
06 Giugno 2023
In vista del vertice del Consiglio europeo di questa settimana durante il quale i rappresentanti dei Paesi membri discuteranno di varie tematiche, tra cui anche alcune di forte rilevanza per l'economia e l'industria, ACEA, l'associazione dei costruttori auto europei, lancia nuovamente un appello alle istituzioni europee affinché venga salvaguardata la competitività del settore automotive che sta attraversamento un momento molto complesso a causa della transizione ecologica.
Intervenendo ad una recente audizione al Parlamento Europeo, il Presidente di ACEA e Amministratore Delegato del Gruppo Renault, Luca de Meo ha sottolineato le grandi sfide che dovrà affrontare l'industria automotive europea.
L'Europa e la sua industria automobilistica sono a un punto di svolta. Le sfide sono enormi, così come la pressione sull'industria automobilistica. Oggi i costruttori europei si trovano ad affrontare una sfida molto asimmetrica. Non stiamo più guidando la corsa tecnologica. Allo stesso tempo, mentre gli incentivi all'acquisto di veicoli a emissioni zero diminuiscono in Unione Europea, notiamo un massiccio sostegno ai nostri concorrenti in Cina e negli Stati Uniti. Tutto ciò avviene in un contesto in cui la competitività generale dell'Europa si sta erodendo.
Per Luca de Meo, dunque, il settore automotive non è più il traino dell'innovazione. Inoltre, tale settore è chiamato ad affrontare una concorrenza sempre più agguerrita di costruttori di altri Paesi sostenuti dai loro Governi. In tale difficile contesto, l'associazione punta il dito sulla normativa Euro 7 che nelle ultime settimane sta facendo molto discutere anche a livello politico.
Il direttore generale di ACEA, Sigrid de Vries, ha spiegato che una delle principali sfide che il settore automotive ha dovuto affrontare è stata la grande mole di normative che l'UE ha deciso di realizzare. Normative legittime ma l'Europa dovrebbe lavorare meglio per fare in modo che la legislazione sia coerente e realizzabile.
Una delle principali sfide per il settore automobilistico negli ultimi anni è stata l'enorme volume di nuove normative, che vanno dalla riduzione delle emissioni di CO2 allo scarico all'integrazione di criteri di sostenibilità e di criteri di due diligence nella legislazione automobilistica. E mentre la legittimità di queste iniziative non è in discussione e l'industria investe pesantemente nel raggiungimento dei loro obiettivi, l'Europa può e deve fare meglio affinché la legislazione sia coerente, realizzabile e competitiva in un contesto globale.
Il nuovo standard Euro 7 è, dunque, un perfetto esempio di un regolamento che secondo ACEA andrà ad aggiungere complessità e incertezza alle decisioni chiave e agli investimenti dei produttori di veicoli europei, senza portare benefici ambientali. Secondo l'associazione, lo standard Euro 6 in vigore oggi, insieme all'aumento dei veicoli elettrici, ha il potenziale per fornire una riduzione dell'80% delle emissioni di NOx entro il 2035 rispetto al 2020.
Lo standard Euro 7 porterebbe, secondo ACEA, a miglioramenti marginali a fronte di un costo elevato. Si stima, infatti, che a causa di Euro 7 il prezzo medio delle auto potrebbe crescere di 2.000 euro. Questo significa che le persone sarebbero costrette a prolungare la vita delle loro vecchie auto, con un effetto controproducente sull'ambiente e sul clima.
Per Luca de Meo, il rinnovo del parco circolante è lo strumento più potente per ridurre le emissioni inquinanti. Per questo, bisogna cercare di accelerarlo. Quindi, si devono anche considerare ulteriori opportunità, utilizzando gli strumenti giusti e agendo dove ha senso. Per la qualità dell'aria, evidenzia de Meo, bisogna lavorare sulle grandi aree urbane, rispettando i principi di sussidiarietà e proporzionalità, perché è qui che c'è un vero problema.
ACEA, dunque, si dichiara pronta a lavorare con le istituzioni europee per trovare la strada migliore da percorrere per raggiungere tutti gli obiettivi climatici senza pregiudicare la competitività del settore automotive.
l nostro messaggio ai responsabili politici dell'UE è che è possibile migliorare la qualità dell'aria, ridurre l'impatto climatico e mantenere la competitività tutto in una volta. Siamo pronti a lavorare insieme per trovare i percorsi migliori per raggiungere questi obiettivi.
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Commenti
Quello però è un problema della Sanità, non delle pensioni. Le pensioni sono in linea con gli stipendi.
Appunto.
Ricordati che paragoni un bmw ad un haval e compagnia cantando il danno lo stai facendo tu per prima alla tua capacità d’acquisto. Molte nostre professionalità incidono sul prezzo di un bene europeo, dall’ingegnere al ragioniere che fa le buste paga, dalla ditta di pulizia alla baby-sitter del dirigente o al consulente informatico.
In parole povere, finché il tuo stipendio lordo sarà sostenibile in un mercato circolare ha senso, se parte del capitale viene dirottato interamente fuori, il paradigma collassa e il valore del tuo lavoro crollerà e ti ritroverai al punto di partenza.
Noi dobbiamo sostenere la nostra economia e valorizzarla, altrimenti si fa la fine degli smartphone.
Iniziassero a produrre ed investire in Europa sarei ben felice di pagare di più.
È questo il punto, non camperanno per vedere come ridurranno l'intero continente se non si decidono a investire nei settori che servono. Quindi arriveranno altre nazioni (Cinesi e Americani) a prendere anche l'ultimo dei settori europei che ancora spingeva.
Questi vecchi siamo noi.
Anche il caffè è aumentato del 20%.
Stanno mangiando voi, perché non date valore al vostro lavoro, ai vostri ingegneri, alla vostra esperienza… e quindi col tempo ci vorrà più lavoro nostro per permettersi prodotti fabbricati da altri.
I vecchi profili alti non alcun problema, hanno creato questo sistema, e non camperanno per vedere le conseguenze che pagheremo e che alla fine con questi ragionamenti stiamo supportando alla grandissima.
Gli anziani spesso e volentieri devono rinunciare a controllarsi perché non possono permetterselo visto che devi praticamente rivolgerti al privato!
Concordo col green e le belle intenzioni ma nella pratica le cose sono un po' diverse,le spese non possono ricadere su chi gìà fa fatica ogni giorno figuriamoci spendere cifre per cose imposte da gente con stipendi sostanziosi.
Ma infatti ci sono poche macchine piccole e purtroppo il trend è verso i suv. Di conseguenza l'impatto di euro7 su quei prezzi sarà piccolo
Immagino che sia legato ai costi dell'energia che in quelle lavorazioni sono clamorosi.
Quasi nessuno vuole rinunciarci
I prezzi sono già aumentati: sono solo scuse tanto per dire. "Ve lo avevamo detto". Questi vecchi meritano di farsi mangiare dai Cinesi.
Si che leggi molto probabilmente il costo del coke, ma i semilavorati sono ancora sul doppio del costo rispettoal 2019
E i pensionati sono in difficoltà solo se non hanno versato contributi; chi li ha versati per tutta la vita lavorativa oggi ha una pensione dignitosa.
Il problema è che ci sono milioni di persone che hanno versato poco o nulla lavorando in nero.
Questo spiega la ruggine in effetti
Dal 2014 al 2020 il ferro è stato molto sotto alla valutazione di oggi ma attorno nel 2012 era ben superiore.
Mi chiedo come facessero a fare Panda a quei prezzi allora.
Ehm..
1) gli incentivi sono sempre soldi dei contribenti
2) chi è in difficoltà è il 60% della popolazione italiana, tra giovani sottopagati, e pensionati.
We Brambilla! Solo a Miläno ti puoi muovere con la metro eh!
Io leggo che l'acciaio viene circa 4125 contro i quasi 6000 della fine del 2021 e i circa 3800 del 2019.
Sbaglio qualcosa?
stanno esagerando! l'usato diventerà il nuovo mercato, eclissando il nuovo con tempi di consegna biblici e soluzioni iper costose
La yaris costa 20.000€ e la panda è un progetto di 20 anni fa mai aggiornato. Per quanto io possieda una yaris che va benissimo (la vecchia 1.4 diesel) e sia un grande amante delle panda.
E' un peccato perchè questo segmento di auto sarebbe il più adatto alla maggiorparte degli italiani. Accompagnare i figli a scuola in città con un suv da 4.5m da 2 tonnellate è semplicemente ridicolo.
La 500 è uscita alla fine degli anni 50 a 590 mila lire. Un impiegato arrivava a prendere 90 mila lire al mese. La macchina costava poco meno di 7 mesi di stipendio. Vuoi comprare una panda nel 2023? Sul listino parte da 15600€ (FOLLIA). Ti sembrano 7 mesi di stipendio per un impiegato?
A livello CO2 :
Vettura A) per ogni KM percorso emetto 120g di CO2
Vettura B) per ogni KM percorso emetto 100g di CO2
Quale ha delle emissioni minori?
Perchè stai dicendo una cosa corretta (bruciare un l di gasolio emette sempre la stessa CO2) ma mi è sembrato tu stessi usando questo dato per sostenere che le emissioni delle 2 vetture siano uguali e non vi siano stati miglioramenti tecnici. E questo non è corretto.
E ancora sposti il discorso però. Non ho mai paragonato le emissioni di CO2 di una Full Hybrid con una vettura a gasolio.
Ma rifletti: se su questo confronto usassimo il paragone che hai indicato tu prima allora un litro di gasolio/benzina bruciato da una HEV e un litro di gasolio/benzina bruciato da una termica emetterebbero la stessa quantità di CO2. Si puo fare un discorso simile per dire che quindi non vi sarebbe stata evoluzione?!?
Sono certo che converrai con me che non sarebbe corretto fermarsi a questo aspetto. Ecco vale lo stesso se confrontiamo i modelli che hai indicato tu all'inizio.
Il discorso del mantenimento di una vettura ha molto senso. Totalmente senso se paragoniamo stessa motorizzazione e percorrenze medie di 100 o 200k Km.
Se però una vettura viene portata oltre questi valori e/o si confronta una termica pura con una full hybrid allora vediamo che ad un certo punto, lato emissioni di CO2, converrebbe comunque la sostituzione.
In termini assoluti trovo che non sia corretto nè sostenere che le vetture vadano cambiate per altre più recenti e migliori (sotto l'aspetto emissioni, ovviamente) nè sostenere l'opposto. Vanno fatte alcune valutazioni più complete per trovare il punto di pareggio e vedere quando è conveniente una strada o l'altra.
Io ho detto che bruciando 1L di carburante che il motore sia E0 o E6 si emette la stessa quantità di CO2 non di NOx, particolato, ecc ecc.
Visto che nell'articolo si dice che non cambiare la macchina é peggiorativo per il clima.
Invece NO é peggiorativo per l'inquinamento in generale e qualità dell'aria cittadina.
Per il clima invece é meglio se mi tengo la 308 di qualche anno fa, che tra l'altro emette meno CO2XKm percorso dell'attuale, ed evito che venga prodotta una nuova auto.
Processo che genera certamente ulteriore CO2.
Se vuoi portarmi tu prove di sistemi, a bordo di auto, che sequestrano CO2 perché da quel che so io la CO2 viene influenzata dai consumi se prendi una HEV emette poco perché consuma meno non perché processa la CO2 con un filtro particolare.
Bhè è un discorso facile messo in questi termini. Tutte le vetture di tutti i tipi e tutte le motorizzazioni sono cresciute di prezzo.
Vi è la (credo) sola eccezione di Tesla che ha abbassato i prezzi, ma trovo non vada presa a riferimento appunto perchè l'unica.
Però scusami ma stai spostando totalmente il discorso. Si parlava di emissioni e tu hai indicato che fossero una costante.
Ti ho solo fatto notare che la tua percezione non era propriamente corretta, le normative EuroX non riguardano esclusivamente le emissioni di CO2 e se vai a valutare solo quel parametro potresti lasciar fuori dati che invece evidenziano le migliorie.
Ma perché con l’elettrico sono diminuiti?
Quindi nel 2024 via la panda dal listino.
Ricomparirà nel 2026 in versione BEV, con un prezzo ignoto (probabilmente tra 21 e 24k)
La maggior parte della gente che abita in città e che può far a meno della macchina lo fa già...oppure ha delle entrate per cui gli interessa 0
Il ferro dolce era già salito tantissimo nel 2019 se non sbaglio . È da parecchio che la crisi delle materie prime è in atto
Ah beh se i mezzi pubblici fossero sempre efficienti, ci si può provare...
Perché, senza euro 7 non aumentano?
giusto ieri ho comprato una rivista di automobili, l'ultima risale a novembre.
Vado a rivedere il listino dell'auto dei sogni: Serie 2 coupé. Ogni allestimento è aumentato di 1500€ tra i due numeri della rivista, cioè uno stipendio medio italiano nel giro di 4 mesi.
ovviamente non è l'auto adatta a chi ha il suddetto stipendio
La 4x4 costava anche di più in versione cross
Mi spiace deluderti ma l'acciaio non è tornato ai prezzi del 2019....
non abbasseranno i prezzi delle elettriche ma alzeranno quelli delle endotermiche!
E allora non spenderà, mica qualcuno glielo impone. Come nessuno impedisce di andare sull'usato (cioè, al momento si fa fatica a trovarlo e costa un macello, ma a parte questo non ci sono limiti di legge)
E sticaxx1?
Eh ma poi Elano diventerebbe povero...
Per me la sfida è far capire alla gente che abita in città che non ha bisogno della macchina...
Gli unici incentivi che caccia l'UE sono quelli che prende dalle tue tasche.
Quindi non rallegrarti troppo quand'anche dovessero cacciare i soldi.
A parte che nelle città ci stanno tantissimi garage.
Ma detto questo il mondo é fatto di u8mln di auto all'anno non di 1,36mln italiani.
O pensi che i costruttori campano con quelle quattro auto che vendono in Italia?
Che l'Italia faccia 1% di vendite BEV o 10% non cambia una virgola a livello mondiale.
E le mancate vendite nei segmenti premium come verranno compensati? L'anno scorso Tesla ha fatto 1,3 mln, BYD 911000 e SAIC 750.000 vendite di BEV pure.
Tesla vendeva macchine da 60.000€, quindi ha piazzato in un mercato in contrazione (80.000.000 nel 2021) 1,3mln di auto che sono state sottratte alle termiche.
Quest'anno dovrebbe superare gli 1,8mln. Non parliamo di utilitarie ma di macchine dai 40.000 a salire.
Quelle mancate vendite ricadranno sugli altri segmenti.
E parliamo di 1,8mln e macchine da 40.000 a salire.
Immaginiamo una Tesla con una produzione di 4mln di pezzi e auto dai 29000 a salire.
E immaginiamo dove ricadranno le mancate vendite.
Che spasso vedere come i pezzenti si scannano a ciarlare di Euro0, Euro7, FAP, EV e c4zzi e mazzi....mentre i ricconi eurocrati a 30k mensili e i lobbisti se la viaggiano in fuoriserie o jet privato!
Va beh, i prezzi sono talmente bassi ora che se anche anumentano un pò che sarà mai!?
Ma travolti de che? Ma chi è il pazzo che compra un auto a batterie e non ha la possibilità di caricare a casa perché non possiede un BOX auto? Sai nelle grandi città quante auto parcheggiate in strada? Ecco quelle di sicuro non verranno rimpiazzate dalle auto a batterie.
Boh secondo me certi provvedimenti non sono negoziabili e sinceramente mi auguro che in quei capannoni non ci lavori nessuno. Poi quando verranno mosse cause per risarcimento danni da malattia o decessi causati dall'amianto ancora presente nell'ambiente dare la colpa all'Europa non servirà, perché i responsabili del mancato smaltimento se la dovranno vedere direttamente con le famiglie
Il nuovo Stelvio sarà solo BEV dal 2025.
Le elettriche no?
Beh, Panda, Yaris, ecc. Poche ma qualcosa c'è.
Davide, qui si sta parlando probabilmente di ibridizzazione. Le piccole ibride ci sono già. Devono passare da quelle con batterie infime a qualcosa di un po' più performante. Cioè espandere la batteria delle mild hybrid o passare direttamente a ibride plug in.
Dubito fortemente che per le piccole si vada verso il filtraggio dei fumi. Magari possono lavorare sulla marmitta, sul ricircolo dei fumi verso la camera di combustione. Ma penso gli venga più conveniente espandere l'ibrido, anche perché è quello che il mercato sempre più chiede
I PREZZI AUMENTERANNO.. Perchè oggi come siamo messi? Quando entri in un autosalone devi farti il segno della croce sperando di sopravvivere ad un infarto (parlo di famiglie medie costrette all'acquisto perchè rimaste appiedate) che si ritrovano cifre quasi con attico vista mare!! Abbiamo capito, non c'è bisogno di ribadirlo che l'auto del futuro prossimo sarà per pochi intimi.
Tutto bello ma a fronte di 15CV in più e di 30 nm di coppia in più costa 6000€ in più della mia ai tempi.
Andiamo a vedere quanto costavano determinate prestazioni BEV nel 2015, prestazioni, autonomia, velocità di ricarica e quanto costano oggi.
Nel 2024 si atte de una inversione di tendenza? Perchè secondo me il trend resterà uguale ossia ICE calma puatta e BEV in miglioramento con modelli dal price-perf migliore del 2023.