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Robot a guida autonoma nelle fattorie per un'agricoltura più sostenibile

La guida autonoma porta diversi vantaggi anche al mondo dell'agricoltura consentendo di realizzare robot in grado di muoversi con precisione per svolgere diversi compiti.

Robot a guida autonoma nelle fattorie per un'agricoltura più sostenibile
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 12 feb 2020

Si fa un gran parlare della guida autonoma e dei molteplici progetti che vedono i costruttori di auto impegnati ad arrivare per primi a realizzare auto in grado davvero di guidare da sole. Curiosamente, sembra che a battere tutti saranno mezzi agricoli dotati di intelligenza artificiale in grado di muoversi da soli. La dimostrazione arriva da una società francese di nome Naio Technologies che ha sviluppato tre diversi veicoli elettrici robotizzati in grado di rimuovere le erbacce dalle colture a filari.

Azienda che sta per sbarcare in America e che già può contare su circa 150 robot in uso in Canada, Europa e Giappone. Naio ha iniziato a testare quelli che possono essere chiamati "diserbatori autonomi" in 15 diverse fattorie in California. La società il mese scorso ha dichiarato di aver raccolto 14 milioni di euro che sta utilizzando in parte per sbarcare nel mercato statunitense.

http://www.youtube.com/watch?v=fW7UVHz9QYA

Come ha dichiarato un portavoce dall'azienda, questi robot autonomi aiutano le imprese agricole a trovare una soluzione alla scarsa manodopera e a ridurre l'utilizzo di diserbanti chimici. Naio Technologies non è l'unica azienda che vuole utilizzare la tecnologia della guida autonoma a servizio dell'agricoltura. Tuttavia, questo impegno apre positive prospettive verso l'utilizzo di un'agricoltura sempre più green che possa fare a meno di soluzioni chimiche.

Naio ha sviluppato tre diversi robot: il leggero Oz, progettato per piccole fattorie e serre, Ted, un veicolo ideale per l'uso nei vigneti che è già in uso nel sud della Francia e Dino, il veicolo di punta progettato per lavorare nelle grandi piantagioni. Tutti questi robot utilizzano un sistema GPS e bracci meccanici che utilizzano l'intelligenza artificiale per individuare le erbe da rimuovere e mappare il terreno. Tutti dati che poi saranno inviati agli agricoltori. Tutti questi veicoli sono elettrici.

Questa tecnologia, però, non è certamente economica. Dino, per esempio, costa 220.000 dollari, cioè poco più di 200.000 euro.

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