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BYD Dolphin Surf sarà costruita in Europa

Entro al fine dell'anno la produzione sarà spostata dalla Cina all'Ungheria

BYD Dolphin Surf sarà costruita in Europa
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 23 mag 2025

BYD, lo sappiamo, ha piani ambiziosi per il mercato europeo e tra non molti mesi entrerà in funzione la sua prima fabbrica auto del Vecchio Continente. Si trova a Szeged, nel sud dell’Ungheria e sarà fondamentale per i suoi piani di crescita. Qui, saranno prodotti diversi modelli elettrici e questa scelta permetterà al marchio cinese di poter superare il problema dei dazi che l’UE ha voluto imporre sulle vetture a batteria prodotte in Cina. BYD ha confermato che all’interno di questo impianto produrrà anche la nuova Dolphin Surf che ha presentato da poco e sul cui successo crede molto.

Dunque, come riporta Autocar, entro la fine dell’anno la produzione della BYD Dolphin Surf sarà spostata dalla Cina all’Europa. Un passo molto importante che renderà tutte le vetture di BYD più “europee”. Non per nulla, non troppo tempo fa Stella Li, vicepresidente esecutivo di BYD, aveva affermato che il loro obiettivo è fare in modo che i clienti considerino BYD un marchio europeo. Il costruttore fa sapere che “sfrutterà la sua competenza nelle catene di fornitura verticali integrate per contribuire a creare un ‘ecosistema’ verde a livello locale“. In ogni caso, strategia industriale a parte, la nuova fabbrica sarà anche molto importante per l’economia dell’Ungheria visto che darà lavoro a migliaia di persone.

IN ARRIVO LE BYD EUROPEE

La casa automobilistica si appresta a fare un grande ed importante passo per la sua strategia di crescita nel Vecchio Continente e non possiamo poi non ricordare che nel 2026 entrerà in funzione anche il nuovo impianto che è in fase di realizzazione in Turchia. Sempre in Ungheria sarà poi realizzato un Centro dove BYD svilupperà i modelli per il mercato europeo. La BYD Dolphin Surf è molto importante per i piani della casa automobilistica. Segmento B, dotazione completa e prezzi accessibili, la rendono interessante in un momento in cui l’offerta di piccole elettriche non è ancora molto ampia. Sulla carta, dunque, un modello in grado di fare molto bene e la sua prossima produzione in Europa rappresenterà un ulteriore vantaggio.

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