
08 Aprile 2022
Lavorare sulla diffusione della rete di ricarica è fondamentale se si vuole spingere sulla crescita della mobilità elettrica. Si tratta di un tema di cui abbiamo parlato diverse volte. Arriva ora una novità da parte della startup inglese ZipCharge che nei giorni scorsi ha presentato GoHub, una speciale infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici. La particolarità risiede nel fatto che al suo interno sono presenti fino a 10 caricatori portatili ZipCharge Go, definiti dalla startup come una sorta di "power bank".
Questi "power bank", delle dimensioni di una valigia, non sono un novità assoluta in quanto la startup aveva svelato tali particolari caricatori portatili per i veicoli a batteria durante l'appuntamento COP26. Una soluzione, aveva spiegato ZipCharge, pensata per agevolare la ricarica delle auto elettriche per chi non può rifornirle di energia a casa o al lavoro e non ha colonnine vicine.
Adesso, la società ha presentato un modo per disporre facilmente di questi "power bank" per i veicoli elettrici. Dunque, le persone possono recarsi presso questa infrastruttura dove noleggiare l'unità di ricarica e portarla sulla propria auto, oppure caricare un'ebike, uno scooter elettrico o un altro dispositivo.
GoHub è disponibile in due versioni. La prima permette la presenza di fino a 5 ZipCharge Go. La seconda, invece, fino a 10 ZipCharge Go. Queste infrastrutture possono essere installate facilmente praticamente ovunque. Tutti i GoHub, sottolinea la startup, possono essere riconfigurati, ampliati e collegati in modo intelligente con un investimento minimo, crescendo di pari passo con l'adozione dei veicoli elettrici.
Attraverso il GoHub, i ZipCharge Go saranno disponibili per il noleggio 24 ore su 24. Gli utenti potranno anche prenotare il loro utilizzo attraverso un'apposita app.
Quando l'utente si avvicina, la porta dell'alloggiamento del GoHub si apre automaticamente. Quindi si potrà estrarre facilmente lo ZipCharge Go dal suo alloggiamento per portarlo al veicolo e iniziare la ricarica. Una volta terminato il rifornimento di energia, l'utente viene avvisato sul proprio smartphone. A quel punto scollegherà lo ZipCharge Go e lo inserirà nuovamente all'interno dello scompartimento del GoHub.
Per i costi, si parla di 1 sterlina/1 euro/1 dollaro per 4 kWh che equivalgono a circa 32 km di autonomia (la ricarica avviene in circa 30 minuti). I GoHub riutilizzano le batterie a fine vita di ZipCharge Go come sistema di accumulo per ricaricare i "power bank" al loro interno. Inoltre, la startup inglese racconta che questi suoi speciali hub per la ricarica possono essere dotati di alcune funzionalità extra tra cui la raccolta dell'acqua piovana, l'hotspot Wi-Fi, la ricarica dei dispositivi mobili e la generazione di energia pulita. Jonathan Carrier, co-fondatore di ZipCharge, ha commentato:
Intendiamo creare il primo EPO (Energy Point Operator) per servire centinaia di milioni di persone in tutto il mondo in modo che tutti possano accedere a energia conveniente e a basso costo. ZipCharge Go e GoHub consentono lo stoccaggio di energia pulita, che può quindi essere distribuita per una moltitudine di usi, dalla ricarica di un veicolo elettrico all'alimentazione di apparecchiature.
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Commenti
Secondo me l'idea è quella di "centralizzare" l'infrastruttura. Se vuoi caricare 10 auto dovresti piazzare 10 colonnine, posando 10 cavidotti con relativi cavi, facendo scavi, ecc. Con questa soluzione eviti tutto questo.
Penso (credo, forse) che l'idea sia per quelli che restano a secco.
Invece di spostare sto coso non si faceva prima ad andare con la macchina sotto la pensilina e collegarci un cavo per la ricarica?
basta essere in due...
tre alla peggio!
anche se penso che una persona ben attrezzata ci riesca da solo tranquillamente...
ah lo devo pure incitare il ladro???
non ci sono più i malfattori di una volta...
loro facevano tutto da soli!!!
Lo inciti no?
1 euro per 32 km? Praticamente un servizio per "situazioni disperate" diciamo
ma poi non se lo rubbbbano???
o devi star lì a guardarlo mentre carica la tua auto???