Giorgia Meloni, la battaglia sui biocarburanti non è persa
L'apertura alla neutralità tecnologica può considerarsi comunque già una vittoria

L'Unione Europea sta continuando a discutere con la Germania per risolvere lo stallo politico che si è creato sul voto del Consiglio UE sullo stop alle endotermiche nel 2035. Il Governo tedesco, come sappiamo, sta spingendo per un deroga sugli e-fuel e pare che un accordo con l'Unione Europea possa essere questione di pochi giorni. Anche l'Italia è impegnata a spingere sul tema della neutralità tecnologica puntando, però, anche sui biocarburanti.
Tuttavia, pare che da parte dell'Unione Europea non ci sia la volontà di aprire a questa tecnologia. In ogni caso, al termine del recente Consiglio europeo, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni non sembra voler gettare la spugna.
La partita sui biocarburanti non è affatto persa, intanto è vinta la partita sulla neutralità tecnologica, che è la condizione per riconoscere i biocarburanti.
VITTORIA PER LA NEUTRALITÀ TECNOLOGICA
Per Giorgia Meloni, il lavoro che si sta facendo per riconoscere la neutralità tecnologica può essere già considerata una vittoria. La Germania, del resto, è prossima a definire un accordo con l'Unione Europea sugli e-fuel. L'obiettivo italiano, però, sarà molto più difficile da raggiungere in quanto includere anche i biocarburanti porterebbe l'UE a dover riscrivere buona parte del regolamento legato agli obiettivi del 2035. Su questo punto, il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, in precedenza era stato molto chiaro evidenziando che le attuali trattive sono esclusivamente all'interno del quadro normativo che già prevedeva un passaggio sugli e-fuel.
Consiglio europeo: in diretta le dichiarazioni alla stampa. https://t.co/mqKtpgg9nA
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) March 24, 2023
Ma il Presidente del Consiglio italiano non sembra voler demordere sulla possibilità di dare maggiore spazio ai biocarburanti.
Mi sembra che il principio sia: fermo restando i target, che noi siamo pronti a centrare, poi quali siano le tecnologie da usare non deve essere un dogma che deve essere imposto. Noi stiamo dimostrando come i biocarburanti rispettino le emissioni zero e quindi non c’è neanche bisogno di specificarlo tecnicamente, perché la tecnologia risponde a questi target e può essere utilizzata. Da questo punto di vista, penso le cose stiano andando bene, sono oggetto di discussione e approfondimento.
Non rimane che attendere per capire come evolveranno le trattative all'interno dell'Unione Europea. Se davvero l'accordo con la Germania è questione di giorni, a quel punto si capirà davvero se ci sarà spazio per ulteriori modifiche o se poi si andrà direttamente al voto del Consiglio UE.