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Bosch annuncia licenziamenti e tagli alle ore lavorative per migliaia di dipendenti

Bosch ha annunciato licenziamenti e riduzione delle ore lavorative per migliaia di dipendenti, la maggior parte dei quali in Germania.

Bosch annuncia licenziamenti e tagli alle ore lavorative per migliaia di dipendenti
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Giuseppe Cutrone
Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 25 nov 2024

Il produttore di componentistica tedesco Bosch prevede di tagliare fino a 5.550 posti di lavoro e di ridurre le ore lavorative di circa 10.000 dipendenti, il tutto per fare fronte al crollo della domanda di ricambi auto.

La notizia è l'ennesima doccia fredda che arriva per il comparto automobilistico europeo e tedesco in particolare, alle prese in questo periodo con una pesante crisi che sta interessando sia i costruttori di veicoli, sia i piccoli e grandi fornitori come Bosch.

 

Dei 5.550 tagli previsti da quest'ultima, 3.800 interesseranno la Germania. Il motivo, come dichiarato dalla stessa Bosch, è la sovraccapacità produttiva causata dalla domanda sempre più debole di componentistica, in particolare di quella più avanzata come i sistemi elettronici di assistenza alla guida e le tecnologie per la guida automatizzata.

 

Il numero effettivo di licenziamenti sarà comunque concordato con i sindacati tramite dei negoziati, anche se dalle prime dichiarazioni dei lavoratori e dei loro rappresentanti si annuncia battaglia, per cui è probabile che si apra un braccio di ferro tra le parti capace di durare diverso tempo.

 

I TAGLI ALLE ORE LAVORATIVI DI BOSCH

Per quanto riguarda invece il personale interessato dalla riduzione dell'orario di lavoro, Bosch intende portare la settimana lavorativa da 38 (o 40 ore, in alcuni casi) a 35 ore, applicando dei tagli salariali pari a circa il 12,5%.

Queste misure partiranno a marzo e interesseranno la sede centrale di Gerlingen, in Germania, ma misure di questo genere sono previste anche per gli impianti di Schwaebisch-Gmuend, lo stabilimento vicino Stoccarda in cui si costruiscono sistemi sterzanti, e Schwieberdingen.

Nei piani futuri del gruppo ci sono purtroppo altri tagli. Entro il 2032 Bosch prevede infatti di tagliare 750 posti di lavoro a Hildesheim, di cui 600 già entro la fine del 2026. In totale l'azienda prevede di eliminare fino a 1.300 posti tra il 2027 e il 2030.

Alle difficoltà di Bosch si uniscono quelle di Continental e ZF Friedrichshafen, per non parlare delle tante piccole aziende dell'indotto tedesco che stanno applicando simili misure di tagli e contenimenti dei costi per fra fronte al calo della domanda.

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