a settimana. Ci si butta dentro tutto.
In Italia neanche tra 20 anni avremo le infrastrutture per un cambio simile.
Se vivi a Milano buon per te, ma se ti mandano a lavorare nella campagna o nei monti, addio mezzi pubblici, addio colonnine per la ricarica,...
No perché alla massa (e con la mia generazione sta già succedendo) semplicemente le macchine interesseranno quanto lavatrici e frullatori. Già tutti i miei amici pur guadagnando tanto e con alta istruzione spendono poco o nulla per le auto e si spostano in modo alternativo o vivono in città molto organizzate con i trasporti. Se vivi a Londra l'auto non serve.
Quindi un mondo per ricchi. Wow figo
ma quello è il futuro, auto solo come mezzi di locomozione e non estetica o piacere, riempiti il più possibile perchè non girino vuoti e condivisi. Poi se hai i soldi ti compri la sportiva e giri in pista. Ma non è sostenibile andare a lavoro da soli in auto, o mezzi pubblici o condivisione. Ancora è presto ma ci arriveremo
Più che dirtelo e ripeterlo...
Parli di Fiat e dici che la colpa è di Marchionne... Scusami ma è inutile, stai facendo troppa confusione e mischiando periodi differenti.
Saluti.
Si, illuso.
Saranno del gruppo PSA...
No, prodotta dalla tesla... Moto perpetuo come hai scritto prima
Mmmm, ni. Il punto è volerlo cercare e mettere in produzione le miniere. Al momento lo si sta facendo negli USA, ma ovviamente finché non diventano attive, abbiamo un quasi monopolio cinese. Non è però una situazione che non si possa cambiare.
Ripeto, i giacimenti ci sono anche da noi. Serve la volontà politica e poi industriale
yep
Capisco, dal commento mi sembra che stai scaricando le batterie, recati velocemente alla prima colonnina di ricarica e fai il pieno con elettricità Green prodotta dall'aria.
Fai molta confusione: la politica brutta (che brutta lo è davvero) non era certo la nemica di Marchionne. Chi gli ha dato più flessibilità sui licenziamenti? Chi ha permesso che si potessero spostare sedi legali e fiscali a piacimento? Infatti la politica Marchionne se lo è coccolato in lungo e in largo.
ormai non sei stato zitto... quindi i dubbi non li ha più nessuno
Era una provocazione, basata su quello che hai scritto tu. Inoltre, decine di migliaia di persone sono rimaste senza lavoro, e i grandi licenziamenti sono stati fatti. Praticamente FIAT è morta, fa due modelli in croce, e inoltre non sembra sulla strada di riprendere un qualche tipo di peso sul mercato. Allora la domanda è sempre la stessa: Marchionne era il genio celebrato da qualche giornale, o uno che ha sistemato i conti tagliando?
Ma tu da che pianeta arrivi ?
Ma quali tasse esose... se hai il controllo amministrativo e i dati contabili di una azienda i soldi li puoi manipolare come vuoi. vuoi farti leggere perchè prometti posti di lavoro ? Li assumi, sono troppi ? Chi sene frega poi i bilanci li tarocco come voglio a faccio circolare i soldi a piacimento da una parte all'altra, mazzette e corruzioni incluse.
ahaha, cioé prima il problema sono le assunzioni fatte per la politica, e adesso invece le tasse esose della politica stessa che ti fanno andare a Londra per non pagarle?
Quindi farla fallire e lasciare di colpo senza lavoro decine di migliaia di persone era meglio che portarla all'estero?
Vendere una azienda simile in quelle condizioni invece non so quanto era possibile, si fa come per Alitalia, chi compra lo fa a fronte di grandi licenziamenti.
Non ti ho obbligato io a rispondere al mio primo commento, a conferma del tuo attuale commento.
Ma secondo te la politica dove agisce? Sulla produzione o sui dati contabili ? Dai su.
I numeri li trovi su pagella politica.it, sono un poco diversi da quelli che ho riportato: stavamo sui 112.000 nella sola Italia al 2000, per arrivare a oggi introno ai 46.000. Nessuno ha detto che Marchionne ha colpa delle condizioni in cui era la FIAT quando è arrivato: mai detto e non ha nessuna logica. Tra ha fatto quello che ha potuto con quello che ha trovato e il genio descritto dai giornali c'è una bella differenza. Ha tolto un peso alla nazione portandola via? Allora tanto valeva venderla a qualcuno o farla fallire, visto che era un peso. Again, quale sarebbe il più di Marchionne?
Si anche io parlo di sola Italia. Non trovo nessun riferimento ai numeri che indichi tu, oggi sono circa 46/47.000 con una previsione di taglio di 2000 unità entro fine anno (tramite bonus di ca. 85.000€ a fronte di licenziamento volontario)
A spanne sbagli di quasi il doppio, ti chiedo cortesemente un riferimento sennò si parla di nulla.
Se il punto del discorso è Marchionne inoltre il riferimento andrebbe al suo operato.
Su Marchionne: se gli affibbi la colpa di tutti i disastri creati negli anni dagli Agnelli assieme ai politici di turno capisco.
Ma bisogna valutare cosa ha fatto con quello che ha trovato.
A mio avviso ho tolto un peso alla nazione portandola via.
Tenendola davamo lavoro a persone che arricchivano una famiglia e pagavamo noi per i debiti che questa famiglia lasciava alla azienda controllata.
Era un circolo vizioso dove pagavamo come collettività per mantenere gente che non avrebbe dovuto essere a fare quel lavoro perchè l'azienda non ci dovrebbe essere più stata o avrebbe dovuto risolvere i suoi problemi.
A spanne 120.000 a inizio 2000, solo in Italia si intende.
Su Marchionne ho già detto la mia, per me è semplicemente un passacarte che ha messo al sicuro l'azienda per i suoi padroni. Capisco che gli Agnelli siano contenti di lui, non capisco gli altri perché non mi pare ci sia granché da celebrarlo.
Il fatto è che è una caxxata dire che tutto va a prostitute, esattamente come lo sarebbe dire che tutto va bene.
Ad oggi credo siano 46.000. in passato sono stati oltre 300.000. Quindi non capisco bene a cosa ti riferisci esattamente con questi numeri e non saprei darti una risposta che preveda di considerarli poco attendibili.
Se parliamo di Marchionne dovremmo prendere a riferimento quello che ha fatto.
Altrimenti si parla di Fiat, FCA e Stellantis...
Il domicilio fiscale a Londra è per le tasse o per fuggire dalla politica? Stesso discorso della Sede legale a Amsterdam. Anche perché la produzione mica l'hanno spostata a Londra, dai su.
Google. Non credo tutti sotto Marchionne, anche se sicuramente parecchi - bisogna però anche considerare CNH che esce da FCA
GLi è stato spiegato mille volte che il bonus è stato deciso tramite accordi sindacali.
Che i paragoni sono fatti tra rami di azienda differenti (che fa autovetture e chi veicoli pesanti).
Che paragoni mercati del lavoro differenti in Paesi che a volte non hanno neppure una assistenza sanitaria pubblica...
Ci sono tanti motivi per cui il paragone è stupido. Ma lui si diverte e ripeterlo dando l'impressione di essere come il paragone stesso.
P.s. senza offesa ovviamente.
Però se non scrivi che lo dici senza offesa poi sembra che stai offendendo...
Io guadagno molto bene, faccio ciò che mi piace ed ho una famiglia che amo e che si è appena espansa, amici non troppi e realmente fidati.
Si sono felice.
Quindi se mi dai del fessacchiotto perchè sono felice e realizzato mi chiedo chi sia tra me e te il fessacchiotto secondo me è colui che crede che la sua esperienza sia identica a quella di tutte le altre persone.
Buona giornata fessacchiotto, ovviamente senza offesa.
Dalla simpatia di quest'uomo temo che potrebbe avere difficoltà a socializzare.
Ma se al bar lo possono ignorare qui siamo costretti a vedere anche i suoi scritti.
Poi per esasperazione gli diamo anche corda...
Da 120k a 29k? dove hai preso i numeri? e riguardano tutti la gestione Marchionne?
Azienda non gestita malissimo, ovvero bene da Marchionne per lo scatafascio che era. Era sotto scacco della politica e istituzioni quindi chiunque mettevano li aveva 2 scelte. O fare lo zerbino e continuare con i magna magna, spechi e via dicendo o emigrare dove la politica e più seria, ergo all'estero. Non ti è bastato vedere come è finita per Alitalia ?
Ma il Signor Rossi vorrebbe esportare quel modello. Forse non ci ha ancora accennato ai campi di sterminio... Manod'opera a basso costo per creare le infrastrutture ed alla fine bruciandola si fa energia carbon neutral...
Il fatto è che una grande parte è stata licenziata; si è passati da 120.000 a 29.000, di cui molti sono pure in cassa integrazione.
Perfetto, azienda gestita malissimo, soldi persi per strada, possiamo andare avanti per giorni probabilmente: in che misura è colpa e/o responsabilità di chi perde il lavoro?
Si, Marchionne ha salvato la FIAT, ma cosa è rimasto? 30.000 dipendenti di cui quanti in cassa integrazione? Quindi mi ripeto, non capisco la celebrazione. Non c'era altra scelta? Può essere, va bene. Ma il manager geniale che sposta la sede fiscale, la sede legale, chiude gli stabilimenti, licenzia (o ci prova) non mi sembra un fenomeno ma un ragioniere.
Hanno dato i bonus in base a quali risultati?
Stellantis ha diverse strade potrebbe produrre batterie anche a Termoli, li starà alla convenienza data dai vari governi....
Ma che stabilimenti avrebbero in Spagna?
non ti confondi con altri marchi?
nonno sei un po confuso mi sa
e che ci fai su un blog Italiano a rompere i maroni?
E assumevano persone per avere qualcuno a produrre, le alfa sud uscivano in perdita costava più produrle del prezzo di vendita...
Ma hanno rovinato L' Alfa vendendola alla Fiat secondo le persone...
qual'è il problema, i poveri avranno le batterie stilo da cambiare, stile auto radiocomandate anni 90, gli stessi anni in cui si combatteva per il petrolio, le prossime guerre saranno per litio e altri minerali rari.
Zio trovati un hobby guardi troppo rete 4
trovi sempre il modo di farmi ridere, leggi il titolo degli articoli e cominci a spammarlo ovunque.
Non sei in pensione? dovresti avere il tempo di approfondire le cose.
pensa a credit suisse va
chi te lo ha insegnato?la fatina dei denti?
le batterie sono anche negli spazzolini ora, non devi farle solo per le auto e le risorse disponibili ad oggi non coprono il fabisogno, forse vi siete persi la crisi dei chip e le cause ma non possiamo produrre per tutti
È lo stesso discorso, si tratta che un popolo che si crede intelligente e si fa fregare da tutti ... e qui si sta parlando di Stellantis che tratta i propri lavoratori come se fossero dei cittadini di serie B e racconta frottole riguardo alle elettriche mentre in Spagna sta investendo miliardi nella produzione di batterie e automobili.
In Spagna non ci sono problemi di approvvigionamento ed il popolo iberico non è contrario al progresso.