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BMW M2 Track Package: l’anima più estrema della coupé in arrivo nel 2026

La nuova M2 Track Package 2026 sfida la pista: estetica aggressiva, freni potenziati e quell’alettone che promette record al Nürburgring.

BMW M2 Track Package: l’anima più estrema della coupé in arrivo nel 2026
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Riccardo Mantica
Riccardo Mantica
Pubblicato il 14 lug 2025

La sportiva compatta di Monaco sta per alzare ancora l’asticella. Dopo il successo della M2 CS, BMW non ha intenzione di rallentare e guarda al futuro con nuove varianti della G87 già in cantiere. I riflettori sono puntati su possibili versioni xDrive e CSL, che restano al momento sulla scrivania dei decision maker bavaresi. Ma mentre si valuta se affondare il piede su quelle strade, gli ingegneri M hanno già intrapreso un’altra direzione molto concreta.

La M2 diventa un’arma da pista


Nel 2026 arriverà infatti un nuovo Track Package, pensato per trasformare la M2 in una vera macchina da pista, senza rinunciare alla targa. Il pacchetto sarà proposto come estensione del catalogo M Performance Parts e, anche se i dettagli ufficiali sono ancora sotto chiave, BMW ha già iniziato a far girare un prototipo camuffato che non lascia spazio ai dubbi: qualcosa di grosso bolle in pentola.

Avvistata in una sgargiante São Paulo Yellow, questa M2 camuffata mette in mostra un enorme alettone posteriore e nuove prese d’aria anteriori ridisegnate. Il logo M2 sulla griglia frontale è stato persino coperto, come a voler dire: “non è solo un badge, qui sotto c’è qualcosa di più”. A completare il look, spiccano i cerchi 827 M, già visti sulla CS, ma ora con una finitura bicolore decisamente più sobria rispetto all’originale Bronze Gold.

Ma la trasformazione non si ferma all’estetica. Il Track Package dovrebbe intervenire in profondità su sospensioni, telaio, freni e dinamica di guida. BMW potrebbe attingere direttamente al know-how sviluppato con la M2 Racing, versione estrema da pista pura, per innestare sulla stradale un comportamento ancora più affilato.

Si punta a nuovi tempi record


E sì, sarà omologata per la strada. Ma non aspettatevi morbidezza sui sampietrini: i compromessi in termini di comfort ci saranno, ed è il prezzo da pagare per spremere ogni decimo in pista. A proposito di tempi: la M2 standard ha girato al Nürburgring in 7:38 nell’agosto 2023, mentre la più agguerrita CS ha fermato il cronometro a 7:25 ad inizio luglio 2025, strappando il record nella classe compatta. Con questo nuovo pacchetto, BMW punta chiaramente a migliorare ancora.

Una delle incognite riguarda la compatibilità del Track Package: sarà disponibile sia per la versione standard sia per la futura Competition Sport? Se la risposta sarà affermativa, allora ci si potrà aspettare tempi da urlo anche sulla più potente delle due. Non è ancora chiaro nemmeno se il pacchetto sarà venduto in blocco o se si potranno acquistare singoli componenti separatamente, come upgrade personalizzati.
Per chi cerca il massimo e non ha bisogno del compromesso con la strada, c’è sempre l’M2 Racing. Ma attenzione: qui si parla di una pistaiola pura, con motore quattro cilindri, un solo sedile (il secondo è opzionale) e nessuna omologazione stradale. Una vera arma da track day, ma che resta confinata al circuito.

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