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FCA si prepara a ripartire, trovato l'accordo con i sindacati

FCA ha trovato un accordo con i sindacati sulle misure di sicurezza da adottare per riavviare le sue attività produttive non appena sarà possibile.

FCA si prepara a ripartire, trovato l'accordo con i sindacati
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 apr 2020

FCA ha trovato un accordo con i sindacati sulle misure da adottare per il riavvio delle sue attività produttive attualmente ferme a causa dello scoppio della pandemia da Coronavirus. L'intesa raggiunta con FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC, UGLM, AQCFR e FIOM-CGIL mette nero su bianco tutte le azioni che saranno attuate per garantire ad ogni lavoratore del Gruppo la massima sicurezza sanitaria al riavvio delle fabbriche.

I DETTAGLI DELL’ACCORDO

La salute e la sicurezza dei lavoratori sono le priorità principali di FCA. Partendo dalle iniziative implementate per la loro sicurezza nelle fasi iniziali della diffusione della pandemia, abbiamo lavorato con esperti del settore e con le organizzazioni sindacali, che ringrazio per la collaborazione, per rafforzarle con l’uso dei più avanzati strumenti di prevenzione e un forte impegno sulla formazione delle persone per la loro applicazione. Il funzionamento del nostro sistema industriale è ovviamente una parte fondamentale per il nostro Gruppo, come dimostrato dai 5 miliardi che stiamo investendo nel piano industriale triennale per l’Italia, ma non ammettiamo nessuna deroga alla sicurezza delle persone.

Questo è il primo commento a margine della firma dell'intesa di Pietro Gorlier, COO della regione EMEA di FCA. Quanto definito si basa sui vari decreti governativi che disciplinano le azioni a contrasto della diffusione del pericoloso virus e sulle migliori pratiche sperimentate fin dal primo momento dal Gruppo. L'efficacia di quanto deciso è stato successivamente validato e confermato dai principali virologi italiani, tra cui il Prof. Roberto Burioni dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Le misure

Entrando nel dettaglio dell'accordo raggiunto tra le parti, oltre a tutte le opere di pulizia, igienizzazione e sanificazione che sono state già intraprese in tutti gli impianti e negli uffici allo scoppio della pandemia e che saranno tutte riaggiornate prima del riavvio delle attività produttive, FCA metterà in atto molteplici azioni di mantenimento degli interventi fatti attrezzando tutte le aree di lavoro, di relax, i servizi igienici o gli spogliatoi con materiale sanitario a disposizione dei dipendenti per ogni esigenza e salvaguardia.

Inoltre, prima della ripresa delle attività produttive, i lavoratori riceveranno via email o via WhatsApp un pacchetto di informazioni con le misure da seguire in ogni reparto aziendale come la distanza da osservare tra le persone, le misure di igiene, i comportamenti da adottare in mensa e tanto altro. FCA fornirà utili indicazioni su come comportarsi in caso di sintomi da Coronavirus. Una volta ripresa l’attività, la formazione ai dipendenti proseguirà attraverso le piattaforme on-line di e-learning, i normali canali di comunicazione interna e con i responsabili dei singoli settori con il supporto di personale specializzato e medico.

Il costruttore poi fornirà ad ogni dipendente un kit che comprenderà due mascherine chirurgiche e un paio di guanti per ogni giornata lavorativa e un paio di occhiali al mese che dovranno essere sempre utilizzati durante le operazioni di pulizia del proprio posto di lavoro che lo stesso dipendente dovrà fare in aggiunta agli interventi che nel corso della giornata verranno fatti più volte da personale specializzato delle imprese di pulizie nei locali comuni.

Controlli all'entrata

Ma l'accordo va ancora oltre. Il costruttore dovrà effettuare rigidi controlli agli ingressi di ogni stabilimento e garantire flussi d'accesso rispettosi della sicurezza e della privacy delle persone. All'entrata, personale medico misurerà la temperatura delle persone utilizzando telecamere termiche. Per limitare le presenze dei lavoratori negli uffici, proseguirà l’utilizzo dello smart working (Qui la nostra guida).

Per fare rispettare la distanza di un metro, saranno adottate misure di distanziamento attraverso la revisione delle postazioni e l’utilizzo di barriere di protezione. Analoghe azioni saranno adottate nelle aree comuni. Le pause collettive saranno differenziate tra i singoli reparti e saranno distribuite all’interno di tutto il turno. Gli orari delle mense saranno ampliati e i lavoratori potranno consumare il proprio pasto anche a fine turno.

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