IONITY, cresce la rete di ricarica in Italia: le stazioni attive e in costruzione

11 Agosto 2022 54

IONITY continua a portare avanti il suo piano di espansione per realizzare una capillare rete di ricarica rapida in tutta Europa. Anche l'Italia, ovviamente, rientra in questo progetto. Nel nostro Paese l'infrastruttura continua a crescere e proprio di recente è stata aperta una nuova stazione a Scarlino, in provincia di Grosseto (Toscana). Stazione che mette a disposizione 4 colonnine HPC da 350 kW. Curiosamente, pare che per la sua attivazione ci sia voluto davvero molto tempo. Infatti, nella scheda di questa stazione si legge che la costruzione è partita addirittura il 31 dicembre 2020.

In ogni caso, con l'apertura della stazione IONITY di Scarlino le stazioni attive in Italia sono salite a 22. In costruzione, invece, ce ne sono ulteriori 5.

DOVE SI PUÒ RICARICARE CON IONITY IN ITALIA?

Le stazioni IONITY attive in Italia ad oggi sono le seguenti:

  • Scarlino: 4 colonnine
  • Gioia Tauro: 5 colonnine
  • Versilia Est: 6 colonnine
  • Les Iles de Brissogne Nord: 4 colonnine
  • Battipaglia: 6 colonnine
  • Versilia Ovest: 6 colonnine
  • Monselice: 6 colonnine
  • Agira: 4 colonnine
  • Portogruaro: 6 colonnine
  • Piacenza: 6 colonnine
  • Potenza: 4 colonnine
  • Trento: 6 colonnine
  • Basile Palermo: 2 colonnine
  • Binasco: 6 colonnine
  • Montecchio Maggiore: 4 colonnine
  • Forlì: 6 colonnine
  • Rinovo Nord: 5 colonnine
  • Ceriale Sud: 6 colonnine
  • Brugnato Ovest: 4 colonnine
  • Brennero: 6 colonnine
  • Carpi: 6 colonnine
  • Valdichiana Outlet Village: 4 colonnine

In costruzione, invece, abbiamo le seguenti stazioni:

  • Mondovì
  • Cavaglià
  • Conegliano
  • Roma Nord
  • Lecce
I PIANI DI ESPANSIONE

Per il suo nuovo piano di espansione annunciato a fine 2021, IONTY investirà 700 milioni di euro. L'obiettivo è quello di arrivare a disporre di circa 7.000 punti di ricarica da 350 kW entro il 2025. Il numero delle stazioni aumenterà in modo significativo, passando da circa 400 a oltre 1.000. All’ampliamento della rete, IONITY abbinerà il potenziamento delle stazioni esistenti in modo da sostenere l'aumento di auto elettriche.

Guardando più in generale al territorio italiano, l'obiettivo futuro di IONITY è quello di arrivare a quadruplicare il numero di punti di ricarica entro il 2025.


54

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Fff

Fatto Veneto-Puglia qualche giorno fa, 850km e 7h filate senza pause. Tu fermati pure…

Mattia532

Basta leggere sti commenti per capire che voi pensate sul breve termine e non sul lungo termine, dopotutto lo stato del paese è dovuto anche a questo modo di ragionare.

Nuanda

vero

Nuanda

ce ne rendiamo in conto in tanti, lascia stare sti quattro esaltati che scrivono qui...

Axe Capital

Mondovì dove? Stazione di servizio, Centro commerciale Mondovicino o città?

Viktorius

Credo che ce ne rendiamo conto solo tu ed io

francisco9751

anno luce è una misura di spazio, non di tempo

Tony Musone

Ti sto dicendo che malgrado la rete sia più penosa, si vendono più BEV che in Italia, quindi di sicuro l'infrastruttura va migliorata ma ad OGGI (e ancora per un po') non rappresenta un problema per la maggior parte degli utilizzatori nella maggior parte dei giorni.

aerdna

Che povertà intellettuale.

Nuanda

ok, quindi mi stai dicendo che all'estero la situazione è addirittura più penosa dell'Italia? Wow...allora campa cavallo...

an-cic

No, intendevo che me la paghi tu. Quella che preferisci, al limite la rivendo e ci metto la differenza per prendere quella che vuole

ACTARUS
an-cic

A me servirebbe giusto una seconda auto elettrica per mia moglie (la prima è già elettrica). Se con lui non va in porto la prendo volentieri io

ACTARUS
ACTARUS
ACTARUS

Sicuramente non funzionano

an-cic

A te

Tony Musone

"l’Italia ha più punti di ricarica per veicolo circolante elettrico del Regno Unito, della Francia, della Germania e della Norvegia, ha un livello di potenza media degli stessi più alto della media Europea e di Germania, Francia, Svezia e Spagna. Anche in termini di punti di ricarica pubblici per 100.000 abitanti, quindi senza considerare la penetrazione di mercato dei veicoli elettrici, l’Italia è avanti rispetto alla Francia che conta nel 2022 una quota di mercato di auto BEV oltre il 12% (rispettivamente 49 e 44 punti di ricarica ogni 100.000 abitanti)."

Fonte, Motus-e su dati di giugno 2022

Nuanda
Tony Musone

46 sono i supercharger nuovi che avranno in tutto circa 400 colonnine, le quali si vanno ad aggiungere a quelle già aperte, un migliaio in una una sessantina di supercherger.

Ma quelle di Tesla non sono le uniche, quindi ciò che conta è l'incremento anno su anno di tutta la rete, da fine 2020 ad oggi, le colonnine con potenza uguale o maggiore di 150 kW è stata circa il 150%

an-cic

Toppissimo

Davide Moriello

Se per te fermarsi ogni 3h di viaggio per 20 minuti non è comodo non so che problemi hai. Gli autogrill sono sempre stra colmi di gente che fa pause in autostrada. Vuoi che da fastidio fermarsi ogni 2h di viaggio per 20 minuti?
Quelle 46 colonnine nei prossimi 4 mesi vengono installati in punti strategici. Ce ne sono quasi 600 in italia di superchager e contando che la gente carica solo quando va in vacanza o fa viaggi più lunghi di 400km sono anche molti.
In 30.000km che ho la mia macchina elettrica ho caricato una decina di volte al supercharger.

Nuanda

Menomale che ci sei te allora che capisci tutto, l’importante è crederci…

Davide Moriello

Guarda che stanno anche dando soldi alle infrastrutture. E' per questo che tesla sta aprendo a tutti, per riuscire anche loro a prendere soldi.

an-cic

Quando si dice non averci capito niente...

italba

Grazie, la accetto volentieri. A cento metri da casa ho giusto un paio di colonnine ed altre le stanno installando nel parcheggio sul lungomare

italba

Tu sei fuori dall'Eu, anzi fuori dal mondo

italba

Sarai pure quello che sei ma non mi sembri in punto di morte... Se campi ancora una ventina d'anni li vedrai eccome.

P.s. E che ce ne frega a noi di quello che frega a te?

ACTARUS

Te ne regalerei una di auto elettrica solo per vederti sclerare a cercare le colonnine...

ACTARUS

Ma cosa me ne frega se non farò nemmeno in tempo a vederli

ACTARUS

Ti ho detto che non mi chiamo EuGENIO

italba

Sono anche esaltato dagli yacht a tre alberi ma ancora non ne ho neanche uno...

GENIO!

italba

Ma ancora non riesci a capire che la bacchetta magica di Harry Potter non esiste? Per passare dai primi prototipi a "vederli nei porti o negli aeroporti" passeranno svariati anni!

Nuanda

wow 46!!! questi si che sono numeri da capogiro....ma stiam parlano di una tecnologia che deve essere spinta a diventare di massa o ci accontentiamo che rimanga di nicchia? Perchè se non la rendi realmente comoda...di nicchia rimarrà anche tra 20 anni...

Nuanda

quando si guardala pagliuzza e non si guarda la trave...hai detto bene le ditte installano quando è il momento, ma un governo intelligente invece di destinare inutilissimi incentivi al settore di auto elettriche che hanno portato solo a drogare il mercato, magari destinava quei fondi alle infrastrutture non avrebbe fatto un soldo di danno....

massimo mondelli

Molto meno inquinante del motore a scoppio, basta già prendere in considerazione l'inquinamento acustico e vince a mano basse anzi in tasca. Piccoli aerei elettrici già esistono così come furgoni yacht e autobus ,ovviamente essendo una tecnologia nascente avrà bisogno di lunghi tempi di sviluppo e di miglioramento, il motore a scoppio ci ha messo due secoli ad arrivare dov'è, l'elettrico ha cominciato uno sviluppo serio da trenta. Schiavi della Cina lo siamo già potenzialmente per mille altri motivi
Chi è detrattore del nuovo, leggi conservatore, è strano frequenti testate di tecnologia e innovazione. Si stava meglio prima, no?

ACTARUS
Davide Moriello

Ma cosa non è ancora il momento?
Le ditte installano colonnine in base alla richiesta. Non spendono 900 milioni di dollari quando ad oggi la metà delle colonnine non verranno utilizzate e fra 5 anni con quei 900 milioni ne avrebbero installate il doppio perchè la tecnologia si evolve ed i costi cambiano.
Nel 2035 non smetteranno di circolare macchine endotermiche. Semplicemente non venderanno più macchine endotermiche.

Ogni anno in italia vengono vendute 1,5 milioni di macchine.
Ci sono 37 milioni di macchine in italia.
Vuol dire che ci vogliono 24 anni per cambiare TUTTE le macchine endotermiche in elettriche.
Vuol dire che l'uso di massa delle auto elettriche ci sarà solo verso il 2050.
Te credi veramente che nel 2050 la tecnologia sarà come nel 2022?

Nick126

L'Olanda ha circa il doppio della nostra densità di popolazione

Davide Moriello

Lo sai vero che ci vogliono almeno 20 anni per cambiare tutte le macchine endotermiche in elettriche se vendessero SOLO macchine elettriche da adesso in poi? Credi veramente che costruiscono colonnine solo oggi e nei prossimi 20 anni non faranno nient'altro?
Conta che questa è solo Ionity, non c'è solo lei che sta installando nuove colonnine veloci ogni anno.
Pensa che solo Tesla ne sta costruendo altre 46 di colonnine che saranno attive nei prossimi 4 mesi!
E nel 2023 ne saranno un'altro centinaio sempre di tesla, e ionity continuerà ad installarne altre nuove ecc... ecc... ecc...
Quello che vedi oggi in costruzione è di oggi, non per i prossimi 20 anni.

ACTARUS
Nuanda

pensa te come sta allora....

ACTARUS

Esaltato delle auto elettriche ma con l'auto a gasolio..

Copyr

non dirlo troppo forte altrimenti arrivano i fan dell'elettrico a dirti che sbagli, peccato che poi abbiano la casa con box privato, pannelli solari, parco eolico privato e centrale nucleare di proprietà dietro casa

Nuanda

io sono come te...per me l'elettrico è oggettivamente il futuro ma non è ancora il momento.... c'è da dire che sulla velocità di installazione delle colonnine o di sistemi di ricarica influisce moltissimo la densità di popolazione e le tipologie di abitazioni presenti sul territorio, Olanda, Norvegia etc... son paesi con densità di popolazione basse che consentono di installare colonnine senza troppi sbattimenti...in Italia la densità di popolazione nei grossi agglomerati urbani, e le tipologie sono un problema reale che solo i sognatori non vedono....per esempio a Roma quando installano una colonnina viene visto dall'opinione pubblica non come un vantaggio ma come un parcheggio a disposizione che togli, è per quello che dico che ce ne vuole ancora tantissima di strada da fare, altro che 2035...

Signor Rossi
Nuanda

Itaba, un esaltato dell'auto elettrica con il prosciutto negli occhi..

Chi era?

italba

Coda di paglia, eh? Sì, mi riferivo proprio a te

Nuanda

ma mi son scordato di bannarti? Provvedo subito...addio idiota...

Citroen C5 Aircross Plug-in Hybrid alla prova del pendolare: consumi e comfort

Polestar 2: prova su strada, l'elettrica che copia Tesla (e non è un male) | Video

Euro 7 ufficiale: lo stringente standard in vigore per le auto da luglio 2025

Auto elettrica fa rima con casa e indipendenza energetica | Un caffè con Silla