
27 Luglio 2022
Quando si parla di mobilità è doveroso considerare uno dei suoi momenti cardine: la sosta, attrice co-protagonista nel grande scenario della ridefinizione della mobilità urbana non meno degli stessi veicoli che percorrono ogni giorno le vie della città. Dopotutto, la genesi di un viaggio comincia e termina proprio con la stasi, che al giorno d’oggi assume contorni sempre più tecnologici.
Lo sa bene EasyPark, che ha fatto della sosta e di una sua gestione funzionale, interamente digitale, il suo cuore pulsante. L’azienda svedese, nota per l'applicazione che consente di pagare tramite smartphone i parcheggi in città, negli ultimi anni ha messo a segno numeri da record e una lista crescente di comuni aderenti, che oggi in Italia sono 600, concedendo a un gran numero di automobilisti il lusso di sostituire la caccia al parcometro sui marciapiedi e le odiose monetine con un comodo tap sul proprio telefono.
Di passi avanti, dai tempi della nostra recensione (correva l'anno 2016), ne sono stati fatti innumerevoli, e da semplice applicazione per il parcheggio, ora integrata nei sistemi di infotainment di buona parte del parco auto mondiale (per ultimo Android Auto), si è evoluta in un ecosistema florido e più che mai necessario nella complessità del traffico cittadino. Quest'ultimo non si limita a strizzare l'occhio ai conducenti, ma anche agli enti amministrativi, alle aziende e agli operatori della sosta, per agevolarli nel pianificare e gestire i parcheggi e (ri)formulare politiche di sosta che riducano il traffico e rendano più funzionale la circolazione in città.
Lo abbiamo toccato con mano alla manifestazione biennale sulla mobilità e la sosta Pdays di Firenze, dove l'azienda ha presenziato in qualità di sponsor ed espositore.
Dicevamo che in principio era la sosta, elemento fondamentale di ogni spostamento nonché uno dei primi abilitatori dei piani legati alla mobilità cittadina. La sosta non interessa tuttavia soltanto i veicoli, ma anche i servizi; una sua corretta gestione, come ribadito in occasione dell'evento, non può e non deve essere soltanto operativa, ma soprattutto strategica.
Per rendere più virtuoso l'ecosistema, il primo passo da compiere è infatti considerare l'intero flusso dinamico di tutti i mezzi in circolazione sul suolo pubblico, e non solo il ruolo statico dei veicoli privati confinati all'interno delle cosiddette "strisce blu".
Sotto l'impulso delle nuove esigenze pandemiche e dell'innovazione, negli ultimi anni sono proliferate nuove forme di mobilità urbana, come alternativa - spesso più agile ed ecosostenibile - a quella tradizionale. Con l'aumento dei mezzi in transito delle più disparate tipologie e il restringimento degli spazi a disposizione (pensate alla quantità di asfalto "mangiato" dalle attività commerciali che hanno dovuto ridistribuire gli spazi a causa delle limitazioni imposte dal Covid), è aumentata di conseguenza l'esigenza di un numero maggiore di postazioni.
È in uno scenario simile che emerge l'importanza dei dati, i veri ingranaggi digitali del tessuto urbano, capaci di aiutare le pubbliche amministrazioni e gli altri operatori a pianificarlo e ottimizzarlo.
“I dati sono il patrimonio da cui partire per rendere più vivibili le città - ha raccontato ad HDmotori Giuliano Caldo, general manager per l'Italia di EasyPark. "Tracciando il comportamento degli utenti e mappando le città, si arriva a influenzare la mobilità stessa, andando a migliorare prima di tutto la qualità della vita dei cittadini".
Per dati, in questo caso, si intendono le informazioni che provengono dagli input digitali dell'ecosistema di sosta, dai pagamenti con smartphone alle transazioni automatiche in-car, passando per i permessi digitali, i dati dei parchimetri e così via.
Non è un caso che il gruppo stia spingendo sul servizio b2b incentrato su di essi, che dipinge una visione d'insieme degli stalli in città segnalandone posizione, quantità e livello di occupazione (anche in tempo reale), con una panoramica sulle regole, le restrizioni applicate e la durata della sosta consentita in ciascuno di essi. Il servizio, che in Italia è ancora in fase di rodaggio, ha già preso piede in buona parte d'Europa.
Tra gli altri fiori all'occhiello della proposta di EasyPark figura anche una nuova soluzione di pagamento che guarda al "sottosuolo" e punta a liberare, almeno in parte, le strade delle città (può funzionare anche in parallelo con Telepass, ci confermano dalla regia). I protagonisti in questione sono i parcheggi sotterranei, nello specifico quelli dotati di barriera all'ingresso con tecnologia di riconoscimento automatico della targa (in gergo ANPR - Automatic Number Plate Recognition). Tramite l'app EasyPark, viene così regolato anche il flusso del traffico all'ingresso (e all'interno) dei garage o silos. Inoltre, si può controllare la disponibilità dei posti liberi in tempo reale e pagare la sosta con lo smartphone. Per attivare questa funzionalità, basta flaggare l'opzione dedicata all'interno della piattaforma EasyPark, ma attenzione: in Italia, al momento, sono solo 15 i parcheggi sotterranei abilitati, nessuno dei quali risiede peraltro nelle due città principali, Roma e Milano (un dato che crescerà senz'altro nel prossimo futuro).
"Il motivo per cui in Italia siamo ancora indietro - ha spiegato Caldo - è la mancanza di infrastrutture in grado di supportare un servizio del genere. Molti edifici sono ancora obsoleti e poco digitalizzati, sebbene ci siano stati netti miglioramenti negli ultimi anni, dunque la barriera è più che altro tecnologica".
EasyPark non trascura nemmeno la mobilità elettrica: con l'applicazione è inoltre possibile avviare, terminare o prolungare il pagamento della sosta e della ricarica di un veicolo a batteria alle colonnine tramite un'unica interfaccia. Questa funzionalità non è ancora disponibile in Italia, ma potrebbe esserlo nel prossimo futuro.
“Nel nostro Paese, il primo ostacolo che si incontra è legato a una questione di mentalità", spiega Caldo. "In Italia, il 20% delle transazioni relative alla sosta viene effettuato tramite smartphone. Nel resto d’Europa, siamo all’80%. Il trend è comunque positivo, con crescita annua pari al 50%, dunque siamo fiduciosi del fatto che sia solo una questione di tempo".
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Commenti
Come ho letto in altri commenti, è una delle app più comode e utili sul mercato.
Eh si ma la cresta c'è comunque! Faccio il cambista di mestiere ahaha confermo comunque che la vera comodità di EasyPark è esattamente quella descritta da te
Sì, era nel senso che usando il parchimetro bisogna farsi i conti a mente (vabbè che in questo esatto momento l'euro è talmente basso che vale esattamente 1 franco)
ah beh per la coversione di valuta lo fanno tutti i servizi, tanto fanno una bella cresta. Però confermo la comodità dell'app
il lavoro del parcheggiatore è un lavoro onesto, lo fanno per rispetto loro !1!
In questo paese devi sempre contestare per avere ragione.
Quando Rimini avrà il mare della Sicilia andrò lì
La uso da anni, solo in terronia stanno ancora con le app col borsello…
che ho pagato e poi contestato e mi hanno dato ragione
meglio pagare prima che se perdi il ricorso poi paghi le more
Ma la colonnina non stampa una ricevuta come quando paghi con le monete? Chiedo perché sono sempre andato di contanti(per quelle volte che parcheggio in zone a pagamento...), quindi non so come funziona con la app.
E solo vicino al mare
Sai quelli di Telepass con contratto twin, due Telepass, e gestione parcheggi singolarmente su due dispositivi, unilateralmente mi hanno cannato uno dei due account e quindi limitato il Telepass Pay ad un solo dispositivo, mi hanno detto che per avere due account separati c’è bisogno di due contratti. Mi avevano invitato loro a passare al twin avendo due contratti separati… Che ladri!
Se i vigili sono scansafatiche mica è colpa dell'app (comunque ormai lo sanno che la gente usa easypark, oltre al fatto che adesso si può contestare direttamente da app. Per cui quei casi ormai dubito si verifichino ancora)
L'app più comoda del mondo. Nel Ticino poi è comodissimo pagare senza stare a pensare alla conversione franco/euro
La uso da sempre (le prime zone coperte in Italia sono state proprio qui in Lombardia, zona lago Maggiore) ed è uno dei servizi più comodi che abbiano mai inventato. Pagamento automatico con Paypal, possibilità di allungare o interrompere la sosta a piacimento (impagabile durante un aperitivo) ed il tutto semplicemente esibendo il tagliando sul cruscotto ed associando le proprie targhe all'account.
La speranza è che anche altre realtà prendano spunto da Easypark, perchè in certi casi le app fanno risparmiare tempo e denaro. Proprio ieri mi è capitato di imboccare la Pedemontana (autostrada senza caselli con pagamento automatico tramite app) ed anche in questo caso la tecnologia elimina le perdite di tempo a tutto vantaggio della viabilità.
Gia' meglio
Ebbè pure io non scherzo.
E' anziano e non sa bene l'inglese.
Beh noi siamo stati fortunati a nascere al nord.
Si ma leggermente di meno.
Scusa hai ragione.
Lo sai che sono un informatico e la mia mente tira fuori le parole più corte per esprimere un concetto.
Easy park (for business)
Il mare mi piace. Il cibo pure.
Odia è un po' troppo
La capitale ah ah ah ah
Sarà una milf
Anche il resto del mondo è sbadato?
Ep?
E dagli col sud sfortunato
Vai a cercatrele, resta al nord no?
È un giorno che si aspetta...
O il gratta e vinci
E dici a me che sono colto
Io ancbe si quelle pedonali
Non fare le pulci
imho
Sono esperti qui
Come ti permetti
Lui è uno di quelli contro il sud
app disgustosa
Ma i cinghiali non aumentano proprio se aumenta la monnezza?
Per adesso sono aumentati i cinghiali mentre per la munnezza per le strade non è aumentata.
Semmai fai ricorso. Se paghi non puoi più contestare nulla.
....e allora parcheggia dove puoi pagare con MyCicero.
È tutto una markettata
Nelle localita' che frequento, mycicero non c'e', easypark si
(ti sembra una motivazione valida?)
E noi siamo contenti per te
Quasi
questo non lo so e non mi interessa, ma se quel parcheggio costa 2 euro / ora paghi solo quello