Stellantis sta ultimando i test degli e-fuel su 28 famiglie di motori
Il Gruppo intende puntare su questo carburante per decarbonizzare la sua flotta di vetture endotermiche

Stellantis sta ultimando i test degli e-fuel su 28 famiglie di motori. Gli e-fuel, come sappiamo, sono saliti alla ribalta di recente dopo che la Germania ha ottenuto una deroga dall'Unione Europea su questi carburanti. Dal 2035, infatti, potranno essere ancora commercializzate vetture endotermiche a patto che utilizzino esclusivamente gli e-fuel. A quanto pare, il Gruppo automobilistico intende anche puntare su questi carburanti per raggiungere i suoi obiettivi di decarbonizzazione.
Infatti, pur confermato l’impegno di vendere il 100% dei veicoli elettrici a batteria in Europa entro il 2030, Stellantis sta testando l’utilizzabilità degli e-fuel sui veicoli prodotti a partire dal 2014 per ridurre ulteriormente le emissioni di anidride carbonica. Come sappiamo, le auto endotermiche rimarranno in circolazione ancora per diversi decenni, anche dopo la scadenza del 2035. Dunque, gli e-fuel possono potenzialmente essere utili per ridurre le emissioni dei modelli del Gruppo che continueranno a circolare.
Una massiccia adozione degli e-fuel, secondo Stellantis, offrirebbe ai possessori di veicoli endotermici un’opzione semplice per decarbonizzare le proprie auto senza la necessità di sostituirle, di aggiornare il sistema di alimentazione del motore o di attendere una nuova rete di infrastrutture. Carlos Tavares, CEO Stellantis, al riguardo ha commentato:
Stiamo raddoppiando gli sforzi nella nostra lotta contro il riscaldamento globale testando il carburante carbon-neutral come soluzione complementare al nostro approccio olistico di decarbonizzazione. La nostra strategia di elettrificazione va avanti con regolarità e grande impeto. Allo stesso tempo, dobbiamo individuare anche alternative intelligenti per gestire le emissioni di CO2 per gli 1,3 miliardi di auto ICE esistenti. Lavorando per garantire che i nostri motori Stellantis siano ‘eFuel-friendly’, intendiamo fornire ai nostri clienti un altro strumento nella lotta contro il riscaldamento globale, con una soluzione che potrà avere un impatto pressoché immediato. Si tratta di una ulteriore iniziativa per raggiungere il traguardo di zero emissioni entro il 2038.
I TEST
Dunque, Stellantis è impegnata a testare e validare all'utilizzo degli e-fuel 28 famiglie di propulsori. Il Gruppo fa sapere che il protocollo di valutazione include, tra le altre cose, test su emissioni allo scarico, capacità di avviamento, potenza del motore, affidabilità, interazioni con l’olio lubrificante, il serbatoio, i filtri e l’impianto di alimentazione.
Secondo Stellantis, l'utilizzo degli e-fuel che riguarda fino a 28 milioni di veicoli del parco macchine Stellantis, può consentire la potenziale riduzione fino a 400 milioni di tonnellate di CO2 in Europa tra il 2025 e il 2050. Non rimane, dunque, che attendere i risultati di questi test.
Al momento, la produzione di e-fuel è estremamente limitata e costosa e sono molto pochi gli impianti, per lo più legati a progetti pilota, che lo realizzano. Secondo quelli che credono in questa tecnologia, nel giro di alcuni anni si potrà arrivare ad una produzione su larga scala che permetterà di rendere questo carburante competitivo. Secondo altri, invece, non si arriverà mai ad una diffusione su larga scala e i costi rimarranno elevati.