Nuovo codice della strada, arriva l’alcolock: ecco il regolamento
Il regolamento entrerà ufficialmente in vigore entro l'estate.
La riforma del Codice della Strada era entrata ufficialmente in vigore a metà dicembre 2024 e tra le novità introdotte c'è l'obbligo di installazione e di utilizzo dell'alcolock sulla propria vettura in caso di condanna per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a 0,80 g/l. In breve, si tratta di una sorta di etilometro installato sulla vettura e collegato al sistema di avviamento. Il conducente per avviare la vettura dovrà soffiarci dentro. Se il dispositivo rileverà l'assenza totale di alcol nel conducente, allora l'automobile potrà essere avviata. In caso contrario, l'auto non potrà partire.
La riforma del Codice della Strada, però, demandava ad un apposto decreto attuativo le caratteristiche e le modalità di installazione di questo dispositivo. Le direttive sarebbero dovute arrivare entro 6 mesi dall'entrata in vigore della riforma, dunque entro il 14 giugno 2025. Adesso c'è un'importante novità perché il Governo ha inviato in data 17 marzo al "TRIS", cioè al sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche dell'Unione Europea, una bozza dello schema di regolamentazione dell'alcolock (che lasciamo in fonte). Se non ci saranno rilievi, questo regolamento entrerà in vigore prima dell'estate.
ALCOLOCK: LE CARATTERISTICHE
Innanzitutto, l'alcolock viene definito come un "dispositivo che funge da immobilizzatore del veicolo e che, una volta installato, può essere portato in stato di non blocco solo dopo la presentazione e l’analisi di un campione di alito accettato con una concentrazione di alcool non superiore a 0 mg/l".
Il dispositivo alcolock deve rispondere a quanto previsto dalla norma EN 50436 “etilometri – metodi di prova e specifiche di prestazioni”. Inoltre, deve essere omologato come unità elettrica/elettronica (UEE) ai sensi del Regolamento ONU (UNECE) n. 10 “Disposizioni uniformi relative all'omologazione dei veicoli riguardo alla compatibilità elettromagnetica”. Oltre a tutto questo, deve riportare la marcatura CE oltre al numero di serie e la versione del software installata.
I produttori dovranno allegare al dispositivo le istruzioni per l'uso e la manutenzione dell'alcolock. Sempre i produttori dovranno individuare gli installatori autorizzati al montaggio dei propri dispositivi e poi comunicarli al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. I produttori dovranno pure comunicare al Ministero anche l'elenco dei veicoli compatibili all'installazione dei loro dispositivi.
TARATURA ED INSTALLAZIONE
Il fabbricante fornisce all’installatore ogni dispositivo alcolock con la documentazione prevista comprensiva di un certificato di taratura che dovrà essere effettuata da un laboratorio indipendente accreditato. Gli installatori autorizzati sono responsabili del rispetto delle istruzioni di montaggio compresa l’applicazione di un sigillo che impedisca l’alterazione o la manomissione dopo l’installazione. Il sigillo deve distruggersi in caso di tentativo di manomissione utilizzando adesivi autodistruttivi.
Gli installatori autorizzati forniscono, contestualmente alla dichiarazione d’installazione, il certificato di taratura del dispositivo alcolock, le istruzioni per l’uso del dispositivo alcolock, e le istruzioni per la manutenzione del dispositivo. Sempre questi professionisti sono responsabili anche dell’eventuale smontaggio del dispositivo nel rispetto delle istruzioni fornite dal fabbricante.
In caso di controlli durante la guida, il dispositivo alcolock deve presentare il sigillo dell’installazione integro e il guidatore del veicolo deve essere in grado di esibire, in originale, la dichiarazione d’installazione e il certificato di taratura con l’intervallo di taratura valido. Il conducente deve sempre verificare che il certificato di taratura abbia l’intervallo di taratura valido secondo le istruzioni fornite dal fabbricante.
ENTRATA IN VIGORE
Dunque, se non ci saranno problemi, questo regolamento entrerà in vigore prima dell'estate e comunque solamente il giorno dopo la pubblicazione all'interno della Gazzetta Ufficiale.
