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Motore 1.2 Puretech, ancora problemi. Richiamate altre 68 mila vetture in Francia

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Motore 1.2 Puretech, ancora problemi. Richiamate altre 68 mila vetture in Francia
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 24 feb 2025

Il motore 1.2 Puretech continua ad essere fonte di problemi in casa Stellantis. Sebbene abbia ottenuto un buon successo commerciale essendo stato adottato nel tempo da diversi modelli del Gruppo automobilistico come Citroen e Peugeot, è stato anche la causa di diverse problematiche. Il motivo? Una serie di inconvenienti legati alla sua cinghia di trasmissione, tanto che la nuova versione Mild Hybrid abbinata ad un cambio automatico a 6 rapporti con una piccola unità elettrica al suo interno, è dotata di una catena di distribuzione migliorata al posto della cinghia.

Accanto al problema principale che ha portato questi motori alla ribalta delle cronache, stanno emergendo tante piccole problematiche aggiuntive che costringono a nuove campagne di richiamo. Si tratta di una situazione molto delicata vista la sfiducia dei consumatori verso questa unità di casa Stellantis. Adesso, pare che si sia aggiunto un nuovo problema, almeno relativo alla versione aspirata del 3 cilindri con potenza di 82 CV.

UN NUOVO PROBLEMA

La notizia arriva dalla stampa francese che riporta che in Francia circa 68.000 veicoli dotati di questo motore dovranno tornare in officina. Questa volta, però, il problema non riguarda il design del motore, già messo in discussione in passato, compresa la cinghia di distribuzione a bagno d'olio. Il problema è attribuito ad un fornitore che avrebbe prodotto un componente difettoso. In particolare si parla di un possibile difetto all'ugello di raffreddamento del getto d’olio del motore, che potrebbe deteriorarsi precocemente, arrivando a danneggiare alcuni elementi fondamentali per il corretto funzionamento del propulsore.

Insomma, un nuovo problema non solo di affidabilità ma pure di sicurezza. Infatti, nel caso l'olio del motore dovesse fuoriuscire nel tubo di scarico, si potrebbe causare un principio d'incendio nel vano motore.

LE AUTO INTERESSATE

Come accennato prima, circa 68.000 vetture dovranno recarsi in officina per l'intervento del caso. Si tratta di auto prodotte tra il 2022 e il 2024. L'elenco include

  • 57.000 Citroen C3 di terza generazione
  • 2.500 Peugeot 208 di ultima generazione
  • 8.700 Opel Corsa della generazione attuale
  • 1 Opel Crossland

Pare che la risoluzione del problema sia comunque semplice e non richiederà più di 30 minuti. Infatti, le officine Stellantis andranno ad effettuare lo spurgo dell'olio motore e la sostituzione del filtro dell'olio. Inoltre, andranno a sostituire l'olio motore con il nuovo olio Quartz Ineo RCP 5W30 FPW9.55535/03. Ovviamente, l'operazione sarà a carico della casa automobilistica.

I motori interessati dal richiamo sono solamente quelli aspirati da 82 CV. Le versioni turbo da 110, 130 o 155 CV vengono quindi risparmiate, anche se possono soffrire di altri problemi come il deterioramento precoce della cinghia di distribuzione o l'eccessivo consumo di olio. Le campagne di richiamo sono la NS8 di Citroen, MV2 di Peugeot e KQ9 di Opel. Tutti i proprietari saranno contattati direttamente dal produttore del loro veicolo.

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