
19 Dicembre 2022
L'evoluzione delle batterie è fondamentale per far progredire le auto elettriche. Le aziende che sono impegnate in questo settore stanno lavorando molto per arrivare a proporre soluzioni che consentano di disporre di maggiore autonomia e tempi di ricarica sempre più ridotti. Adesso, SVOLT, azienda che fa parte del Gruppo Great Wall Motors, ha presentato la nuova batteria Dragon Armor che punta ad offrire alle vetture una lunga autonomia ed una maggiore sicurezza.
La nuova batteria è stata presentata durante il Battery Day che si è svolto pochi giorni fa. Secondo SVOLT, i nuovi accumulatori dovrebbero essere utilizzati nei primi modelli di produzione già nel 2023. In particolare, debutteranno su di un SUV e su di una coupé. Non sappiamo, però, nulla su questi modelli. In ogni caso, le case automobilistiche interessate possono già preordinare le nuove batterie.
Il nuovo pacco batteria sarà disponibile in tre differenti versioni. Con celle litio-ferro-fosfato (LFP), SVOLT dichiara che le vetture dotate di questa batteria potranno arrivare a disporre di autonomie di oltre 800 km. La batteria Dragon Armor è disponibile pure con celle litio-manganese-ferro-fosfato (LMFP) per un'autonomia di oltre 900 km. Infine, i costruttori potranno scegliere anche celle nichel-manganese-cobalto (NCM) per realizzare vetture elettriche con oltre 1.000 km di percorrenza.
SVOLT afferma di aver lavorato molto sulla densità energetica dei pacchi batteria (76% dello spazio sfruttato per le versioni con celle LFP). Relativamente alle Dragon Armor con celle NCM, l'azienda aggiunge che tali batterie sono in grado di ricaricare con picchi fino a 4C.
Le nuove batterie Dragon Army sono state sviluppate anche per ridurre di circa il 20% il numero dei componenti strutturali. Questo ha permesso di arrivare ad un risparmio di peso di circa 10-20 kg. Inoltre, l'azienda ha realizzato un nuovo e più avanzato sistema di raffreddamento che migliora l'efficienza termica del 70%. Sul fronte della sicurezza, SVOLT ha lavorato per sviluppare un nuovo sistema che punta ad evitare i rischi del cosiddetto "thermal runaway". L'azienda ha dunque introdotto una soluzione pensata per evitare il propagarsi delle alte temperature alle celle adiacenti quando una cella va "fuori controllo".
Lo standard nazionale cinese richiede che un pacco batteria non prenda fuoco entro cinque minuti in caso di fuga termica. Secondo l'azienda, la sua nuova batteria rispetta ampiamente questi standard e, anzi, potenzialmente potrebbe non prendere mai fuoco grazie alla sua nuova soluzione.
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Commenti
perchè è un dato più indicativo , se fosse veritiero... ovvio chi percorre di più e chi meno , ma se uno fa un esempio su un auto media avrebbe senso . Il fatto è che dichiarano 800 km prendendo come riferimento auto senza sedili posteriori ridotte al minimo andando a 40 km/h costanti
Sì ma qui si parla di batterie, non di un'automobile
tra gli eccetera mettici anche il ciclo di test più "generoso" che usano in Cina.
Comunque, dato che mi sembrava strano che la Umicore dichiarasse così palesemente il falso, sono andato a vedermi il loro ultimo comunicato stampa, da cui si evince che hanno appena presentato in impianto pilota in francia, che porta al 95% il tasso di recupero del Nichel, del Rame e del Cobalto contenuti nelle batterie al litio ovvero hanno semplicemente affinato pa tecnologia mineraria che usano da due secoli per incrementare un po' il recupero dei metalli stabili contenuto nelle batterie al litio, che è poi quello che ti avevo già spiegato io. Ovvrro loro per primi non hanno mai detto di recuperare
mettono la pila su una Amì e dichiarano questi chilometraggi.. senza dire che la posizionano sul tetto se no non saprebbero dove metterla
Te lo ribadisco, la Umicore non ricicla NULLA del litio, e no, nel Congo Belga sono avvenute alcune delle cose peggiori del colonialismo europeo in africa.
E poiché sono stato a lungo presidente di un consorzio europeo RAEE e Pile ed Accumulatori, poiché sono stato a lungo consulente tecnico per Cobat (che è il consorzio obbligatorio che ha portato l'italia ad avere il più alto tasso di recupero di batterie AL MONDO), e poiché sto seguendo personalmente lo sviluppo di una tecnologia, mutuata da quella del trattamento degli esplosivi, con cui si prova a lavorare il litio con un trattamento criogenico per ridurne la reattività, io i fatti li conosco piuttosto bene, ed in prima persona, mentre non sono i fatti quelli che leggi sul web.
https://uploads.disquscdn.c...
La model3 adesso d'inverno in modalità soft e guida normale rispettando le stime consuma 12 massimo 13KWh per 100km
sulle batterie la cina e' avanti decadi sulla concorrenza
Perché dipende dall’efficienza della vettura ... chi riesce a percorre 100 km consumando un 15 kWh e chi 30 kWh utilizzando le stesse batterie.
Puoi scrivere quello che vuoi questo non cambia nulla ai fatti, cioè che oggigiorno si riesce a riciclare circa il 95% del litio. Ovviamente si può fare di più e meglio e un sacco di aziende ci stanno lavorando.
E riguardo ai belgi, loro sono esattamente così nobili come gli antenati di più o meno tutti gli italiani che si sono cimentati nel colonialismo ...
Non capisco che senso abbia indicare l'autonomia (che dipende da peso, Cx, tipo di strada, velocità, temperatura, eccetera..) anziché la densità energetica (che invece è un dato estremamente più preciso ed oggettivo. Tra l'altro da lì ti ricavi più o meno a quanti Km potrebbero corrispondere) o al massimo il prezzo per kilowatt che ha comunque un senso
Guarda che ad oggi NON ESISTE al mondo una tecnologia di riciclo delle batterie al litio, come invece esiste per quelle al piombo o per le zinco carbone o per le alcaline o quelle al nichel-metalidrato.
Ad oggi tutto quello che c'è è solo sperimentale e non industrializzabile, mentre quello che sif a davvero è il RIUTILIZZO delle batterie al lito come batterie di accumulo per impianti fotovoltaici, domestici o industriali.
Ovvero batterie che hanno perso il 30 o 40% della loro capacità originaria, perchè magari hanno alle spalle mille o duemila cicli di scarica completa, non vanno più bene per le auto ma rimangono eccellenti per altri usi.
La Umicore non ricicla una sega, se non a chiacchiere.
Il loro processo è una banalissima combustione, volta a recuperare il cobalto dalle ceneri.
Ad oggi il riciclo del litio è il vero tema, e la verità è che per il momento non ci sono soluzioni.
Tutti gli altri componenti della batteria, dai polimeri plastici ai metalli meno reattivi del litio, più o meno si riescono a recuperare, anche se il costo di separazione una volta che sono nella black mass è piuttosto importante.
Che SVOLTa
Pure il paper in cinese è un gran casino... Comunque, generalmente i produttori cinesi quando presentano nuove batterie danno questi dati sulle autonomie senza dare un preciso riferimento. L'idea che mi sono fatto e che è simile alla tua, è che abbiano dei parametri standard che utilizzano per fornire una previsione di percorrenza.
Si è un po' un casino, nemmeno sulle fonti cinesi(in eng) avevo trovato notizie in più.
Più che altro i cinesi sono molto competitivi tra di loro quindi è molto probabile che sono batterie di dimensioni standard dei competitor, tipo le Blade di BYD.
800 km saranno tra i 90 e 100kWh
Ironico che con i cinesi che fanno il 70% del riciclo tu non abbia citato nemmeno una azienda cinese ahaha
Il recycling delle batterie esiste da decenni e c’è tutto un mondo che si sta muovendo a grande velocità … la Umicore di Antwerpen Belgio, un azienda fondata 200 anni fa oggi è uno dei leader del settore, con sedi in Svizzera, Germania e Francia … 2011 hanno fatto un accordo con TESLA, BMW ed altri costruttori europei. Negli USA è la Kinsbursky Brothers da oramai trent’anni ad occuparsi del recycling … Canada : Li-Cycle … In Svezia due ex-manager della Tesla hanno creato la Northvolt, mettendo su 2019 una Gigafactory che si occupa del recycling e produzione di batterie. Negli USA è nata la Redwood Materials, creata da JB Straubel ex-Chief Tecnology Officer della Tesla, che oggi rifornisce la Panasonic che è fra le prime aziende ad avere iniziato la produzione di batterie composte da 100% di materiali riciclati.
E poi ci sono i cinesi che riciclano circa il 70% del totale ...
Tutto molto bello, ma dai nomi sembra un anime di robottini, abbiamo pure la base spaziale.
e rovinarti il gusto della sorpresa???
anche tu...
dai che Natale è vicino!!! :)
Bello snocciolare i dati in percentuale, ma sarebbe interessante sapere quanti KW servono per la batteria LFP per arrivare a 800 km...