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Le batterie di StoreDot saranno prodotte in Italia da Italvolt

16 Gennaio 2023 18

La fabbrica delle batterie di Italvolt che sorgerà a Scarmagno, nel Piemonte, nell'area ex Olivetti, produrrà anche le celle di StoreDot. Del lavoro dell'azienda israeliana sullo sviluppo della sua tecnologia delle batterie che punta a garantire tempi di ricarica molto ridotti, abbiamo parlato diverse volte. Su questa realtà credono diverse case automobilistiche che hanno deciso di finanziare il suo lavoro. Parliamo, per esempio, di costruttori come Vinfast, Volvo e Polestar.

Adesso, StoreDot ha sottoscritto un importante accordo con Italvolt per la produzione dei suoi accumulatori.

L'ACCORDO

La collaborazione strategica sottoscritta dalle due aziende, ha portato StoreDot a concedere in licenza a Italvolt la propria tecnologia di ricarica ultrarapida e i diritti di proprietà intellettuale per la produzione delle sue batterie XFC (extreme fast charging) presso lo stabilimento italiano.

In base ai termini dell'accordo, Italvolt fornirà una parte di queste batterie prodotte alla stessa StoreDot per la propria attività e i propri clienti. In questo modo, l'azienda israeliana potrà contare su di una maggiore capacità produttiva per fornire ai suoi clienti le nuove celle.

E parlando di produzione, si partirà dalle celle chiamate "100in5" del cui sviluppo abbiamo parlato diverse volte. Batterie che permetteranno alle auto di poter recuperare, evidenzia l'azienda, "100 miglia di autonomia in 5 minuti". Non sono stati specificati i dettagli sull'avvio della produzione.

Tuttavia, secondo quanto era stato comunicato in precedenza, la costruzione della fabbrica in Italia dovrebbe partire tra pochi mesi per poi iniziare le sue attività nella seconda metà del 2024. Dal canto suo, StoreDot aveva promesso che le sue nuove batterie "100in5" sarebbero state pronte entro il 2024. Non rimane, dunque, che attendere maggiori novità sulla collaborazione tra queste due aziende. Lars Carlstrom, fondatore e Ceo di Italvolt, ha dichiarato:

La nostra collaborazione con StoreDot rappresenta un punto di svolta nel nostro percorso verso la produzione di celle per batterie agli ioni di litio di alta qualità, su ampia scala. L’approccio modulare alla produzione e tecnologicamente agnostico di Italvolt ci garantirà di rimanere all’avanguardia nel settore, in linea con i progressi tecnologici. Siamo orgogliosi di accogliere StoreDot come off-take partner e insieme accelereremo il lancio di celle per batterie ad alta densità energetica, in grado di supportare la transizione verso la mobilità elettrica.

Doron Myersdorf, CEO di StoreDot, ha aggiunto:

Siamo entusiasti di stringere questa collaborazione strategica con Italvolt, un’azienda che condivide la nostra ambizione per l’intero ecosistema delle batterie e che sarà fondamentale per assicurarci la capacità produttiva europea. Questo accordo ci permette di ottenere una capacità produttiva diretta, così da garantire la fornitura di celle ai nostri futuri clienti OEM. È fondamentale che StoreDot stabilisca relazioni di questo tipo poiché nei prossimi mesi ci avvieremo rapidamente verso la produzione di massa delle nostre batterie a carica ultrarapida. Le nostre tecnologie avanzate 100in5 aiuteranno a superare “l’ansia da ricarica”, che attualmente rappresenta la più grande barriera alla diffusione dei veicoli elettrici.


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Commenti

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Carlito

Appunto ho detto lasciando perdere le due aziende.
100 mi/5min non è una cosa irrealistica, non sarà a basso costo ma non irrealistica.
CATL e gli altri stanno tutti puntando nel breve a celle con sempre più silicio nell'anodo.

Signor Rossi
Signor Rossi

Se ci fosse qualcosa di vero dietro a StoreDot, aziende come CATL BYD o Tesla-Panasonic l’avrebbero da tempo acquisita ... e non dovrebbero “allearsi” con il signor Carlstrom, noto kazzaro e bancarottiere.

Riguardo alle batterie allo stato solido : non esiste una sola batteria, giusto delle foto di celle presentate da aziende che vengono finanziate da decenni da sciocchi a cui puoi raccontare qualsiasi kazzata.

Batterie allo sodio, è dal 2017 che innumerevoli aziende giocavano al fra un po’ iniziamo con la produzione ... non ci sono riusciti, al contrario di CATL che dovrebbe iniziare la produzione ancora quest’anno come giustamente hai fatto notare.

Signor Rossi

Il signor Carlstrom ha un curriculum invidiabile, un sacco di aziende fallite oltre ad un sacco di debiti e il suo banchiere e compagno di viaggio il signor Vladimir Antonov sta scontando un pena in carcere, quando esce lo attende un altra.

Britishvolt è de facto fallita e sta cercando soldi per sopravvivere ... nel frattempo il signor Carlstrom ha annunciato la costruzione di una Gigafactory negli USA.

ps. se ci fosse qualcosa di vero dietro a StoreDot, aziende come CATL BYD o Tesla-Panasonic l’avrebbero da tempo acquisita.

Antsm90

Sì ma una volta non è che si investiva chissà quanto in batterie, per cui i progressi erano lentissimi, ora tra investimenti milionari e strumenti decisamente più avanzati dovremmo vedere nuove batterie di anno in anno (prendi ad esempio le LFP, le Gemini o le sodio [che usciranno quest'anno]). Certo, le batterie allo stato solido richiederanno ancora un bel po', ma esistono i prototipi (ed esistono) significa che prima o poi uscirà la versione commerciale

T. P.

rischia di essere lunga questa lista...

Ginomoscerino

se per questo sulle auto elettriche è da fine 1800 che ci stanno "lavorando"

Carlito

Lasciando perdere Italvolt e StoreDot perché contunui a dire sta sciocchezza

.. e chi costruirà gli ultrasupermegahypercharger da 1 megawatt, visto che senza questi la cosa non funziona


Si parla di 100mi in 5 minuti, 5 minuti su una 350 kW alla massima potenza sono circa 29kWh

Signor Rossi

Non abbiamo batterie che sopportano i 350 kW disponibili attualmente, figuriamoci se esisteranno mai batterie che si potranno ricaricare con 1 megawatt.

Questa è tutta fuffa per spillare soldi a sciocchi che ci credono ... come la storia delle batterie allo stato solido, è dal lontano 1950 che ci stanno “lavorando”.

Antsm90

Se inizi a creare batterie per supportare tali velocità, poi le colonnine arrivano.
Un po' come il discorso televisori 4K e contenuti (se non arrivano i primi non arrivano nemmeno i secondi)

Se apre.

Signor Rossi
Disqutente

il terzo è: ma la velocità di ricarica è lineare?
oppure 5 minuti per 100 miglia solo se la batteria sta sotto al 10%?

Avanti al quarto!

Pio Bove

Accidenti. Ho letto solo le scritte in grassetto.

T. P.

questo è il primo dubbio...
il secondo è se produrrà davvero qualcosa...

Ginomoscerino
La fabbrica delle batterie di Italvolt che sorgerà a Scarmagno, nel Piemonte, nell'area ex Olivetti


letteralmente le prime 2 righe...

Pio Bove

Speriamo che lo stabilimento sia a Napoli.
Abbiamo bisogno di lavoro.

Walter

ma aprirà davvero?

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