Bugatti Tourbillon: il motore ibrido è più leggero del vecchio W16 a benzina
Bugatti spiega in un video i "segreti" e i vantaggi rispetto al passato della nuova soluzione ibrida implementata sulla Tourbillon.

Bugatti ha pubblicato un video su YouTube per parlare delle soluzioni ingegneristiche implementate sul propulsore ibrido della Bugatti Tourbillon.
Il filmato è l’ultimo episodio della serie “A New Era" che la casa francese ha condiviso sul Web con appassionati e curiosi per spiegare le più recenti evoluzioni tecnologiche implementate sulle proprie vetture. Il protagonista del racconto è il CEO di Bugatti, Mate Rimac, che pone l’attenzione sulle qualità della soluzione ibrida scelta per la Tourbillon.
IL NUOVO W16 ASPIRATO DELLA TOURBILLON
Il motore alla base è un nuovo W16 aspirato 8.3 che va a sostituire il W16 quadriturbo 8.0 utilizzato da Bugatti in passato. La scelta di abbandonare la sovralimentazione e il vantaggio in termini di potenza che ne essa garantiva è stata compensata dall’adozione di tre motori elettrici, di cui uno sistemato al posteriore insieme al cambio a otto marce a doppia frizione, mentre gli altri due sono stati piazzati sull’asse anteriore regalando così alla Tourbillon la trazione integrale.
Questo schema agevola la distribuzione della coppia, ma ha anche un vantaggio inatteso rispetto ad una soluzione basata esclusivamente su un motore a benzina. Secondo quanto spiegato da Bugatti, infatti, l’intero apparato propulsivo, inclusi motore termico, unità elettriche e trasmissione, raggiunge un peso di 430 chilogrammi, cioè un valore inferiore a quello del vecchio propulsore W16 quadriturbo utilizzato sulla Bugatti Chiron.
Il vantaggio in termini di chilogrammi risparmiati non equivale ad alcuna rinuncia sul fronte delle prestazioni, perché il propulsore ibrido, al contrario, eroga diversi cavalli in più rispetto alla sua controparte termica tradizionale. La Tourbillon è accreditata infatti di una potenza di 1800 cavalli, ovvero 300 in più rispetto a quelli erogati dal precedente 16 cilindri a benzina. Inoltre, la batteria agli ioni di litio da 25 kWh consente alla vettura francese di percorrere fino a 60 chilometri circa in modalità completamente elettrica.
LA SFIDA DELL’IBRIDO SECONDO BUGATTI
Sebbene il risultato di scegliere l’ibrido per la Tourbillon sia stato molto soddisfacente sotto tutti i fronti, per gli ingegneri si è trattata di una sfida molto impegnativa. Nel video, Rimac parla infatti delle difficoltà tecniche legate alla necessità di sistemare nella zona posteriore del veicolo i due motori elettrici e gli altri elementi correlati, tra cui il sistema di raffreddamento della batteria.
I progettisti hanno lavorato al raggiungimento dell’obiettivo tenendo presente il bisogno di non penalizzare eccessivamente la capacità del bagagliaio. Il traguardo è stato centrato perfettamente e la Tourbillon può così fregiarsi di essere l’ennesima dimostrazione delle capacità ingegneristiche uniche che da sempre contraddistinguono le creazioni del marchio Bugatti.