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Volocopter, primo test di volo a Fiumicino: nel 2024 un servizio di taxi volanti

Il primo vertiporto italiano è stato inaugurato all'aeroporto di Fiumicino

Volocopter, primo test di volo a Fiumicino: nel 2024 un servizio di taxi volanti
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 6 ott 2022

Presso l'aeroporto di Fiumicino è stato condotto con successo il primo volo di un eVTOL con equipaggio sviluppato da Volocopter. Questa dimostrazione è stata effettuata in collaborazione con Aeroporti di Roma, UrbanV e Atlantia, ed è stata l'occasione anche per "inaugurare" il primo vertiporto italiano. I vertiporti, ricordiamo, altro non solo che piccoli aeroporti dedicati a questi velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale.

SERVIZIO DI TAXI VOLANTI DA ROMA A FIUMICINO

Da quando è stato presentato in Italia, un anno fa, il primo prototipo di eVTOL sviluppato da Volocopter, sono stati compiuti significativi passi avanti dal punto di vista delle tecnologie di volo, della progettazione dei vertiporti e delle normative necessarie per consentire la nascita dei servizi di taxi volanti. L'obiettivo, ricordiamo, è quello di arrivare a realizzare un servizio di trasporto passeggeri tra la città di Roma e l'aeroporto di Fiumicino utilizzando gli eVTOL entro il 2024.

L'eVTOL di Volocopter ha volato a 40 km/h per 5 minuti a 40 metri di altezza, effettuando un percorso a "8", dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie da parte delle autorità italiane competenti e cioè ENAC ed ENAV. Entrambi questi enti, ricordiamo, stanno lavorando per predisporre tutte le regole necessarie alla nascita di questi servizi.

Durante la dimostrazione è stata testata anche la piattaforma digitale VoloIQ, sviluppata da Volocopter. Tale piattaforma sarà molto importante per i futuri servizi di taxi volanti in quanto supporta l'accesso digitale a tutti i processi di lavoro: dalle operazioni di volo alla prenotazione dei voli.

Il velivolo utilizzato da Volocopter per questo test a Fiumicino è il modello Volocopter 2X che dispone di due posti, raggiunge una velocità massima di poco superiore ai 100 km/h e offre un'autonomia di circa 35 km. Un velivolo, dunque, pensato per gli spostamenti a corto raggio nelle grandi città dove il traffico è congestionato.

IL VERTIPORTO

Il vertiporto è stato sviluppato in conformità con le specifiche tecniche EASA. Tale struttura è stata progettata per ospitare vari tipi di test sia per il volo, sia per le operazioni a terra come la ricarica delle batterie, ed è stata realizzata anche per consentire la sperimentazione di varie tecnologie di ricarica per gli eVTOL tra cui pure lo scambio delle batterie.

L'infrastruttura, che occupa un'area di circa 5.500 metri quadrati, è stata progettata per garantire la compatibilità con i principali eVTOL che saranno certificati nei prossimi anni ed è composta da un'area di avvicinamento finale e di decollo per le operazioni di atterraggio e di decollo, una piazzola di sosta, un hangar coperto di 20 x 20 metri e alto circa 6 metri e vari locali, tra cui un ufficio, un magazzino e un'area per la ricarica delle batterie.

La presentazione del vertiporto è stata organizzata da UrbanV, società fondata da ADR, insieme ad Aeroports de la Cote d'Azur, Aeroporto di Venezia (SAVE) e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, per progettare e costruire vertiporti a livello internazionale.

Dunque, con questa dimostrazione e con la presentazione del primo vertiporto, l'Italia fa un importante passo avanti nel settore dell'Advanced Air Mobility che negli ultimi tempi si sta dimostrando sempre più dinamico con molte realtà che ci stanno investendo, comprese alcune case automobilistiche.

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