Unione Europea, accordo sulle stazioni di ricarica delle auto elettriche

28 Marzo 2023 33

Per spingere sulla diffusione delle auto elettriche è fondamentale poter disporre di una rete di ricarica capillare. In questa direzione si sta muovendo da tempo l'Unione Europea.

Adesso, è arrivata la notizia che il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo hanno trovato un primo accordo sui contenuti della normativa Alternative Fuels Infrastructure Regulation (AFIR), una delle componenti più importanti del pacchetto Fit for 55 voluto dalla Commissione Europea, e di cui abbiamo già parlato più volte in passato.

Si tratta della normativa che andrà a regolare la diffusione delle stazioni di rifornimento per auto, camion, treni e aerei alimentati da sistemi di alimentazione alternativi, a partire dall'elettrico e il Fuel Cell.

L'iter di approvazione delle nuove regole dedicate alle infrastrutture non è, comunque, concluso. Adesso, il testo dovrà essere esaminato ed approvato dagli ambasciatori dei 27 e dal Consiglio nonché dalla commissione trasporti e della plenaria dell’Europarlamento.

STAZIONI DI RICARICA OGNI 60 KM

L'accordo stabilisce obiettivi nazionali minimi obbligatori per la realizzazione delle infrastrutture. Entrando più nello specifico, entro il 2026, dovranno essere installate stazioni per ricarica delle auto elettriche con una capacità di almeno 400 kW (per poter ricaricare più auto in parallelo; almeno 150 kW a punto di ricarica) almeno ogni 60 km lungo le direttrici TEN-T. Tale potenza dovrà salire a 600 kW entro il 2028.

Per i mezzi pesanti e gli autobus dovranno essere installate stazioni per la ricarica ogni 120 km entro il 2028 ma queste stazioni dovrebbero essere installate su metà delle principali strade dell’UE entro il 2028 e con una capacità da 1.400 kW a 2.800 kW a seconda della strada. Inoltre, è stato concordato di installare stazioni di rifornimento di idrogeno lungo la rete TEN-T almeno ogni 200 km entro il 2031.

Sono state, comunque, previste delle eccezioni per le regioni ultraperiferiche, le isole non collegate alle reti energetiche continentali e le strade a traffico particolarmente ridotto.

SEMPLIFICARE LA RICARICA

L'Unione Europea vuole anche andare a semplificare i pagamenti delle ricariche o dei pieni di idrogeno. Per questo, sarà possibile pagare attraverso carte di pagamento, dispositivi contactless o, in alcuni casi, utilizzando un codice QR. Il costo dovrà essere visualizzato per kWh, per minuto/sessione o per kg.

L'UE ha assicurato che la Commissione istituirà un "database" sui dati sui "carburanti alternativi" entro il 2027 per fornire ai consumatori informazioni sulla disponibilità, i tempi di attesa o il prezzo nelle diverse stazioni.


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Commenti

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redshift

Non mi pare che nei piccoli comuni ci siano tutti questi distributori di benzina . Oggi ci sono quasi 40000 punti di ricarica in italia con un parco auto inferiore al 5% del totale. Un auto elettrica ha centinaia km di autonomia non 10km, e la puoi attaccare alla presa elettrica scuko di casa per ricaricarla . Con 8 h alla presa di casa ci fai 100km, quindi questo problema della ricarica e' sovravvallutato

Cpt. Obvious

15000 non è un piccolo comune.
I piccoli comuni sono sotto i 10000.
Qui è pieno di comuni da 300-700-1000 abitanti.
La media sarà sui 5000-6000.

Firebrand81

Veramente abito in un comune di 15.000 abitanti :) Probabilmente qui al nord siam fortunati, visto che siam tappezzati di centri commerciali, multisala, grandi catene e simili... Ma ti assicuro che qua, oramai, è strano trovar un grande parcheggio senza punti di ricarica. Per i piccoli parcheggi comunali, il comune ha chiuso il bando di gara lo scorso Novembre, quindi entro l'anno saranno anche questi operativi. E sono previsti anche punti di ricarica rapida. Al momento, entrando in autostrada, abbiamo comunque già nelle stazioni di servizio vicine 2 stazioni da 300 KW, con 2 punti di rifornimento ognuno.

Pino Lino

Io ci parcheggio! ...mentre ricarico!

DjMarvel

non si può partire con solo 150kW a presa... l'obbligo dovrebbe essere la potenza più alta oggi diffusa. si parla di futuro, quindi si devono usare le tecnologie del presente come standard minimo

Nextrex

Dato che la dipendenza dal petrolio per l'auto sarà negli anni sempre inferiore forse una soluzione potrebbe essere convertire i vari benzinai in stazioni di ricarica con una decina di colonnine a testa incrementando l'area ristoro ecc....

Nextrex

https://media2.giphy.com/me...

Cpt. Obvious

Scusami, mi ero perso la notifica del tuo post.
Si, si.
Per quanto sia uno dei contrari all'imposizione di una data, lo sono perché non ci sono piani che possano garantire la possibilità di avere le infrastrutture necessarie.
L'opposizione di questo governo, quindi, per il mio punto di vista, peggiora ancora di più le cose.
Sono a favore di una transizione più naturale e meno arbitraria, ma ritengo che il problema sia fare più di quanto si fa adesso, non meno, ergo opporsi e non voler fare niente è il peggior modo possibile di agire.

Il video lo vedrò, ma per quanto riguarda il rapporto colonnine/auto, è un dato che da solo non significa niente.
Le BEV in circolazione sono poche, quindi bastano poche colonnine a rendere questo rapporto favorevole, inoltre non tiene minimamente conto della distribuzione di queste.
Se abito in un paesino della Toscana ed ho la colonnina più vicina a 3Km di provinciale, non mi serve a niente sapere che a Milano o in qualche centro commerciale del Nord hanno aree ricarica multioperatore con decine di stalli.

Cpt. Obvious

Certo che è il tema e, per l'appunto, non c'è uno straccio di piano a livello UE o italiano per evitare nuovamente che certe aree vengano ignorate.
Non mi sembra un metodo furbo per riuscire nella transizione.
E la rete ad alta potenza di cui si parla qui parla di colonnine lungo le direttrici principali, non ha niente a che vedere con quello che dico.
Anche perché, onestamente, cosa ci fai con una colonnina a 400w quando magari hai una utilitaria che carica a 22KW?
Ti fermi mezz'ora o più per strada ogni due o 3 giorni?
È chiaro che serve una rete a bassa potenza molto diffusa da usare quando l'auto è ferma per lunghi periodi (la notte, principalmente).
Rete che, per l'appunto, solo pochi stati stanno garantendo (ad esempio l'Olanda).
Stavo appunto lamentando l'assenza di un piano simile, che, all'indomani della votazione sul bando, è decisamente sconfortante non vedere.

talme94

C'è scritto: almeno 150kw a presa

Frug

Questo è il tema che si ripropone per le aree meno abitate, succede per la fibra ottica, il 5g... però tu stai commentando proprio una notizia in cui si parla di una direttiva che obbliga a creare una certa rete di colonnine ad alta potenza ogni tot km.

Cpt. Obvious

E laddove gli operatori decidessero che il guadagno non è abbastanza?

Cpt. Obvious

Tutto molto bello, abiti in città.
Che succede nei piccoli comuni?
Dove tutto quello non c'è, ma si trova nel capoluogo di provincia a decine di Km (se non nelle province limitrofe)?

Antsm90

No, è scritto chiaramente che i 400 servono per le ricariche contemporanee di più veicoli

BerlusconiFica

Le colonnine rubano i parcheggi

Firebrand81

Nel mio comune: nei parcheggi pubblici, il comune; nei parcheggi di supermercati, centri commerciali, cinema e centri commerciali, il supermercato, il cinema o il centro commerciale proprietario del parcheggio. Pure nei parcheggi di Ikea, Leroy Merlin, e simili, li hanno messi dappertutto. Oltretutto, quelli messi nei parcheggi dei supermercati degli Ikea sono pure gratuiti. Quelli nel parcheggio di Leroy Merlin invece sono di Enel X.

Frug

Chi ci vuole guadagnare. Ci sono molte aziende che le vogliono installare, ma vengono bloccate dalla burocrazia.

Cpt. Obvious

E chi le mette?
Domanda non retorica.

Firebrand81

Nel tuo paese dovrebbero mettere più colonnine :)

Firebrand81

Meglio ancora come al Tesla Supercharge, se hai una Tesla: attacchi l'auto alla presa, parte la ricarica, e addebito sul tuo account Tesla. E' ancora più semplice della pompa di benzina :)

Firebrand81

A me risulta che il Tesla Semi vada benissimo, e abbia 800 km di autonomia.

=METTEK=

Vero. Ma deve esserci cmq la possibilità di scelta. Il problema che vedo adesso del plug and charge è che sei limitato a una scelta ovvero il prezzo base senza abbonamenti. Se poi vuoi un abbonamento sarai limitato a quello offerto dal produttore del tuo veicolo. Ci vuole anche uno standard di integrazione degli abbonenti come si fa per le e-sim.

Famedoro Cuordipietra

Nel mio paese è arriva da qualche anno la colonnina di ricarica. È rimasta una...ma le macchine che vogliono caricare sono di più ,il primo che arriva rimane attaccato o tutta la mattina o dal pomeriggio alla sera. Non so quanto siano contenti gli utilizzatori.

DjMarvel

cosa si intende per stazioni di ricarica da almeno 400kw? tutto il piazzale con 400kw? quindi se ci saranno 10 macchine avranno 40kw a testa?
spero ci sia un errore e che si voglia intendere 400kW a PRESA!

Cpt. Obvious

In realtà è:

UE: "ma come, non state tutti in città ed avete stipendi come in Norvegia?
Scusate, ci era sfuggito, sapete com'è, la vita da europarlamentare..."

Alex

Bene che vada siamo S P A C C I A T I

Ennio

Che i mezzi pesanti e gli autobus vadano a corrente se lo possono scordare..li c’è solo l’idrogeno

Ennio

L'ho visto anche io un video..e non ci stava neanche tanto visti i prezzi attuali..certo era solo 50 kw ma meglio di niente

Hockey

Ue ai cittadini: comprati una villa con garage e un'utilitaria da 50K,pezzente

LeoX

Quante ca224t3.

Cpt. Obvious

Ancora nulla per i centri abitati...

Dark Entries

Per facilitare i pagamenti bisogna che i costruttori di auto elettriche si affrettino a implementare lo standard Plug & Charge

Mick Foley

Dovrebbero prendere spunto da una stazione di ricarica di Enercoop in Italia (non ricordo dove) in cui bastava inserire la carta e partiva la ricarica, proprio come alla pompa di benzina.

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