
Auto 05 Mag
Dopo Opel e Peugeot, anche Citroen ha lanciato il suo furgone Fuel Cell. Si chiama e-Jumpy Hydrogen e arriverà ai clienti delle flotte a partire dal prossimo autunno. Il furgone sarà prodotto presso lo stabilimento di SevelNord, in Francia, per poi essere convertito in un modello Fuel Cell presso il Centro di Ricerca e Sviluppo di Russelsheim, in Germania, del Gruppo Stellantis.
Il nuovo Citroen e-Jumpy Hydrogen è stato sviluppato per offrire la stessa flessibilità d'uso del modello endotermico in termini di capacità di carico. Sarà disponibile in due lunghezze: M (4,95 m) e XL (5,30 m). Il powertrain dispone ovviamente dello stesso schema già visto all'interno degli altri furgoni Fuel Cell del Gruppo Stellantis. Il motore elettrico è quello utilizzato nella versione e-Jumpy. Dunque, troviamo un'unità da 100 kW con 260 Nm di coppia.
Il furgone dispone poi di un sistema Fuel Cell da 45 kW, 3 serbatoi di idrogeno per una capacità complessiva di 4,4 kg e una batteria da 10,5 kWh (potenza di 90 kW). Il Gruppo Stellantis ha progettato questo powertrain per utilizzare la sola energia delle celle a combustibile quando il furgone viaggia a velocità costante. Quando il conducente richiede più potenza, come nelle accelerazioni e nelle salite, interviene a sostegno anche la batteria. Nelle ripartenze e a bassa velocità, invece, il veicolo sfrutta solo l'accumulatore.
Questo schema di funzionamento permette al nuovo Citroen e-Jumpy Hydrogen di poter disporre di oltre 400 km di autonomia. In caso di esaurimento dell'idrogeno, il furgone può avanzare solo con l'utilizzo della batteria. L'autonomia, in questo caso, può arrivare sino a 50 km. Un pieno di idrogeno richiede circa 3 minuti. L'accumulatore è ricaricato attraverso l'energia prodotta dal sistema Fuel Cell o anche in corrente alternata sino a 11 kW. Il furgone dispone della frenata rigenerativa.
Un modello, spiega Citroen, pensato per quelle aziende che hanno bisogno di effettuare percorrenze sopra i 300 km, oppure che non hanno tempo per ricaricare la batteria dei loro veicoli durante il giorno. Ovviamente, a patto di avere accesso ad un'infrastruttura che permetta il rifornimento di idrogeno.
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Commenti
E' innovazione Toyota e Hyundai hanno da anni furgoni elettrici e ad idrogeno!! Mancavano solo loro!!
Giappone, USA, Brasile, India...
Nessuno sta spingendo le batterie al proprio interno. La stessa Cina produce le batterie (e ha occupato tutte le miniere mondiali) per venderle noi, ma al suo interno sta tagliando tutti gli incentivi all'elettrico.
Ti riferisci ai paesi del terzo mondo?
Le batterie vengono usate in pochi mercati mondiali e solo per obbligo di legge.
Solitamente i produttori non fanno nessuno sforzo perché limitano le vendite di veicoli elettrici al quantitativo di incentivi pubblici, quindi accollano al contribuente l'inefficienza irrimediabile delle batterie.
Invece si vede fermento di investimenti privati su altre tecnologie: idrogeno, biometano, benzine sintetiche.
In effetti tutti i produttori mondiali stanno programmando l'uscita di veicoli elettrici dal prossimo anno per quasi tutti i modelli... Avranno fatto questo sforzo per sport
Ma veramente fai?
Per ora devono affidarsi a un erogatore aziendale. Ma si stanno già muovendo colossi come Snam e Shell per installare dei distributori aperti al pubblico.
Questa non è Sparta, questa è pazzia!