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BYD, la Spagna sarebbe in pole per la terza fabbrica in Europa

BYD sta valutando una possibile terza fabbrica europea; la Sagna sarebbe il Paese favorito dove costruire l'impianto

BYD, la Spagna sarebbe in pole per la terza fabbrica in Europa
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 ott 2025

BYD ha grandi piani di crescita per l’Europa. Oggi la casa automobilistica offre una gamma di auto sempre più completa e in progressiva espansione. Tra non molto entrerà in funzione anche la fabbrica in Ungheria dove BYD inizierà a produrre le sue vetture destinate per il mercato del Vecchio Continente. A seguire, aprirà in battenti anche l’impianto della Turchia. Da tempo si parla pure di un possibile ulteriore impianto, sarebbe il terzo, sempre destinato al mercato auto europeo. Stabilimento che potrebbe dare un ulteriore impulso alla crescita di BYD in Europa. Adesso ci sono novità perché secondo Reuters, la casa automobilistica cinese starebbe guardando alla Spagna come Paese in cui poter costruire una nuova fabbrica.

I VANTAGGI DELLA SPAGNA

Perché proprio la Spagna e non, ad esempio, l’Italia? Questo Paese sarebbe preferito da BYD in virtù dei costi di produzione relativamente bassi. Inoltre, ci sarebbe un ulteriore elemento che piacerebbe alla casa automobilistica cinese e cioè l’ampio utilizzo di energia rinnovabile per alimentare la rete nazionale. A tutto questo si aggiunge che Alberto De Aza, responsabile regionale di BYD per Spagna e Portogallo, aveva già dichiarato il mese scorso a Reuters che la Spagna sarebbe il luogo ideale per espandere ulteriormente le sue attività produttive europee, grazie alla sua infrastruttura industriale e ai prezzi dell’energia più bassi di altri Paesi europei.

Tuttavia, BYD non avrebbe ancora preso una decisione definitiva e l’azienda starebbe comunque valutando anche altri Paesi. Pare che una decisione definitiva sul possibile terzo impianto europeo potrebbe comunque arrivare entro la fine dell’anno. In passato si era fatto pure il nome della Germania, anche se la questione è stata oggetto di dibattito interno a causa degli elevati costi del lavoro e dell’energia. In ogni caso, entrambi questi due Paesi sarebbero ben visti anche perché non hanno appoggiato direttamente i dazi che l’Unione Europea ha voluto istituire sulle auto elettriche prodotte in Cina.

SOLO AUTO O ANCHE BATTERIE?

Un eventuale terzo impianto in Europa si occuperebbe di produrre solamente auto o anche batterie? Non una domanda da poco perché nemmeno un mese fa Alfredo Altavilla, Special Advisor per il mercato europeo di BYD, aveva lasciato intendere la possibilità che la casa automobilistica potesse arrivare a realizzare in Europa anche una fabbrica per le batterie a supporto della produzione locale di auto.

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