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La produzione industriale italiana cresce (lentamente), ma il settore auto è ancora in calo

Il comparto automotive segna una forte flessione nei primi sette mesi dell’anno, nonostante alcuni segnali di stabilità nella produzione generale.

La produzione industriale italiana cresce (lentamente), ma il settore auto è ancora in calo
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 12 set 2025

Che l’industria automobilistica italiana (ed europea) si trovi ad affrontare una fase delicata non è una novità. La pubblicazione dell’ultimo rapporto Focus Italia Produzione Automotive dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA) relativo a luglio 2025, fotografa bene la situazione, mettendo in evidenza differenze marcate tra l’andamento complessivo dell’industria e quello del comparto auto.

Come sta andando la produzione industriale italiana

Secondo i dati ISTAT, la produzione industriale in Italia ha registrato a luglio una crescita dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2024 e un aumento dello 0,4% rispetto a giugno. Se però si considerano i risultati complessivi dei primi sette mesi dell’anno, emerge ancora un saldo negativo. Rispetto al periodo gennaio-luglio 2024, infatti, l’attività produttiva è diminuita dello 0,9%. Semplificando possiamo dire che la somma delle variazioni mensili da inizio anno mostra che la ripresa dell’industria resta parziale e non sufficiente a recuperare le perdite accumulate nei mesi precedenti.

Le peculiarità del settore automotive


Interessante è l’andamento del settore automotive che conferma una tendenza diversa rispetto al quadro generale dell’industria. Nel mese di luglio l’indice della produzione automobilistica ha subito una diminuzione del 3% rispetto al 2024 e del 2,8% rispetto a giugno 2025. Se si guarda al periodo gennaio-luglio, il calo è ancora più netto, con una flessione complessiva del 15,2%. Nel dettaglio, i vari comparti dell’automotive mostrano andamenti differenti.

La produzione di autoveicoli segna una flessione dell’1,1% nel solo mese di luglio, mentre il bilancio dei primi sette mesi evidenzia una contrazione ben più marcata, pari al 20,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per il comparto carrozzerie e ricerca e sviluppo si rileva una diminuzione del 7,2% su base mensile, ma considerando l’intervallo da gennaio a luglio emerge comunque un incremento del 2,2%. Anche la produzione di parti e accessori per autoveicoli mostra una dinamica negativa, con una riduzione del 2,6% rispetto a giugno e un calo del 10,1% rispetto al totale registrato nei primi sette mesi dell’anno.


Dal punto di vista dei volumi, secondo le rilevazioni ANFIA, a giugno 2025 sono state prodotte circa 24.000 autovetture, un dato sostanzialmente stabile rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il totale degli autoveicoli prodotti nel primo semestre ammonta invece a 270.652 unità, con una flessione significativa, pari al 25,9% in meno rispetto al 2024.

Il quadro che emerge è quello di un settore in forte difficoltà, con dati che mettono in luce una contrazione significativa della produzione, in particolare per autovetture e componentistica. Unico segnale positivo arriva dal comparto carrozzerie e ricerca e sviluppo. L’andamento del mercato, sia interno che internazionale, resta quindi incerto, con una domanda debole che continua a condizionare negativamente la filiera produttiva italiana dell’automotive.

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