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Camion elettrici: attiva sulla A22 la prima stazione di ricarica da 1 Megawatt

La A22 ospita da alcuni giorni una nuova stazione di ricarica per mezzi pesanti da 1 MW. Una novità per l'Italia che apre la strada alla ricarica ultrarapida per i camion elettrici.

Camion elettrici: attiva sulla A22 la prima stazione di ricarica da 1 Megawatt
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 26 mag 2025

Autostrada del Brennero ha inaugurato nei giorni scorsi sulla A22 il primo punto di ricarica per mezzi pesanti da 1 MW. La struttura è costituita da tre stalli e è stata realizzata da Alpitronic nel parcheggio Firmian a Bolzano Sud.

Per l’Italia si tratta del primo impianto di ricarica elettrica per mezzi pesanti da 1 Megawatt ed è anche uno dei primi a livello europeo. La stazione di ricarica ha una Power Unit composta da otto moduli che alimenta i due dispenser installati. Come detto prima, gli stalli disponibili al momento sono tre e sul primo dispenser, quello più vicino alla Power Unit, è presente l’inedito connettore da 1.000 kW MCS (Megawatt Charging System) accanto al connettore classico CCS2 (Combined Charging System), con quest’ultimo che assicura una potenza massima erogata fino a 600kW.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

Secondo il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher:

L’apertura di questo punto di ricarica per mezzi pesanti da 1 MW lungo l’A22, il primo in Italia nel suo genere, conferma l’impegno di Autobrennero e quindi anche della Provincia autonoma di Bolzano di trasformare quest’importante infrastruttura, ponte tra il Nord ed il Sud dell’Europa. Un passo avanti importantissimo, mosso grazie ai progressi compiuti dalla tecnologia nel campo degli impianti di ricarica e dei propulsori anche per gli autocarri, un passo avanti verso la riduzione delle emissioni e quindi dell’inquinamento che grava sulla popolazione che risiede lungo l’asse del Brennero, nostro importante obiettivo.

Parole a cui si aggiungono quelle di Diego Cattoni, amministratore delegato di Autostrada del Brennero:

Sappiamo che sui mezzi pesanti che tutti i giorni transitano dal Brennero viaggia una fetta importante dell’import export nazionale. Ma è risaputo altresì che senza adeguate infrastrutture di ricarica i veicoli elettrici faticano ad affermarsi sul mercato: Autostrada del Brennero grazie a questo potente punto di ricarica elettrica per tir, unico in tutto il Paese, imprime una forte accelerazione alla transizione energetica di questo comparto, come è per altro previsto dal piano di investimenti della proposta spontanea di finanza di progetto di Autostrada del Brennero, oggi parte integrante del bando di gara del MIT per la futura concessione della A22. Vogliamo fare dell’A22 il primo Green Corridor d’Europa e compiamo oggi, insieme ad Alpitronic, un altro significativo passo in questa direzione.

I VANTAGGI DELLA RICARICA ULTRAVELOCE DA 1 MW

Sotto l’aspetto pratico, i vantaggi di una ricarica ultraveloce per camion e mezzi pesanti in genere sono tanti. Considerando che la capacità delle batterie di un mezzo elettrico di questo tipo varia tra i 300 e i 600 kW, i tempi di ricarica ridotti sono molto importanti per assicurare un’autonomia sufficiente per i lunghi viaggi senza dilatare le pause.


 
Particolarmente importante appare la possibilità di ricaricare un autocarro entro i 45 minuti della pausa obbligatoria prevista dalla normativa per i mezzi pesanti ogni 4 ore e mezza di marcia. Secondo una stima diffusa da Autostrada del Brennero, la struttura appena attivata sulla A22 è capace di ricaricare un mezzo con batterie da 500 kWh in mezz’ora, fornendogli un’autonomia di 500 chilometri.

I numeri sono ovviamente indicativi, anche perché i dati riguardanti le percorrenze variano in base al tipo di percorso, al carico e alle condizioni esterne che si incontrano durante il viaggio. In ogni caso, la tecnologia di ricarica ultrarapida da 1 MW permette di dimezzare i tempi rispetto a quanto disponibile finora.

I DETTAGLI DELL’INFRASTRUTTURA

Tornando all’infrastruttura, va ricordato che il secondo dispenser ospita due connettori CCS2 da 600 kW che presi singolarmente non sono una novità, ma ad essere significativa, in questo caso, è la potenza massima fornita che il sistema è in grado di assicurare.
Il lavoro di Alpitronic, che si è occupata del sistema di ricarica Megawatt Charging System, è proceduto in sinergia con quello di Autostrada del Brennero, che ha progettato e allestito la cabina di media tensione e i quadri di bassa tensione, nonché l’intera distribuzione elettrica del sito e gli stalli. Inoltre, il trasformatore installato è da 2.000 kVA e l’impianto è quindi già predisposto per ospitare in futuro un secondo sistema di ricarica da 1 MW, raddoppiando così di fatto le capacità complessive della stazione.
Il prossimo passo vedrà AVL Italia potenziare l’infrastruttura con un sistema di accumulo energetico e una piattaforma digitale di monitoraggio e controllo della micro-rete chiamata AVL ATENE. Lo scopo di questa sperimentazione sarà quello di assicurare la stabilità in potenza erogata, cioè gestire i carichi di picco eccessivi eliminando l’instabilità della Rete. A questo si aggiunge poi l’idea di utilizzare l’energia provenienti da fonti rinnovabili.

IN FUTURO ANCHE PER LE AUTOMOBILI

Autostrada del Brennero fa sapere che in questa prima fase di avvio della nuova infrastruttura l’accesso ai mezzi pesanti sarà possibile solo previa richiesta e conseguente rilascio di una tessera alle aziende proprietarie dei mezzi. Ciò sarà necessario per monitorare l’utilizzo e gestire sia gli addebiti che le funzionalità del punto di ricarica, ma particolarmente interessante, per gli automobilisti, è il fatto che in un secondo momento è prevista l’apertura della stazione anche alle automobili.

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