Stellantis presenta il piano per l'Italia: piattaforma STLA Small a Pomigliano
Ecco stabilimento per stabilimento i piani di Stellantis

Stellantis ha finalmente presentato il tanto atteso piano per il rilancio della produzione in Italia di cui molto si è discusso e polemizzato negli ultimi mesi. A presentarlo Jean-Philippe Imparato nel corso del tavolo Stellantis che si è tenuto oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presieduto dal ministro Adolfo Urso e a cui hanno partecipato anche il ministro dell'Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone.
Durante questo importante incontro, Stellantis ha ribadito ancora una volta la centralità dell'Italia, confermando ulteriormente che non intendere chiudere gli stabilimenti. Il Gruppo continuerà quindi ad investire nel nostro Paese: per il 2025 sono previsti circa 2 miliardi di euro di investimenti negli stabilimenti e 6 miliardi di euro nello stesso periodo in acquisti da fornitori operanti in Italia.
Il Gruppo, pur in un momento di crescenti difficoltà del settore automotive nel mondo, ha ribadito di voler portare avanti il proprio piano industriale in Italia con risorse proprie, senza qualsiasi forma di incentivo pubblico alla produzione. Sarà data priorità alla competitività della filiera produttiva, per la cui valorizzazione, diversificazione e riconversione l’azienda si è detta disponibile a collaborare costruttivamente assieme ad ANFIA e alle istituzioni.
Il piano che Imparato ha presentato durante il tavolo Stellantis riguarda ogni singolo stabilimento del nostro Paese. Ci sono novità interessanti tra cui l'arrivo della piattaforma STLA Small nello stabilimento di Pomigliano. Ma entriamo più nei dettagli.
IL PIANO ITALIANO DI STELLANTIS
Pomigliano
Dal 2028, sarà installata la nuova piattaforma STLA Small sulla quale è prevista la produzione di 2 nuovi modelli compatti. Nello stabilimento campano sarà estesa la produzione della Panda fino al 2030, seguita dall’introduzione della nuova generazione dello stesso modello.
Mirafiori
Qui sarà prodotta la 500 ibrida e la nuova generazione della 500 elettrica, in aggiunta alla prosecuzione dell’attività dei cambi eDCT. Torino sarà, dal primo gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis e il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali del Gruppo. Il capoluogo piemontese sarà inoltre la sede di SUSTAINera, centro di sperimentazione e di riciclo del Gruppo, riaffermando così la propria leadership nell’economia circolare, e consoliderà il Battery Technology Center, attuale sede dell’unico centro al mondo del Gruppo per i test e per lo sviluppo delle batterie.
Cassino
Qui sarà introdotta la piattaforma STLA Large (oltre allo sviluppo in anteprima mondiale delle architetture elettroniche STLA-Brain e STLA-Smart Cockpit), su cui saranno prodotti tre nuovi modelli. Dal 2025, infatti, sarà prodotta la nuova Alfa Romeo Stelvio, dal 2026 la nuova Alfa Romeo Giulia, e a seguire una nuova vettura top di gamma. È peraltro in valutazione la produzione di Alfa Romeo Stelvio e Giulia nelle versioni ibride, oltre che elettriche.
Melfi
Questo stabilimento beneficerà nel corso dei prossimi anni del lancio di 7 nuovi modelli: dal 2025 sarà prodotta la nuova DS n°8, la nuova Jeep Compass, la nuova Lancia Gamma e la nuova DS7, tutte elettriche. Di questi, tre modelli – Jeep, Gamma e DS7 – saranno anche ibridi, il che triplica la previsione dei volumi prodotti. Questi modelli saranno realizzati sulla piattaforma STLA Medium.
Atessa
Oltre all’introduzione di “Stellantis CustomFit”, il programma di conversione e personalizzazione e, da fine 2024, della produzione di veicoli elettrici, dal 2027 sarà avviata la produzione di una nuova versione di Large Van, appositamente studiata per la massima competitività nei confronti della concorrenza internazionale.
Modena
Questo stabilimento diverrà il polo dell'alta gamma, coinvolgendo in tale iniziativa l’ecosistema produttivo della Motor Valley al fine di sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità, parte di un complessivo sforzo di valorizzazione del marchio “Made in Italy” rivolto esclusivamente alle auto alto di gamma prodotte in Italia.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Stellantis terranno aperto un dialogo costante con regolare cadenza sugli effetti e sugli impatti delle iniziative in esso definite di cui si darà conto al Tavolo sul settore automotive.