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BYD Dolphin Surf, interni e bagagliaio della piccola elettrica cinese

Piccola ma spaziosa e con una buona dotazione tecnologica

BYD Dolphin Surf, interni e bagagliaio della piccola elettrica cinese
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 giu 2025

BYD ha grandi aspettative per la Dolphin Surf, la nuova piccola elettrica da poco arrivata sul mercato europeo, grazie ad un interessante rapporto contenuti / prezzo. Nonostante il listino parta da meno di 20 mila euro, la Dolphin Surf non si fa mancare nulla, nemmeno quando si tratta di tecnologia. Del resto, quando il marchio cinese decise di portare la sua best seller in Europa, la Seagull, apportò tutta una serie di modifiche per adattarla alle esigenze e ai gusti dei clienti europei che sono più esigenti di quelli cinesi. Anche dentro, la piccola cinese propone una dotazione completa, quasi da “grande". Entriamo più nei dettagli.

BYD DOLPHIN SURF: PLANCIA


La casa automobilistica cinese ci ha abituati ad abitacoli dallo stile minimalista e anche per la piccola Dolphin Surf è stata seguita questa strada. I comandi fisici, infatti, sono ridotti al minimo. Tutto, comunque, è in ordine, ben organizzato e non è difficile prendere da subito confidenza con le funzioni che l’auto mette a disposizione. Ovviamente non manca la tecnologia e dietro al volante multifunzione troviamo il pannello della strumentazione digitale. Centralmente sulla plancia è collocato il display da 10,1 pollici del sistema infotainment con supporti ad Apple CarPlay e ad Android Auto. Come in tutti i modelli BYD, anche nella piccola Dolphin Surf, lo schermo centrale può ruotare da orizzontale a verticale.

Sotto al display del sistema infotainment troviamo alcuni comandi fisici che permettono di gestire il climatizzatore. In ogni caso, la maggior parte delle funzioni di bordo si controllano dallo schermo centrale. Sul tunnel centrale, oltre a due portabicchieri e ad un vano portaoggetti, troviamo un sempre utile pad per la ricarica wireless degli smartphone.  A seconda dell’allestimento, i sedili possono disporre della regolazione elettrica e del riscaldamento. All’interno dell’abitacolo sono distribuiti complessivamente 20 vani portaoggetti. Ovviamente non bisogna attendersi rivestimenti premium ma nonostante la presenza di plastiche dure, il tutto appare ben assemblato. L’abitacolo, dunque, complessivamente offre una sensazione di buona qualità.


Nonostante una lunghezza di poco inferiori ai 4 metri, l’abitabilità è buona, anche per chi si siede dietro, merito del passo di 2,5 metri. Ricordiamo che la BYD Dolphin Surf è omologata per 4 passeggeri.

IL BAGAGLAIO


Dietro, per i bagagli a disposizione ci sono 308 litri, una capacità che può salire a 1.037 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. Si tratta di numeri interessanti viste le dimensioni complessive della vettura.

VERSIONI E PREZZI


3 differenti versioni: Active, Boost e Comfort. Il modello base combina una batteria da 30 kWh con un motore da 65 kW. Per passare da 0 a 100 km/h servono 11,1 secondi, mentre la velocità massima è di 150 km/h. L’autonomia? 220 km WLTP. Il modello Boost propone un motore sempre da 65 kW abbinato, però, ad un accumulatore da 43,2 kWh. Autonomia di 322 km WLTP. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,1 secondi e velocità massima sempre di 150 km/h. Al top della gamma c’è la versione Comfort con motore da 115 kW, accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,1 secondi e velocità massima di 150 km/h. Batteria sempre da 43,2 kWh che permette una percorrenza di 310 km WLTP. Il prezzo? Si parte da 18.990 euro per la versione Active.

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