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Auto sempre più connesse: ma siamo sicuri che ai clienti piaccia?

Secondo un rapporto annuale sull'interesse dei servizi tecnologici sulle auto lo sforzo per portare la tecnologia potrebbe essere nullo

Auto sempre più connesse: ma siamo sicuri che ai clienti piaccia?
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Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 15 lug 2025

Nel corso degli ultimi anni le case automobilistiche hanno lavorato duro per aggiungere sempre più tecnologia e funzionalità ai nuovi modelli, anche se ora sembra che tutto questo sforzo sia stato fatto senza una vera richiesta da parte dei consumatori. Un rapporto annuale di S&P Global mostra infatti che l’interesse e l’adozione dei servizi e software per auto connesse sono diminuiti molto negli ultimi due anni, evidenziando come alcuni clienti fossero addirittura infastiditi per le tariffe da pagare o preoccupati per il trattamento dei propri dati.

Questo rapporto evidenzia inoltre come le case automobilistiche devono lavorare ancora tanto al fine di perfezionare le loro offerte, risolvere i problemi e garantire la sicurezza dei veicoli. Il Connected Car Cosnumer Survey 2025 ha visto intervistate circa 9.000 persone in tutto il mondo sui nuovi servizi per veicoli connessi e secondo i risultati, il numero di intervistati che non utilizzano nessun tipo di servizio di veicolo connesso ha subito un incremento percentuale di 5 punti rispetto allo scorso anno.

Secondo questo rapporto, il principale ostacolo all’adozione dei servizi è rappresentato dal costo, mentre la ridondanza delle tecnologie a disposizione degli smartphone ha giocato un ruolo nelle decisioni delle persone, considerando che funzioni come il navigatore possono essere gestite dal telefono senza la necessità del sistema del veicolo. Circa il 20% delle persone intervistate ha dichiarato di non essere consapevole dei servizi aggiuntivi. Chi invece ha provato i servizi per auto connesse ha mostrato una discreta soddisfazione per la tecnologia, anche se il riscontro positivo è calato negli ultimi tre anni.


Le funzionalità che hanno riscosso maggiore successo sono quelle legate alla navigazione, personalizzazione e infotainment, mentre le maggiori insoddisfazioni riguardano le funzioni legate alla sicurezza e alla protezione. Questi ultimi, tra l’altro, sono i servizi che in genere comportano costi aggiuntivi più alti. 

Le principali preoccupazioni riguardano quindi proprio sicurezza e privacy: i consumatori vogliono essere certi di non essere hackerati e che le loro informazioni non vengano usate o vendute a terzi dalle case automobilistiche. E’ emersa inoltre profonda frustrazione davanti al fatto che alcune componenti hardware vengono messe a disposizione nel veicolo ma sono bloccate da un abbonamento software. 
Bisogna sottolineare che nel generale insuccesso di questi sistemi c’è anche grande mancanza di conoscenza da parte dei clienti, oltre che un fallimento da parte dell’industria di comunicare e pubblicizzare al meglio il proprio prodotto.
Se le aziende vogliono mantenere alta la soddisfazione dei clienti è necessario un intervento, dato che la percentuale di persone disposta a pagare per servizi connessi è scesa significativamente, passando dal 86% nel 2024 al 68% nel 2025. 
 

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