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Un blackout a San Francisco blocca i robotaxi di Waymo: sulla guida autonoma c'è ancora da lavorare

Un blackout a San Francisco ha mandato in crisi i robotaxi di Waymo dimostrando che sulla guida autonoma c'è ancora molto da fare

Un blackout a San Francisco blocca i robotaxi di Waymo: sulla guida autonoma c'è ancora da lavorare
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 22 dic 2025

La guida autonoma sta facendo certamente grandi passi avanti ma c’è ancora un aspetto su cui bisognerà lavorare molto e cioè sull’improvvisazione in caso di problemi imprevisti. Un esempio, ecco quello che è successo a San Francisco ad una flotta di robotaxi di Waymo. Cos’è successo? A quanto pare un vasto blackout in città accaduto sabato scorso ha portato i veicoli senza conducente a fermarsi, andando così a bloccare il traffico in alcune aree della città. Attenzione, non sono rimasti senza energia dato che si tratta di auto elettriche. Piuttosto non sono stati in grado di capire come muoversi dato che a seguito del blackout, i semafori hanno smesso di funzionare.

ECCO COS’È SUCCESSO

L’interruzione di corrente è stata attribuita ad un incendio in una delle sottostazioni della Pacific Gas & Electric, portando ad un blackout che ha colpito circa 130 mila persone in città. Il blackout ha anche fatto saltare molti semafori della città e ha avuto ripercussioni sul trasporto pubblico tanto che il Sindaco della città ha avvisato i cittadini di evitare di spostarsi in auto se non strettamente necessario. Durante il blackout hanno iniziato a circolare diverse foto e video dei robotaxi di Waymo fermi in strada. A quanto pare, la società ha dovuto fermare il servizio di robotaxi che poi è ripreso domenica pomeriggio quando il guasto alla rete elettrica è stato risolto in buona parte.

Perché i robotaxi sono stati fermati? Stando a quanto racconta l’azienda, sebbene i suoi sistemi di guida autonoma siano progettati per gestire i semafori non funzionanti, l’entità del blackout di sabato ha costretto alcuni robotaxi a rimanere fermi più a lungo del normale nel tentativo di valutare gli incroci. Insomma, con tutti i semafori non funzionanti, il sistema non è stato in grado di gestire adeguatamente la situazione. Possiamo dire che non ha saputo “improvvisare” ad uno scenario imprevisto molto particolare a dimostrazione probabilmente che il software di guida autonoma sviluppato da Waymo è probabilmente molto dipendente dal buon funzionamento dell’infrastruttura stradale.

LEZIONE IMPARATA

Un bel disagio sicuramente ma la lezione è servita a Waymo per migliorare il suo servizio di robotaxi. Un portavoce ha aggiunto che l’azienda è “concentrata sulla rapida integrazione delle lezioni apprese da questo evento“. Insomma, in futuro i suoi robotaxi saranno in grado di gestire anche situazioni limite come questa.

VINCE TESLA

Fuori uso i robotaxi di Waymo ma invece nessun problema per quelli di Tesla che infatti hanno continuano a funzionare correttamente dato che il modello adottato dall’azienda di Elon Musk per sviluppare la Full Self Driving punta ad insegnare al veicolo a guidare come farebbe un essere umano in qualsiasi situazione.

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